Succede che qualche burlone manda uno o piu' proiettili al capo della polizia locale di Montichiari per posta.
Forse questo burlone è anche parecchio disinformato sulle realtà animaliste, perchè nello spazio del mittente scrive E.N.P.A ovvero Ente Nazionale Protezione Animali, l'associazione italiana piu' istituzionale e riconosciuta dallo stato.
Burlon non scrive qualche sigla fra le piu' conosciute per la loro attività, oppure qualche nome fantasioso tipo "animalisti informali insurrezionalisti" , scrive ENPA e la maggior parte degli animalisti di lungo corso si fa una risata per l'evidente assurdità della cosa.
Ermanno Giudici, presidente dell'ENPA, no. Invece di liquidare la cosa come un episodio isolato che lascia il tempo che trova e che andrà al limite valutato dagli inquirenti, si lancia in una filippica che viene intitolata così dalla stampa : " Il presidente Ermanno Giudici sottolinea l'estraneità dell'ENPA di Milano dalla lettera intimidatoria recapitata al Comandante della Polizia di Montichiari. "
Si alzano le asticelle della tensione, si nuota in brodi di coltura, le teste sono genericamente calde, insomma ci volevano i proiettili per far parlare E. Giudici di Green Hill.
Certo è strano che un'associazione animalista consolidata come ENPA non stia muovendo un dito per la situazione di quei 2500 beagle che nascono e vivono come carne da macello. Forse non è una campagna che possa far ritornare una buona immagine ???
Da tempo ormai i tanti volontari che si sbattono giorno e notte per aiutare piu' animali possibili, che si assumono delle responsabilità enormi anche quando hanno poche forze, non fanno alcun affidamento sulle cosiddette "grandi associazioni" impegnate perlopiu' a curare la propria immagine e le proprie relazioni pubbliche.
Nessuno si aspetta aiuto, nè materiale ne legale, da queste sigle altisonanti che pochi contatti hanno con la strada e con chi ci vive.
In nome della pace molti sono stati zitti, e hanno mormorato queste cose solo ai volontari vicini, ma questa verità può tranquillamente uscire allo scoperto nel momento in cui ENPA si permette di buttare fango su chi sta lottando e mettendo a repentaglio anche la propria salute per chiudere il lager di Green Hill.
Invece di metter in circolo un po' di buonsenso, merce rara di questi tempi, il presidente dell'ENPA si dissocia, prende le distanze, asserisce, condanna e alzando il ditino dice di vergognarsi a chi difende gli animali con questi metodi....
Forse siamo noi animalisti senza padroni che ci dissociamo, io personalmente l'ho fatto da ENPA anni fa, quando ho visto morire i selvatici ricoverati come mosche.
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http://www.cronacamilano.it/cronaca/20630-lettera-intimidatoria-al-comandante-della-polizia-di-montichiari-enpa-prendiamo-le-distanze-solidarieta-al-capitano.html
Il presidente Ermanno Giudici sottolinea l'estraneità dell'ENPA di Milano dalla lettera intimidatoria recapitata al Comandante della Polizia di Montichiari.
La questione dell’allevamento lager di Green Hill, ha provocato una scossa drammatica all’interno dell’animo di ognuno di noi.
In proposito, proprio alcuni giorni fa si è verificato un evento che ha alzato ancora l’asticella della tensione sul delicato contesto: una busta contenente alcuni proiettili è stata spedita al comandante della Polizia Locale di Montichiari. Il mittente, avrebbe recato la dicitura “E.N.P.A”, l’Ente Nazionale Protezione Animali.
“In riferimento alle notizie apparse sulla stampa relative ad una busta inviata al comandante della Polizia Locale di Montichiari, spedita da Milano con la dicitura E.N.P.A. come mittente e contenente alcuni proiettili, teniamo a precisare che la nostra sede prende le distanze da comportamenti di questo tipo e da ogni tipo di attività posta in essere con minacce o con l’uso di mezzi violenti”, ha detto il presidente della Sezione Provinciale di Milano di ENPA, Ermanno Giudici.
“Come presidente della Sezione Provinciale di Milano ritengo vergognoso che chi dice di difendere i diritti degli animali utilizzi questi sistemi, che più si addicono alla criminalità organizzata, parlando con il linguaggio dell’intimidazione e della minaccia”, ha spiegato Giudici.
“Non vi è dubbio che tutte le situazioni ove vi sia sofferenza animale siano profondamente contrarie all’etica delle associazioni che difendono il loro diritto al rispetto e alla non sofferenza, però è altrettanto vero che, da sempre, siamo convinti assertori che soltanto azioni non violente ed eticamente corrette possano essere impiegate per cercare di mutare queste realtà”, ha precisato ancora Giudico.
“Al comandante della Polizia Locale di Montichiari – ha concluso il presidente della Sezione Provinciale di Milano di ENPA – al di là di ogni questione che riguardi Green Hill, va la nostra solidarietà per questo gravissimo episodio.”
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