I milanesi e i gentili ospiti in visita alla città, durante la passeggiata per il centro nei giorni di S.Ambrogio, oltre alle tante proposte commerciali hanno avuto modo di incontrare una realtà ben diversa : il banchetto informativo presso il quale sono state raccolte nuove firme contro l'allevamento di beagle a Montichiari (BS), l'ormai conosciuto e contestato Green Hill.
La richiesta che arriva da moltissime persone è quella di chiudere per sempre l'allevamento.
Lo dimostra il numero di adesioni raccolte in una quindicina di ore : 3.400 firme.
Letteralmente prese d'assalto le postazioni dove i moduli si riempivano nell'arco di pochi minuti, con le persone in fila pazientemente per dare il proprio appoggio.
Una cassa di risonanza incredibile per questo caso è stata senza dubbio la trasmissione Striscia la notizia che ha seguito Green Hill per diverse puntate.
Molte domande, richieste di chiarimenti, dubbi, sono stati rivolti ai volontari da parte di persone diversissime fra loro e tutte ugualmente indignate. Pochissimi ancora si aggrappano ai cosiddetti "vecchi valori" che vedono la sperimentazione animale indispensabile per la salute umana, sono davvero una ristretta minoranza. La nascita di associazioni di medici contrari alla sperimentazione animale ha convinto anche i piu' diffidenti che oggi come oggi esistono metodi assai meno invasivi, e soprattutto molto piu' precisi in termini di risultati dello squartare un beagle o una scimmia, o del provocargli una malattia con la pretesa di curarla.
La consapevolezza di tutti è che se Green Hill chiuderà in Italia potrebbe sempre riaprire in altri Paesi incantati dalle grosse, enormi somme che possono essere offerte in questi casi.
Non sappiamo quali, ma sicuramente saranno Paesi con leggi sugli animali piene di buchi, come le leggi italiane. Ma nonostante questa possibilità la scelta è quella di andare fino in fondo, come dimostrano le persone in sciopero della fame dal 3 dicembre davanti al Municipio di Montichiari.
Sei giorni sotto la pioggia, al freddo e senza mangiare forse stanno facendo breccia nell'animo del sindaco Elena Zanola, che nelle ultime ore sta chiedendo aiuto addirittura al Comitato Montichiari contro Green Hill, come si legge nella sua intervista pubblicata da Brescia Oggi www.giornaledibrescia.it « A Montichiari viviamo blindati, tutte le Forze dell'Ordine sono impegnate in questo frangente. Ma questo non ha senso, sono i parlamentari ed il presidente della Repubblica che possono cambiare la legge del ’92 che autorizza allevamenti di questo tipo. Chiedo anche al Comitato di aiutarmi mobilitando gli organi competenti a livello nazionale».
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