18 giugno 2010

PROTESTA ALL'OSPEDALE NIGUARDA DI MILANO - SABATO 18 GIUGNO

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Per un attimo era sembrato che dal governo arrivasse una sospensione delle pratiche vivisettorie che si stanno eseguendo in uno degli ospedali più importanti di Milano. Nessuno stop invece dal sottosegretario Francesca Martini, solo una promessa di "attività di verifica relativa alla corretta applicazione degli obblighi previsti dalla legge in materia di impiego di animali da laboratorio''.

Questi esperimenti invece vanno interrotti. La LEAL - Lega anti vivisezione - ha organizzato per domani sabato 18 giugno mattina dalle 9 alle 13 una protesta davanti al Niguarda, che oggi non si chiama più "ospedale" ma "azienda ospedaliera", e la differenza di senso non è poca. Lì stanno avvenendo sperimentazioni su animali vivi durante corsi didattici, a causa di un progetto che unisce il Niguarda a una certa AIMS Academy.

Veramente AIMS Academy ha un nome altisonante, ma il suo sito è ancora in costruzione, e sulla pagina attuale si può leggere solo :

"Oggi, l'Azienda Ospedaliera Niguarda - Ca' Granda e la fondazione AIMS Academy - Advanced International Mini-invasive Surgery - che raccoglie il testimone dell'importante realtà accademico-scientifica ILCAM creata nel 2001 dal Prof. Raffaele Pugliese, si fanno promotori del progetto per la realizzazione della prima struttura multidisciplinare in Italia dedicata alla ricerca e alla formazione in chirurgia mini-invasiva avanzata. "

Fondazioni, aziende ospedaliere...ma il sito lo fanno con la desinenza org. così giusto per chiarire le idee..... http://www.aimsacademy.org/sito/html-template.html

Il presidio chiede all'ospedale Niguarda di non permettere più l'organizzazione di corsi di training con uso di animali al suo interno; all' AIMS Academy di non usare più animali nei propri corsi e di usare invece metodi alternativi moderni e all'avanguardia, più efficaci e utili.
Si raccoglieranno le firme per la petizione nazionale "Abolizione della vivisezione didattica".

Gli organizzatori chiedono di portare cartelloni, striscioni con slogan, magliette di ogni tipo ma di lasciare a casa le bandiere di associazioni.

Su Facebook http://www.facebook.com/event.php?eid=112027415510427

La petizione da firmare http://www.agireora.org/progetti/petizione-vivisezione-didattica.html

Informazioni info@leal.it oppure a milano@agireora.org



Proteste antivivisezione a Melbourne - L'attivista Jamie Yew - foto Repubblica

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