Sheila sta male e ha urgente bisogno di MILTEFORAN. Altri cagnolini, ai quali è difficile fare iniezioni, hanno bisogno di STOMORGYL.
Per favore se avete possibilità di recuperare questi farmaci, anche confezioni iniziate, mettetevi in contatto con me, via mail all'indirizzo cuoredicane@gmail.com o telefono 393 6095360, oppure con il 340 7181141.
Potete aiutarci anche diffondendo questo messaggio! Non vi costa nulla.
Grazie a tutti
Loredana
La raccolta, oltre ai farmaci già citati e più urgenti in assoluto, comprende anche antibiotici a largo spettro, antiparassitari, e qualsiasi prodotto che possa servire ad affrontare l'inverno con un po' meno sofferenza. Se avete farmaci anche iniziati, in via di scadenza, anche già scaduti non oltre i sei mesi, non buttateli ma inviateli al rifugio di San Polo.
Una volontaria si è offerta come punto di raccolta a Milano, la zona è Città studi-Lambrate :
LA CASA DEGLI ANIMALI
Via Bassini, 43
20133 Milano
Tel 348 7824725
Neg. 02 23951013
Per favore se avete possibilità di recuperare questi farmaci, anche confezioni iniziate, mettetevi in contatto con me, via mail all'indirizzo cuoredicane@gmail.com o telefono 393 6095360, oppure con il 340 7181141.
Potete aiutarci anche diffondendo questo messaggio! Non vi costa nulla.
Grazie a tutti
Loredana
La raccolta, oltre ai farmaci già citati e più urgenti in assoluto, comprende anche antibiotici a largo spettro, antiparassitari, e qualsiasi prodotto che possa servire ad affrontare l'inverno con un po' meno sofferenza. Se avete farmaci anche iniziati, in via di scadenza, anche già scaduti non oltre i sei mesi, non buttateli ma inviateli al rifugio di San Polo.
Una volontaria si è offerta come punto di raccolta a Milano, la zona è Città studi-Lambrate :
LA CASA DEGLI ANIMALI
Via Bassini, 43
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Neg. 02 23951013
Da http://cuore-di-cane.blogspot.com/2009/07/rifugio-di-san-polo-tanti-cagnolini-in.html
Il rifugio di San Polo dei cavalieri, nella provincia ad Est di Roma, è un rifugio privato, molto povero, gestito con grande amore dalla Signora Marisa Orazietti.
La signora Marisa non sapeva, circa 15 anni fa quando si trasferì in campagna, che da lì a poco la sua vita sarebbe cambiata totalmente. Ma il numero di abbandoni in zona, cucciolate ritrovate nella campagna circostante, i moltissimi casi di cani malconci e maltrattati con cui dovette fare i conti, ben presto trasformò la sua piccola e umile casa in un vero e proprio canile.
Ora i cani sono più di 100, e la signora Marisa manda avanti il rifugio solo grazie alla generosità di qualche donazione e agli aiuti occasionali di persone di buon cuore.
Minata nella salute, i tanti dispiaceri e gli orrori visti hanno ormai portato Marisa allo stremo delle forze.
Il rifugio non ha possibilità di essere messo in regola e quindi non potrà mai usufruire di convenzioni comunali o altre sovvenzioni pubbliche, e oltre a ciò grava sul rifugio il continuo e pressante controllo di ASL e forze dell’ordine, continuamente interpellate da vicini non propriamente solidali con l’amore di Marisa per i cani.
Marisa è praticamente sola, cammina con le stampelle e non ha mezzi di locomozione, quindi anche fare approvvigionamenti, portare via i rifiuti accumulati o portare un cane dal veterinario nel paese più vicino diventa un’impresa. In questo può contare principalmente sull’aiuto della figlia Sonia, ma la mole di lavoro per due donne sole è davvero impensabile.
Nessun volontario in zona, e nessuno su cui fare affidamento in maniera veramente stabile.
Da anni faccio del mio meglio per trovare casa ai cani ospiti del rifugio, nella convinzione che se non si riesce ad aiutare Marisa in altro modo, offrire una casa a un po’ dei suoi protetti è l’unico aiuto che posso dare per alleggerire questa situazione e dare a chi rimane al canile la possibilità di vivere un po’ meglio.
La maggior parte dei cani che sono lì vivono in canile da tutta la vita; trovati cuccioli, tanti anni fa, non hanno mai conosciuto altro che un recinto e una cuccia di legno, il freddo rigido e i venti dell’inverno e il caldo soffocante della campagna in estate. Ci sono molte piccole taglie, cagnolini dolcissimi e affettuosi. Le persone che hanno adottato uno di loro – a dispetto dei pregiudizi sull’età - possono testimoniare che si tratta di gioielli preziosi, coperti dalla polvere e lontani dal mondo.. degli esseri meravigliosi che sono pronti ad amarvi senza riserve per il resto della loro vita.
Ognuno di loro ha una storia da raccontare, la vita in canile non è sempre facile.. da Zorro che ha avuto un orecchio mozzato nel corso di una lite per la pappa, a Jack, che arrivato in canile all’età di 5 anni dopo essere lasciato legato ad un albero in un bosco sotto la pioggia torrenziale, non resiste più a stare chiuso e passa le sue giornate a girare in tondo intorno al recinto… Da chi è nato al rifugio a chi ci è arrivato in fin di vita.. cani di razza come Romeo e Giulietta, e Titty, abbandonati da cacciatori senza scrupoli, ai meticci più fantasiosi.. da chi ha accettato il canile con tanta pazienza a chi ha cercato più di una volta la fuga, come Greta l’incrocio setter che ama la libertà..
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