AGGIORNAMENTO 28 AGOSTO : siamo ritornati a visitare l'alveare e non esiste più niente.
Spostando un pezzetto di legno all'entrata di quello che fino a ieri era il loro rifugio, nell'incavo di un albero, abbiamo trovato tracce bianche di consistenza schiumosa, con un cattivo odore di composto chimico.
Evidentemente il grand'uomo che le ha inondate di insetticida non aveva il coraggio di fare una cosa simile quando erano in tante. Non poteva avvicinarsi più di tanto.
Ma quando le ha viste decimate e stremate dalla lotta contro le vespe ha "trovato il coraggio" di avvelenarle.
Speriamo solo di non conoscerlo mai nè che incroci mai il nostro cammino perchè non rispondiamo delle nostre reazioni.
C'era una volta, in un parco di città, uno sciame d'api che non dava fastidio a nessuno
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In un parco di città, nell'incavo di un albero, vive da qualche anno uno sciame di api, forse fuggite a qualche allevamento.
In un parco di città, nell'incavo di un albero, vive da qualche anno uno sciame di api, forse fuggite a qualche allevamento.
Fanno la loro vita senza interferire con nessuno, a parte quando qualche curioso si piazza incautamente sul loro nido, tipo muso di cane che non sa fare i fatti suoi.
Come tutte le api sono molto operative, e tra di loro vi sono le guardiane, che controllano il territorio circostante, le operaie che vanno avanti e indietro trasportando polline. Altre ancora non ben identificate a volte emergono dall'alveare con andamento ubriaco per rotolare giù nel prato....saranno lì per soddisfare la regina?...mah!
L'intervento inaspettato e molto poco intelligente della polizia locale in questi giorni ha transennato l'area, ma ha anche strappato le foglie che nascondevano l'entrata dell'alveare.
Morale, l'alveare è stato attaccato da vespe di dimensioni enormi, una specie che esiste in Italia da alcuni anni ma che non appartiene a questo continente. Questi vesponi hanno immobilizzato e trasportato via le api al ritmo di una al secondo nel tempo osservato prima di correre ai ripari. Una scena da film horror, con le vespe che sovrastavano le api fisicamente, le seguivano nel volo, e le assaltavano portandosele sugli alberi.
Con un retino per pesci sono state catturate e uccise diverse fameliche vespe, e va precisato che durante l'operazione contro le vespe le api sono state estremamente tranquille nei nostri confronti, nonostante i movimenti davanti al loro alveare, ma l'alveare è seriamente compromesso, gli individui presenti sono drasticamente diminuiti, anche perchè non si sa da quanti giorni andava avanti questa predazione.
I commenti dei passanti : "e meno male che le vespe le ammazzano, se andava lì un bambino veniva punto....ma se adesso le vespe prendono il loro posto?..."
Ma andate aff........!!!
“Se l ’ape scomparisse dalla faccia della terra all’uomo non rimarrebbero che quattro anni di vita ” (Albert Einstein)
5 commenti:
Ce ne sono molte anche dove abito io a Milano Linate!quando sono partito per le vacanze ne ho viste qualcuna ma, adesso sno tantissime e stanno nei tronchi deglialberi .
ma perchè non lasciar fare lla natura ??? voi vi siete intromessi in qualche cosa che non conoscete.
Nella natura italiana non esistono vespe di 8 centimetri; queste sono evidentemente specie esotiche che normalmente abitano climi molto più caldi e secchi del nostro. Comunque il "problema" è "risolto", come ho scritto nell'aggiornamento del post.
La gente è ignorante e non vuole fare niente per migliorare il suo stato. L'avvelenamento è veramente una vigliaccata.
Comunque veramente strano questo comportamento delle vespe, i calabroni e le vespe cartonaie attaccano spesso gli alveari per saccheggiare il miele ma dell'attacco ai singoli individui proprio non lo sapevo.
Le api lasciamole stare ma le vespe e le zanzare tigre sono degli intrusi vanno eliminate DEFINITIVAMENTE!!!!!
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