31 dicembre 2009

ANIMALI AL CIRCO - ALLENAMENTO DI UN ELEFANTINO

Ecco la splendida vita che vivono gli animali al circo, documentata da PETA e diffusa attraverso il sito internet http://www.peta.org



Con gli uncini piantati nella pelle si impara a obbedire e a fare il saluto :



Anche a stare sulla testa, o salire sulla schiena di un mio compagno....



























Quando hai lo spirito spezzato e sei stato abituato fin da piccolo a ubbidire perchè in catene,umiliato,privato di tutto, anche una nocciolina può rappresentare la motivazione per continuare a vivere.

Volete portare i bambini al circo? Prima, perfavore, guardate queste foto.

29 dicembre 2009

CUCCIOLO MERAVIGLIOSO CERCA ADOZIONE


Carissimi amici degli animali ecco un'altro piccolo che cerca casa.

E' uno di quelli ritrovati il mese scorso con la mamma, in una campagna sporca e piena di pericoli. Erano in 4 ed ora che tutti i fratellini sono stati adottati è rimasto solo in attesa che una famiglia amorevole lo accolga per amarlo per sempre.

Mi aiutate ad alimentare la sua speranza? Lo facciamo girare ovunque?
Speravamo di regalargli un Natale in famiglia, ma lui si accontenta anche di festeggiare il capodanno con il suo "nuovo branco".
Lo portiamo in tutta Italia, chippato e vaccinato si affida con firma del modulo di adozione e il tutto è assolutamente gratuito

I miei recapiti:

081-8141444

3385971765

paola.ferraro@libero.it



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OCCORRONO CIBO E COPERTE PER RIFUGIO A PAVIA


Al Rifugio in provincia di Pavia è arrivato il freddo e gelido inverno.
Patrizia ha disposizione il cibo per soli 2 giorni!! E le coperte sono quasi finite! VI RICORDO CHE I CANI SONO TUTTI ANZIANI! E ANCHE CON LE COPERTURE IN PLEXIGLAS HANNO FREDDO!

Vi avevamo annunciato alcune date di raccolta per la città di Torino e grazie alla volontaria Sabrina devo dire che siamo riusciti a raccogliere un pò di roba ma ci servono persone disponibili a caricare la macchina e portarle fino Patrizia!
CHIUNQUE FACESSE LA TRATTA TORINO-PAVIA VI PREGO CONTATTATECI! DOBBIAMO FAR ARRIVARE LE COSE RACCOLTE A PATRIZIA IL PRIMA POSSIBILE!
Contattare Sabrina 3403042778 nenamalinverno@alice.it

E per chi non potesse fare questa tratta ma può aiutare Patrizia in un altro modo O PER QUALSIASI ALTRA INFORMAZIONE telefoni pure al numero 3407875016 ilrifugio@gmail.com

Per chi volesse contribuire economicamente
CREDITO ARTIGIANO agenzia 2
Piazza Bonomelli, 20139 Milano

INTESTATO a "IL RIFUGIO di Patrizia Amati"
SWIFT( PER BONIFICI DALL'ESTERO) ARTI IT M2
IBAN: IT61C035120160300000000411 7

oppure sulla POSTE PAY intestata a DEBORAH PALDI
numero 4023 6004 4244 2341


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26 dicembre 2009

UN CERTO HERMANN NITSCH, SEDICENTE ARTISTA



Difficile capire questo "artista" se non si conosce il tedesco, unica lingua del suo sito che non ha traduzione italiana (forse non lo ritiene indispensabile). Per fortuna qualcuno lo ha fatto da qualche parte, e dalla biografia di Nitsch si evince che nasce a Vienna nel 1938 ma dell'infanzia non si parla : forse in un orfanotrofio rigidamente religioso?

Un'infanzia parecchio traumatica spiegherebbe le sue opere.
Comunque, invece di diventare un serial killer sublima le sue pulsioni erotico/religiose/visionarie spennellando quadri con sangue di animale, o torturandone alcuni vivi in performance in cui Hermann interpreta l'officiante del rito.
Dalla biografia si riporta in sintesi :

Dal 1957 Hermann Nitsch si dedica alla concezione del suo "teatro delle orge e dei misteri", che copia le cerimonie rituali e religiose dei popoli arcaici durante le quali si sacrificavano animali e si spargeva il loro sangue e le loro interiora.

Nel Teatro d'Azione l'artista viennese introduce sostanze organiche come la carne dei corpi di vitelli e pecore sventrati, liquidi corporali come il sangue e l'urina e paramenti liturgici come mitre cardinalizie, pianete, cotte, ostensori e croci.

Nitsch fonda un ordine e ne redige le regole. Nel 1971 acquista come luogo culturale delle sue azioni il castello di Prinzendorf an der Zaya a sessanta chilometri da Vienna. Qui realizza performance della durata di tre giorni.
In Italia è famosa una sua azione nei dintorni di Napoli.


A chi giova? è la domanda.

Certamente al signor Nitsch, che in questo modo risparmia in spese di psicologo e passa il tempo a sfogarsi dei suoi traumi attraverso animali inermi, utilizzati come quinte dei suoi deliri.
Ovviamente protetto dall'aura della sua "reputazione artistica" durante i processi o i problemi con la legge che si vanta di avere avuto.

Oltre a risparmiare incassa, e nonostante gli originali siano fatti con sangue ed escrementi le litografie invece sono "esemplari numerati" non è una contraddizione per chi vuole sovvertire le regole?

Pare che vada famoso per una performance in cui ha crocifisso un povero agnello.
In pratica, un gemello dell'altro "artista" che ha esposto un cane fino a farlo morire di fame.
In genere il paravento dietro al quale si nascondono è quello di "muovere le coscienze" e di "far pensare attraverso forme d'arte estreme".

La conferma che questo è un paravento sono le facce e i modi di chi assiste a queste "installazioni" : normalmente annoiati coglioni con un bicchiere in mano.



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SOTTRATTI ALLA VIVISEZIONE CERCANO ADOTTANTI IN LOMBARDIA

Abbiamo avuto per alcuni anni dei ratti e sono animaletti stupendi. Contrariamente a quello che si pensa sono estremamente puliti, infatti passano molto tempo a leccarsi il pelo proprio come i loro acerrimi nemici gatti.
E non è l'unica similitudine tra le due specie : se si instaura un rapporto di libertà e fiducia, sono molto affettuosi e amano salire in braccio ed essere coccolati come micini. Sono curiosissimi e capaci di divertirsi. Noi li tenevamo durante il giorno in un grosso gabbione, poi alla sera aprivamo la porticina in modo da farli uscire a scorazzare. Nascondevamo il cibo in punti diversi cosicchè loro si divertivano a cercarlo, e una volta trovato correvano a mangiarselo nella gabbia.
Purtroppo non hanno una vita molto lunga, e quando mancano il loro ricordo resta indelebile, come quello dei nostri piccoli Buliccio e Picciotto, sempre nei nostri cuori.
Questa è una richiesta urgente per l'adozione di animali che meritano veramente una vita diversa da quella dei tavoli della vivisezione.


Abbiamo bisogno di adottanti con estrema urgenza. LE ADOZIONI DI EFFETTUANO SOLO IN LOMBARDIA.
Gli animali verranno trasportati a breve nelle zone Como/Varese. Cerchiamo preferibilmente adottanti automuniti che possano recuperare gli animali da soli.
Solo persone referenziate, controlli a tappeto per evitare che vengano adottati da proprietari di serpenti!

Circa cento ratti e topi sono stati finalmente sottratti dai laboratori della morte, e dopo diverse sperimentazioni si meritano di finire la loro vita sereni, circondati dalle amorevoli cure di chi li rispetta.
Le femmine verranno messe tutte insieme in un gabbione, restano quindi le adozioni per i ratti, e SINGOLE per i topi maschi (NON POSSONO ESSERE MESSI NELLA STESSA GABBIA I TOPI MASCHI).
Essendo adozioni singole si richiede che abbiate (o vi procuriate) una gabbietta abbastanza grande, in modo che possano finalmente correre, stare a proprio agio, avere lo spazio di cui necessitano per vivere in modo più che degno!
Topi e ratti hanno caratteri molto diversi, sono entrambi meravigliosi. Qui si parla però di una scelta da fare con il cuore, un vero atto d'amore.
Chiunque abbia un pò di spazio a casa per una gabbia, può adottare uno di loro! In allegato trovate alcune informazioni.

Aspettiamo fiduciosi la vostra offerta di adozione.
Diamo un Natale anche a loro!
Asia Giordano
I-CARE
www.icare-worldwide.org


CONTATTARE: Apertis_Verbis@fastwebnet.it
Dare queste informazioni:
Nome, Cognome
Città di residenza
Automunito si/no
Telefono, Email, Cellulare
Referenze animaliste
Disponibilità di numero adozioni
Grandezza della gabbia
Se già esperti di ratti o topi


Grazie per la collaborazione, massima diffusione.

L'UOMO, ANIMALE INFELICE


Da Asia Giordano.-
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15 dicembre 2009

UN RIFUGIO SPECIALE



il Rifugio Animali Felici di Luino




Dal Corriere del Ticino 16 dicembre :

Si chiama "Rifugio animali felici". È nato grazie all'animo sensibile di un uomo - Giancarlo Galli, ex ispettore doganale, originario di Balerna, 70 anni l'anno prossimo -. Giancarlo, un sorriso che incanta, una decina d'anni fa, nel giardino della sua casa, trovò un micetto abbandonato. Quell'incontro lo portò a guardarsi in giro e a scoprire di quante crudeltà gli umani erano (e sono) capaci nei confronti di tanti esseri indifesi. E cominciò a prenderli con sé. Uno a uno. Prima i gatti. Poi arrivò una vitellina e, con lei, lo sfratto e la ricerca di una casa. Adesso, al "Rifugio animali felici" di Brissago Valtravaglia (sopra Luino), vivono oltre trecento esserini che, dopo tante sofferenze, hanno riscoperto la gioia di vivere. Lui, Giancarlo, ha lasciato loro la proprietà che aveva acquistato la vigilia di Natale del 2003 ed abita in città, in un monolocale.

La storia di Giancarlo è avvincente. Quella degli ospiti del suo rifugio, a volte, agghiacciante. La storia di Giacomino, ad esempio, l'asinello che adesso ha 17 anni (vd Gallery). Al Rifugio ci è arrivato perché, racconta Giancarlo, "fu il suo proprietario a darmelo. Prima di arrivare qui aveva vissuto la maggior parte della vita in una stalla dove l’acqua gli arrivava alle ginocchia. Un fatto, questo, che ha compromesso gravemente le sue zampe. Adesso, dopo molte cure, siamo riusciti a rimetterlo in salute e lui è diventato la mascotte del rifugio. È dolcissimo, ma ha un punto debole: chiede sempre carezze a tutti!".

Le storie peggiori, però, hanno per protagonisti i gatti (al Rifugio animali felici ne vivono una settantina). "Ho visto gatti bolliti vivi - racconta Giancarlo con un groppo in gola - gatti ai quali erano stati strappati per dispetto i bulbi oculari o con le orecchie o la coda amputate". Ma tutti gli abitanti del Rifugio devono dimenticare qualcosa. Babe, il maialino; Tricky, il cane; Mamy, la gatta; Kelly, l'ultima arrivata (vd box); Lello, il cavallo; Charly, il micio. Vivono felici, adesso e, se volete, li potete andare a conoscere. Giancarlo ha sempre bisogno di qualcuno che gli dia un colpo di mano e... il 27 dicembre c'è una giornata di volontariato alla quale è possibile partecipare. Un modo diverso di vivere il Natale.

Storia di Kelly, vissuta in un fienile

E' arrivata settimana scorsa al rifugio. Si chiama Kelly. E' un pastore tedesco molto anziano e ha vissuto tutta la vita rinchiusa in un fienile sopportando ogni sorta di sbalzo climatico. Non ha mai ricevuto una carezza o un gesto d'affetto. I proprietari l'avevano abbandonata a sé stessa, aspettando solo che morisse. Gli ultimi giorni di convivenza con la sua "famiglia", li ha passati senza nemmeno un po' di cibo. Quando Giancarlo è intervenuto - su segnalazione di alcune persone - l'ha trovata che mangiava le sue feci.

Kelly adesso vive al Rifugio animali felici. Ha ancora le zampe parzialmente atrofizzate per la troppa immobilità (vd Gallery) e cammina a fatica. E' molto dolce e, nonostante quello che ha vissuto, scodinzola quando incontra degli umani. Kelly ha ancora molta voglia di vivere, ma per farlo dev'essere operata. Ha un tumore alle mammelle. C'è qualcuno che vuole/può, adottarla a distanza?

Potete segnalarlo a: lafattoria@cdt.ch.

Dal sito http://plus.cdt.ch/la-fattoria-degli-animali/uomo-in-agguato/16496/e-vissero-finalmente-felici.html

8 dicembre 2009

APRE A VERONA UN AMBULATORIO PEDIATRICO VEGETARIANO



Da Agireora.org :

Presso l'Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Nutrizione Pediatrica dell'Università e USSL 20 di Verona - Direttore Prof.Pinelli - è stato di recente attivato un ambulatorio pubblico di nutrizione vegetariana dedicato a neonati, bambini, adolescenti e ai loro familiari.

Questo ambulatorio nasce dall'esigenza di offrire alle famiglie vegetariane un supporto pratico e facilmente accessibile sul tema dell'alimentazione vegetariana, con l'obiettivo di colmare il vuoto in questo settore soprattutto da parte della medicina territoriale.

L'ambulatorio viene svolto dal Prof. Leonardo Pinelli con il supporto della dietista Dott.ssa Ilaria Fasan e prevede una visita pediatrica, misurazioni di peso ,statura, pliche cutanee, valutazione dell'alimentazione del bambino e della famiglia, educazione alimentare.

Se necessario vengono eseguiti esami di laboratorio specifici (ferro, ferritina, calcio, proteine, Vit.B12, Vit.D, ecc.)

Si può accedere al servizio telefonando a: 045 8124722 (lun/ven ore 11.00/13.00)
Fax 045/812 40 05
Email: diabetologia.pediatrica@ulss20.verona.it

Non servono impegnative perché vengono fornite direttamente dal Centro.

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7 dicembre 2009

ANIMALI MORTI IN PIAZZA CONTRO LE PELLICCE















Ogni anno più di 50 milioni di animali vengono uccisi e derubati della loro pelliccia dall'industria della vanità e della moda. Contro questo sterminio sabato 5 dicembre a Milano e domenica 6 a Torino gli attivisti AIP (Attacca Industria della Pelliccia) hanno portato davanti ai magazzini Rinascente un nuovo tipo di protesta.
Ognuno di loro aveva tra le mani il cadavere di un coniglio, animali recuperati già morti dentro le gabbie degli allevamenti lager che infestano l'Italia. Una scena drammatica e forte, messa in atto per mostrare a tutti la realtà quotidiana di morte e sofferenza che si cela dietro l’allevamento intensivo di animali.

Eppure nel 2007, dopo tre anni di proteste, "lingua biforcuta" Rinascente aveva firmato un impegno per una politica aziendale fur-free (priva di pellicce e inserti di pelliccia all’interno dei loro negozi) che avrebbe dovuto portare all'assenza di questi capi in vendita entro il 31 gennaio 2009. A settembre 2009 invece i capi di pelliccia erano ancora presenti in tutti i punti vendita, un chiaro segnale di incapacità di mantenere i patti e di grande capacità di dire menzogne.

Altre menzogne sono le scuse addotte sull'uso di pelli di coniglio come "sottoprodotto" dell'industria alimentare, dato che esistono varieta allevate appositamente per la loro pelliccia, come il Rex e l'Orylag. Oltre ad essere sfruttato enormemente per la propria carne, il coniglio è di fatto l'animale di cui vengono usate più pelli dall'industria della pelliccia di tutto il mondo.

Con la protesta dura di sabato AIP Torino e Milano hanno voluto mostrare a tutti la realtà dell’allevamento di conigli, attraverso i cadaveri di poveri animali morti nelle gabbie di allevamenti italiani senza avere mai visto il sole, sentito l’aria fresca o toccato il terreno, confinati in una vita di prigionia, stress e sofferenza.

Un breve video della protesta su http://www.youtube.com/watch?v=d3ZmA0W6imQ
Rassegna stampa:

Repubblica Milano
Kataweb
Report on line
Ansa

Visita il sito web: www.larinascente-vendemorte.net

MILANO AIP STREET TEAM
AIP TORINO STREET TEAM


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6 dicembre 2009

SCASSINANO L'AUTO PER RUBARE UNO YORKSHIRE



Purtroppo l'impressione è che i furti di animali siano in aumento. Il 25 novembre 2009 è stata rubata una cagnolina di 1 anno, razza yorkshire, a Mondovì in provincia di Cuneo nel parcheggio di "Mondovicino".

E' stata fatta una denuncia di furto perchè per prenderla hanno scassinato l'autovettura. Si chiama Sofia, è nera e marrone, e il suo numero di microchip è 380260000007286

Se in possesso di informazioni contattare giuseppecastaldi@hotmail.com

3 dicembre 2009

L'INFERNO DEI CANI A MOLFETTA


Carcasse di cani morti che non vengono mai rimosse, fantasmi di cani vivi ancora per un po', ma senza pelo, malati, destinati a soccombere al primo inverno.
Non è uno sperduto lembo di terra in una zona depressa del mondo, è la zona industriale attigua a un centro commerciale di Molfetta, ridente cittadina protesa sul mare in provincia di Bari, Italia.
La sopravvivenza di questi animali è affidata a quei pochi che portano loro qualcosa da mangiare, e qualche antibiotico per tamponare la febbre. Perfino Fabio e Mingo di Striscia la Notizia si sono occupati del caso, chiamati dai cittadini che vorrebbero trovare una soluzione dignitosa per questi animali.
Ma oltre alle malattie e alla fame i cani devono sopportare anche la posizione ostile del Comune, che probabilmente non ritiene che sia il caso di toglierli dalla strada e dare loro un rifugio. Affermano che stanno lavorando da molto tempo alla questione, ma le carcasse non va a toglierle nessuno. Mille scuse per trovare una spiegazione a una situazione evidentemente consolidata, tra cui la mancanza di spazio in strutture sanitarie, e nessuna volontà di trovare una soluzione alternativa, come potrebbe essere per esempio l'affido in strutture di Comuni limitrofi.
Anzi, siccome nella zona vige l'abitudine di reintrodurre gli animali sterilizzati e microchippati in libertà, sembra di capire che poi rischino di finire come in queste foto.
Così risponde infatti il Comune di Molfetta alle richieste di intervento giunte da molte parti d'Italia :

MOLFETTA. Randagismo: il comune fa chiarezza
Scritto da Ufficio Stampa Comune di Molfetta
Giovedì 12 Novembre 2009 13:12

Molfetta- "Non serve il clamore suscitato dalle televisioni per scoprire il fenomeno del randagismo: conosciamo molto bene il problema e ci stiamo lavorando già da molto tempo con significativi successi e nonostante le tante difficoltà e resistenze". L’assessore Giacomo Spadavecchia fa chiarezza attorno al fenomeno dei cani randagi presenti nella zona industriale e in alcune zone del centro.

"Il Comune di Molfetta – spiega l’assessore – investe ogni anno 300 mila euro per mantenere efficiente un sistema composto da diversi canili. Interveniamo, inoltre, con azioni di prevenzione effettuate sul campo (prima fra tutte, la sterilizzazione) e puntiamo a soluzione capaci di contemperare la tutela della salute di questi animali con la sicurezza dei cittadini e con il decoro ambientale. Talvolta, però, il nostro lavoro deve tener conto anche delle diverse istanze che emergono durante i tavoli di concertazione cui partecipano altri soggetti interessati al problema".
I dati reali dicono che il Comune possiede un canile sanitario dove settimanalmente vengono effettuate microchippature e sterilizzazioni da parte della ASL di tutti i cani accalappiati; un rifugio che ospita ad oggi 180 cani; una zona a stabulazione libera che ospita 110 cani; un canile in affidamento all’associazione “Progetto Vita” che ospita 130 cani.

Le spese annue sostenute solo per il mantenimento di questi animali ammonta a 300.000 euro. Tutte le strutture comunali sono al momento sature e non permettono il ricovero di ulteriori animali. Del resto, i cani randagi attualmente presenti nella zona artigianale, nella zona ASI e in alcuni quartieri della città, sono animali che vengono reimmessi sul territorio (in base a quanto previsto dalla legge regionale n. 26/2006) con autorizzazione del sindaco e previo nulla osta sanitario della ASL che ha il compito di certificare l’avvenuta sterilizzazione e microchippatura di ogni singolo animale, nonché il buono stato di salute e la mancanza di aggressività.

Secondo gli esperti del settore, infatti, la reimmissione in libertà dei cani randagi sterili è una forma di “lotta biologica” al randagismo, nella misura in cui disincentiva nel medio termine la presenza sul territorio di nuovi cani fertili e ne impedisce la loro riproduzione.

"Il vero problema legato al randagismo è l’abbandono dei cani da parte dei privati" aggiunge l’assessore Spadavecchia. "Fino a quando continueranno questi gesti di inciviltà, il problema non potrà essere risolto del tutto". Anche a Molfetta si stima che siano ancora tanti coloro che, in possesso di un cane, non provvedono alla obbligatoria iscrizione all’anagrafe canina. Che il fenomeno dell’abbandono sia rilevante (favorito forse anche dall’estensione della zona Asi) è testimoniato anche dal fatto che spesso vengono ritrovati in strada cani adulti non microchippati, nonché cucciolate intere abbandonate nei parcheggi dei centri commerciali o, nel peggiore dei casi, nei cassonetti.

L’abbandono di un animale è un reato perseguibile penalmente e l’amministrazione comunale sta approntando una campagna di sensibilizzazione tesa a favorire la microchippatura gratuita dei cani di proprietà non ancora in regola con l’iscrizione all’anagrafe canina. L’intervento precederà una serrata azione di controllo e denuncia di coloro che non abbiano ancora registrato i propri animali.


Sindaco di Molfetta(Ba)

Avv. Antonio Azzollini

2 dicembre 2009

LABRADOR NERO SPARITO A ROMA


IL GIORNO 4 NOVEMBRE 2009 ALLE ORE 19.00
MI HANNO RUBATO

IL CANE DI NOME VICTOR

IN VIA CLAUDIA NEL GIARDINO DI FRONTE AL CELIO

VI PREGO DI AIUTARMI A RITROVARLO

E' LA MIA VITA

MI CHIAMO ANTONIO CELL. 348 1478254

OPPURE UNA MIA AMICA 347 0815686

VICTOR HA UNA PUNTINA BIANCA SULLA CODA

E IL PETTO BIANCO

AIUTATEMI.

SMILE, IL CANE CHE UNA VOLTA RIDEVA

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"...Smile, il cane che rideva ora...
ora si è isolato, non cerca compagnia, non cerca coccole, mangia pochissimo...
Smile, il suo sorriso non ha colpito nessuno....ma il suo sguardo ora è impresso nel mio cuore...
non ci siamo riuscite a trovargli una casa...non ci sono riuscita..."



Anche gli animali cambiano, come le persone.
Smile arriva da Napoli, ha poco più di 1 anno ed è nato in una famiglia, ma poi gli umani si sono stufati di lui e l'hanno buttato in strada.
Finito in canile, è stato chiamato Smile perchè tutti pensavano che ridesse quando si avvicinavano per fargli le coccole o lo portavano a fare un giro.

Poi la partenza per Milano, l'emozione di una casa e una famiglia tutta per lui. Ma.
Qualcosa non funziona e Smile fugge, vaga da solo in un quartiere pieno di traffico e infine "sceglie" una signora per strada, e incomincia a seguirla.
Ora, le parole piene di amarezza delle volontarie che si occupano di lui. Smile è in un rifugio a Milano, e la vita incomincia a diventargli pesante, anche se è così giovane. Ha bisogno urgentemente di qualcuno che lo accolga veramente e che gli faccia tornare la voglia di vivere, giocare, dare bacini, com'è giusto per un cucciolone della sua età.
E' una taglia medio-piccola, circa 15 kg., sterilizzato, sanissimo e dolcissimo. Se puoi fare girare questo messaggio.


PER ADOZIONE CONTATTARE :

Anna 335 5670234

Gabriella 347 0521990

Alessandra 347 3538275


www.aiutiamofido.org