Oggi credo di avere realizzato che chi fa i numeri nel circo appartiene a quella famiglia da generazioni, conosce gli animali solo attraverso il servizio da loro reso, e non riesce a rendersi conto della loro sofferenza.
Incontro per caso, durante il presidio animalista a Cesano Boscone (Milano), il domatore di cani che fa il suo show con alcuni dalmata e un alano nel circo di Barcellona.
E' molto giovane, e arriva al suo camper accompagnato da un bambino di 10/11 anni in livrea rossa e alamari dorati, la tipica divisa del circo...Voglio a tutti i costi che leggano il nostro volantino, ma il domatore appena lo riceve fa per buttarlo nel cestino della spazzatura.
Alla richiesta di non buttarlo me lo restituisce e si ferma a parlare per spiegare le sue ragioni. Mi dice che tengono apposta gli animali vicino alla strada per farli vedere alla gente, perchè tutti si accorgano che stanno bene.
Obietto che è possibile vedere solo gli animali domestici come i cani e i pony, e che le tigri che si vedono nelle gabbie sono cuccioli, quindi naturalmente giocherelloni...gli domando perchè non mostrino gli animali adulti, e a quel punto lui sembra tentennare. Ma subito dopo afferma che gli animali esotici da loro detenuti non sarebbero più in grado di vivere liberi, le tigri abituate ai polli serviti nel circo non saprebbero più cacciare... in quanto animali stanziali, non hanno bisogno di uno spazio maggiore, il loro recinto gli basta.
Invece i ragazzini svegli del quartiere, che vedono nel presidio animalista una bella novità, ci raccontano di una tigre che hanno visto nel circo segnata su un fianco...come se fosse stata catturata da poco. Alla faccia degli animali che lavorano nei circhi da generazioni!
Tornando al domatore, lui afferma che c'è il buono e il cattivo in ogni mestiere, e che c'è circo e circo.
Il suo idolo è Moira Orfei, e per quale motivo? Perchè Moira pretende grandi piazzali per i suoi leoni, sennò non va a fare gli spettacoli, e poi ha un veterinario sempre presente. Mentre ascolto il ragazzo parlare immagino quanto se ne sbatterà il leone del grande piazzale, magari nel gelo di Mosca a meno 20 gradi..
Ma secondo lui gli animalisti sbagliano a contestare il circo, e dovrebbero invece seguirne uno in gruppo per almeno un mese, vivendo insieme ai circensi e guardando come lavorano.......Beh! io l'invito l'ho girato....Il giovane domatore mi saluta per andare a lavorare, e una coppia di passanti che osserva i cuccioli di tigre nelle gabbie commenta il fatto che dopo aver giocato insieme per un bel po' - casualmente durante l'entrata dello spettacolo - i cuccioli si sono accasciati tutti a terra con le lingue di fuori, come se fossero stati un po' alterati.
"Venghino signori venghino a vedere come gli elefanti vengono uncinati alle zampe per farli lavorare, e come le tigri imparano ad avere paura degli umani fin da piccoleeeee!"
In questa presunta festa si sono distinti a un certo punto - ovvero quando il pubblico era già entrato - alcuni ceffi con l'atteggiamento da "guardaspalle" che sono usciti dal tepore del tendone del circo per andare a fissare con odio il presidio animalista silenzioso, ma carico di significato, che fronteggiava l'entrata del circo di Barcellona.