16 dicembre 2011

ELENA ZANOLA E LA CURVA SUD BRAMBILLA


Il Giornale di Brescia informa che l'attivista colto da malore è ancora ricoverato in coma farmacologico a Brescia, e prosegue con le dichiarazioni del sindaco di Montichiari Elena Zanola sul conto degli attivisti, ma sopratutto sul conto della sua massima nemica attuale, Micaela Vittoria Brambilla  :

Da  http://www.giornaledibrescia.it/in-provincia/bassa/green-hill-il-sindaco-scrive-al-ministro-1.1009587
"Alcuni attivisti - riferisce il sindaco Elena Zanola - hanno chiesto il permesso di occupazione del suolo pubblico nell'area che si trova vicino al canile. L'ho concessa, ma ho mandato una lettera all'ex ministro Brambilla, dicendole che è corresponsabile di quanto sta accadendo per via delle bugie che ha raccontato e sta ancora raccontando "  Si riferisce, il sindaco, anche alla situazione di tensione (con relative minacce) che si registra a Montichiari. Si riferisce al fatto, insomma, che "tra i tanti che ascoltano le parole dell'ex ministro, ci può essere, anzi, c'è qualche testa calda, che pensa di passare direttamente ai fatti "

Insomma un'ex ministro del governo Berlusconi, notoriamente poco abituata alle lotte di piazza, anzi piu' volte contestata durante varie manifestazioni a favore degli animali, sta per diventare la capo-curva piu' pericolosa del momento, responsabile di istigazione a delinquere nei confronti delle teste calde che dovrebbero passare direttamente ai fatti (?!)

Certo un po' di buonsenso e di equilibrio non guasterebbe, da parte di queste istituzioni che dovrebbero essere di esempio alla cittadinanza, sia con il loro operato che con le loro parole. A parità di comportamento potremmo dire che la signora Zanola è una pericolosa leghista, visto che fa parte di un partito in cui molti parlano spesso di bombe, fucili e pistole, a partire dal suo capo carismatico che invitava il popolo a sparare alle navi di immigrati. Raramente è esistito un partito piu' violento, becero e qualunquista della lega nord, quello dovrebbe fare paura.

Chissà, magari le teste calde a cui accenna la signora Zanola sono le migliaia e migliaia di cittadini che firmano per chiudere Green Hill. Anzi, che fanno la coda per poter firmare.
In effetti sentendo parlare la maggior parte dei "cittadini della strada" si sente dire spesso :
"ma perchè non gli mettono una bomba e lo fanno saltare per aria quel maledetto capannone? "  Tanti lo pensano e lo dicono, mentre tanti altri dicono :  " Mi piacerebbe mettere uno di quegli sperimentatori dentro una gabbia e fargli provare per un po' le stesse cose che fa lui ai cani"

Sì, il sentimento popolare (quello che viene calpestato bellamente dai nostri padroni politici) prova ripugnanza per la vivisezione e la condanna, come condanna altre pratiche anacronistiche come la caccia e la lotta fra gli animali. Il sentimento popolare si esprime attraverso persone che hanno preso a cuore il destino dei cani-cavia di Green Hill, alcune di queste hanno dimostrato con coraggio che è possibile mettere in difficoltà una multinazionale come la Marshall attraverso uno sciopero della fame.

Molte di queste persone non erano piu' giovani, magari avevano problemi di salute, ma avevano tutte un cuore grande così. Eppure sono state buttate in mezzo alla strada sotto la pioggia perchè la castellana di Montichiari non voleva che il suo palazzo fosse contaminato dai loro sacchi a pelo, e ha fatto transennare dai suoi sgherri tutto il municipio.

Hanno così tanta paura del popolo questi scaldapoltrone che se potessero farebbero circondare tutto di filo spinato. Lontani dalla gente, proni davanti al potere economico, e forse anche ad altri poteri non così chiari, visto che nell'atto costitutivo di Green Hill la Marshall Inc. non appare, e già questa è una strana anomalìa.







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