22 ottobre 2008

MASSIMO RISPETTO PER GLI ANIMALI

Coraggiosi, ottimisti, vitali, nonostante tutte le cattiverie e le difficoltà superate. Come nessun umano riuscirebbe mai a essere, dopo avere subito le loro esperienze terrificanti.
Massimo rispetto per gli animali.



TRABALLO MA NON MOLLO

Parina, buttata via da un cacciatore

QUESTA E' UN ADOZIONE DEL CUORE: la cagnina della foto ha circa 2 anni, è una bellissima breton di tg media, con due occhioni pieni di vitalità, che non chiedono altro che amore e pazienza..... Pazienza perchè la nostra dolce PARINA ha perso parzialmente l'uso degli arti posteriori: riesce a stare sulle 4 zampe, a correre per un po' e a fare con fatica le scale, ma poi crolla e si trascina ferendosi le zampe. E' allegra, vivace, cerca di farti le feste in tutte i modi possibili e quando ti allontani ti richiama a gran voce...sembra dirti "torna indietro,ancora una carezza, portami via con te!" La sua storia è simile a tante altre colpite dalla cattiveria umana: povera cucciola di cacciatore non idonea al suo ruolo e quindi gettata da un dirupo. Era destinata a morire dissanguata, ma un angelo che ha sentito i suoi guaiti l'ha salvata... Ora è accudita in un rifugio in Sardegna, ma il cemento del box e la scarsità di movimento stanno aggravando la sua già precaria condizione. DOBBIAMO AIUTARLA!!! DOBBIAMO TROVARE UNA FAMIGLIA CHE LA AMI COSI COM'E', UN PO' "TRABALLANTE" MA ENTUSIASTA DELLA VITA... AIUTIAMO PARINA, DIAMO A UN TENERO CANE LA POSSIBILITA' DI RIAVERE UNA VITA DIGNITOSA!!! si affida con controlli in Piemonte e solo a persone davvero in grado di occuparsi di lei con tanto amore. LEI SA SICURAMENTE COME RICOMPENSARVI!
ASS.LIBERITUTTI tel.380 3130298 dopo ore 17.30 BIANCA oppure PATRIZIA 348 7292618 e-mail macis78@libero.it






A ME MANCA UN OCCHIETTO MA
HO TANTO ALTRO !!!

Il canile o la strada - Stella non ha speranze, nessuno la vuole, che ne sarà di lei? In tanti ci hanno scritto, chiamato, hanno mandato aiuti per curare Stella , MA NESSUNO LE HA OFFERTO ADOZIONE ! Nessuno la vuole perché è considerata brutta e malata. QUANTO ANCORA DEVE SOFFRIRE ED ESSERE IGNORATA!!!
Siamo disposte a portarla anche fuori regione, vogliamo solo il meglio per lei, ha sofferto tanto e ha diritto ad un pò di serenità. Edea 347-87 68 160 o Vanessa 338-65 24 766 sansonetto@alice.it

Stella è bellissima lo stesso




C'HO TRE ZAMPE, EMBE' ?????

Filo, tripode a causa di un investimento

Guardatelo lui è meraviglioso, l'ho chiamato Filo. La sua storia è una delle molte e come molte altre è triste e piena di pieghe, che pero' a Filo non ha minimamente variato l'Amore continuo verso l'Umano, e cio' mi fa sperare che possa trovare casa. Filo è di tg media 3 anni di eta' e gli manca una zampina davanti purtroppo persa a causa di un'investimento, e senza alcuna pieta' lasciato morente sul ciglio di una strada . E' stato portato poi in uno dei PEGGIORI CANILI DI NAPOLI dove è stato detenuto, finche' come un pacco è stato trasferito in un altro canile che vinse l'appalto, percio' acquisendo un tot. di nr. di cani ....!!!!!!! A quel punto io l'ho ritirato in quanto meritava e merita di avere un po di Civilta' Amore Cure e la restituzione della sua DIGNITA'!!!!!!!! Io credo nella solidarieta' che unisce tutti noi volontari, tutti noi che ci crediamo e tutti noi che anche se avvolti da una morsa di forte dispiacere a vedere le molte brutalita', alla fine riusciamo a cercare casa a tutti loro. Filo sara' affidato solo con FIRMA MODULO D'ADOZIONE E COLLABORAZIONE NEI CONTROLLI PRE-POST ADOZIONE NEL TEMPO. Per info: mantovani.roby@gmail.com oppure chiamare Roberta 331/6400298





VASCO FERITO NEL CORPO E NELL'ANIMA

Vedere questo povero cane in un angolo della strada, mentre tornavo a casa, è stato come ricevere una pugnalata al cuore....pieno di sangue, di paura, di dolore,.....MA SOPRATTUTTO DI DOLORE NELL'ANIMA. Era pieno di ferite sulla schiena e nelle zampe....probabilmente reduce da zuffe con altri cani (ma dubito che lo abbiano conciato così...), molto più probabile reduce da un combattimento fra cani o da altri orrendi maltrattamenti. L'ho chiamato Vasco, ed è un pastore tedesco di pura razza di circa 3/4 anni. Ha un carattere dolcissimo, l'ho accarezzato e caricato in macchina, mi ha riempito di baci, mi ha leccato e guardato con quello sguardo stupendo che solo i cani hanno. Adesso si trova al canile in quanto mi era totalmente impossibile tenerlo in stallo o farlo curare con i miei mezzi economici...Prego chiunque possa offrirsi per un appoggio temporaneo, per uno stallo, per un affido, di chiamarmi. Al canile lo curano, ma lasciarlo in un angolo, con lo sguardo implorante verso di me, mi ha fatto troppo male.PER INFO PASQUALE 393/3210334 zadu@hotmail.it

Vasco - ritroverà la speranza ?

18 ottobre 2008

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE PELLICCE

per chiedere la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia

SABATO
8 NOVEMBRE 2008
ROMA
Ritrovo alle 14.30
in Piazza della Repubblica

Il corteo attraverserà il centro della città e terminerà in P.zza Venezia dove da un palco prenderanno la parola i rappresentati delle associazioni animaliste.
E’ importante essere in tanti a Roma per esprimere il nostro dissenso contro l’industria della pelliccia e perciò vi invitiamo a partecipare numerosi! Aiutaci a diffondere la manifestazione scaricando i nostri volantini, fotocopiandoli e distribuendoli nella tua zona e diffondendo lo spot radio e video della manifestazione!
Info alla pagina http://www.oipaitalia.com/appuntamenti/pellicce.html

Partenza da Milano :
viaggio su treno Eurostar dalla Stazione di Milano Centrale. Orari del viaggio di andata:- Milano Centrale ore 9.00 - Arrivo a Roma Termini alle 13.30 Viaggio di ritorno:- Partenza da Roma Termini alle 19.30- Arrivo a Milano Centrale alle 24.00 Per il costo del viaggio di andata e ritorno vi chiediamo un piccolo contributo spese di € 50,00 (€ 30,00 per i soci OIPA) che potrete versare:
tramite bonifico bancario sul conto banco posta intestato a OIPA Italia OnlusCodice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 specificando nella causale “Viaggio a Roma per manifestazione” o “Viaggio Roma”- tramite bollettino postale versando la quota sul c/c postale n° 43 03 52 03 intestato a OIPA Italia Onlus, specificando nella causale “Viaggio a Roma per manifestazione” o “Viaggio Roma” Successivamente vi preghiamo di inviare la ricevuta di versamento per fax al n. 02 99980650, oppure via mail a info@oipaitalia.com E’ importantissimo dare conferma della vostra adesione per la prenotazione dei biglietti entro e non oltre il 30 ottobre 2008 altrimenti non riusciremo a prenotare per tempo il biglietto cumulativo del treno. Grazie a tutti per la collaborazione! Vi aspettiamo in tantissimi! OIPA Italia OnlusOrganizzazione Internazionale Protezione Animali ONG affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU Associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente Via Passerini 18 - 20162 Milano – Tel. 02 6427882 Fax 0299980650 info@oipaitalia.comwww.oipaitalia.com

16 ottobre 2008

RATCHET e GWEN, REDUCI DALL'IRAQ

20 ottobre
Le ultime notizie dicono che il cucciolone Rachet abbia lasciato l'Iraq domenica 19 notte. Dopo una sosta di qualche giorno in un canile sanitario, dovrebbe raggiungere gli Stati Uniti per la fine di questa settimana.
La più importante agenzia di stampa americana, Associated Press, nella notizia del rilascio scrive della grande risonanza internazionale che ha avuto la vicenda, e nomina l'Italia tra i paesi che hanno sostenuto la petizione :
"Iraqi puppy adopted by soldier en route to US - By KIM GAMEL
BAGHDAD (AP) — Ratchet the Iraqi puppy finally had his day. An animal rescue group flew into Baghdad on Sunday and picked up the dog, which was adopted by Army Spc. Gwen Beberg, 28, of Minneapolis in a case that highlighted military rules barring troops from caring for pets while in Iraq. Ratchet was loaded onto a charter flight, which took off Sunday night for Kuwait. He's due in Minnesota later this week. It was the third try by Operation Baghdad Pups to get Ratchet out of the country on behalf of Beberg, who says she couldn't have made it through her 13-month deployment without the affectionate mutt. She and another soldier rescued the puppy from a burning pile of trash in May. Beberg's quest to get the dog has gained international attention. More than 65,000 people from Illinois to Italy have signed an online petition urging the Army to let the puppy go to the United States."


http://breakingnews.nypost.com/dynamic/stories/M/ML_IRAQI_PUPPY?SITE=NYNYP&SECTION=HOME


La società di prevenzione delle crudeltà sugli animali SPCA www.SPCA.com sta cercando attraverso l'operazione Baghdad Pups di trasportare il cane Ratchet da Camp Striker (Iraq) agli USA, ma finora non è stato possibile per mancanza dei permessi necessari. Con lui, altri cani adottati dai soldati stanno aspettando di lasciare l'Iraq, e almeno 6 sarebbero nella sua stessa situazione. Rachet, vaccinato e in buona salute, appartiene alla Sergente Gwen Beberg, che l'ha trovato da cucciolo durante un'operazione militare e si sarebbe aspettata di portarselo a casa, ma al momento della partenza dall'Iraq il cane le è stato confiscato. Da settimane la sua famiglia lo sta attendendo negli Stati Uniti, ma pochi giorni fa, quando tutto sembrava risolto, è arrivato l'ennesimo divieto delle autorità solo mezz'ora prima della partenza di Ratchet. Pare che il regolamento vieti di portarsi a casa un animale trovato in tempo di guerra, e per questa disobbedienza si possa arrivare davanti alla corte marziale. Inoltre diversi soldati hanno visto il loro animale brutalmente ucciso da un colpo di pistola del loro superiore. Ora non solo Ratchet non è riuscito a raggiungere Gwen, ma lei rischia una punizione e c'è un'investigazione in corso.
Un soldato ha scritto a Baghdad Pups: "Ho sacrificato tanto per servire il mio paese. Tutto quello che chiedo in cambio è che mi sia permesso di portare a casa l'incredibile cane che è entrato nella mia vita in Iraq e che mi ha impedito di diventare completamente insensibile verso la vita".
Parenti e amici della soldatessa hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione chiedendo ad alcuni senatori americani di intervenire, e una mobilitazione pubblica è invitata a contattare


per chiedere l'immediata liberazione di Ratchet, come degli altri cani trattenuti in Iraq.

Rachet cucciolo






This petition was created by M.A.R.S. Safe Haven, Mason, Ohio on Tue, October 7, 2008 11:46 pm M.A.R.S. Safe Haven thanks you for supporting this cause.


15 ottobre 2008

CODACONS - MA CHE VUOLE?

Codacons è molto conosciuta per essere un'associazione di consumatori, nata intorno alle cause di massa contro i gestori telefonici e temi simili, non è quindi molto chiaro il suo ruolo nella vicenda delle razze considerate "pericolose". Sta di fatto che è una delle associazioni più agguerrite nel pretendere l'ampliamento dell'attuale lista, con l'inserimento di tutti gli esemplari che abbiano mascelle robuste e corporatura muscolosa, senza dimenticare gli incroci o sanguemisti. L'ennesimo intervento dell'associazione sull'argomento arriva dopo l'aggressione di una bambina di 10 anni da parte di un pastore tedesco al guinzaglio, mentre cercava di abbracciarlo.
Se la missione di Codacons è quella di operare in un'ottica di difesa dell'ambiente e dei diritti, come recita la sua intestazione, non è chiaro principalmente per quale ambiente combatte. Forse per quel tipo di ambiente dove i prati sono rasati come moquettes, insetti e rettili sterminati dai prodotti chimici e i cani con museruola e guinzaglio, o magari legati a una catena a fare la guardia?
La spiegazione può essere nella definizione di Codacons in "difesa degli utenti" perchè quello come sempre è il nocciolo della questione: i buoni esseri umani vanno difesi dai cattivi animali. Una visione antropocentrica che all'ambiente non porterà mai alcun beneficio, fondata sul pregiudizio e il luogo comune che il cane grande dai grossi denti è potenzialmente pericoloso.
Ovviamente non una parola viene spesa sulle cattive attitudini degli esseri umani nei confronti degli animali, o sull'ovvia constatazione che l'homo sapiens non sa un bel nulla, ma nemmeno si preoccupa di imparare, dall'alto della sua sapienza.
Se è così sapiente infatti perchè non impara il linguaggio degli animali, ma piuttosto avviene sempre il contrario?
Normalmente tra cani l'abbraccio con le zampe è un segno di dominio che non tutti accettano, anzi è uno dei primi motivi di ribellione. Non ci vuole una laurea per insegnare ai bambini come comportarsi con gli animali, purtroppo osservando il comportamento di molti adulti (anche padroni di cani) si capisce che invece la strada è ancora lunga. Una buona strada per un vero ambientalismo sarebbe l'insegnamento del linguaggio animale e del rispetto già nelle scuole.

L'altro fatto che ha mosso il Codacons alla riscossa è la morte di un'anziana donna a Sassari, aggredita dai suoi cani. Ma un'occhiata alla storia accaduta fa pensare che i cani non erano il maggiore problema in quella famiglia: nel 1978 la donna aveva spaccato la testa al marito con un tubo di ferro, uccidendolo mentre dormiva. Uscita dal carcere era andata a vivere col figlio, che teneva i tre cani legati nell'ingresso dell'abitazione. Dopo questo fatto Codacons ha diffidato il governo a non sopprimere la lista delle razze già esistente, con minaccia di ricorso all'autorità giudiziaria. Ovviamente il punto di vista dei tre cani legati nel corridoio di un appartamento abitato da disturbati mentali non è stato nemmeno preso in considerazione.

9 ottobre 2008

PULIZIE SUI TRENI...AHI AHI AHI

Tra le varie vicissitudini di Trenitalia negli ultimi anni, sembra proprio che il problema portato dai cani sia il minore dei mali.

Non è facile sapere che aspetto abbia il sig. Pietro Mazzoni, anzi è proprio un uomo senza volto, che non appare in nessun resoconto giornalistico, nemmeno in qualche premiazione o congresso, anche se a volte gli capita di essere nominato presidente di qualcosa.
Comunque, la Pietro Mazzoni SPA è la società di servizi vincitrice della maggioranza degli appalti per le pulizie dei treni italiani. Una società già contestata per la presenza di zecche nelle carrozze prima del 2005, e nonostante questo vincitrice anche delle seguenti gare d’appalto. Gare vinte non dalle società che offrono un servizio più professionale, ma da quelle che offrono i prezzi più bassi, e con un maggior numero di laureati invece che di tecnici.
Va detto che già all’epoca vi erano circostanziati rapporti dei Nas che parlavano di “sporcizia nelle carrozze e nei bagni, porte tenute insieme con il fil di ferro, finestrini bloccati. Una fotografia mai denunciata dai controllori perché forse minacciati.”
Minacce come un atteggiamento “di routine” per allontanare ferrovieri coscienziosi, personale professionale, come avviene a Bologna nel giugno 2008, dove un caposquadra della Mazzoni SPA minaccia di morte un iscritto al sindacato come ritorsione per le denunce inoltrate in materia di sicurezza. Dalle denunce appare che i responsabili pretendono ritmi di lavoro impossibili in condizioni insicure e malsane, caricando i pochi lavoratori, rispetto al numero necessario, di ore di straordinario.

Un esempio è quello del treno 11524, composto da dieci vetture ed operante nell'area adriatica: appaltato alla Mazzoni SPA in funzione di 9 elementi addetti alle pulizie, in realtà la cooperativa che ha ottenuto il subappalto ne impiega uno solo, come dichiarato da Carlo Ciccoli in una seduta della Camera http://leg15.camera.it/resoconti/dettaglio_resoconto.asp?idLegislatura=15&idSeduta=0243&resoconto=stenografico&tit=00060&fase=00020

che continua dichiarando : “Si può immaginare, di conseguenza, quale possa essere la qualità del servizio che viene reso. Ovviamente i cittadini si lamentano dei treni sporchi e maltenuti, ma spesso mancano proprio le condizioni ed i tempi - anche a causa di squadre piuttosto scarse nel numero - per poter svolgere la prestazione non dico a regola d'arte, ma almeno in condizioni decenti. (-) Esiste, poi, un meccanismo che riguarda i lavoratori (sono, infatti, i lavoratori che mi hanno segnalato questa situazione, che era addirittura incompatibile). Mi riferisco a salari bassissimi, spesso ai limiti di qualsiasi tipo di tabella sindacale, e ad orari spezzettati (ossia poche ore ripartite in numerosi turni), per cui qualche volta l'intera giornata è a disposizione, considerata l'eventualità di turni di tre ore combinati in più turni in una stessa giornata. Insomma, vi sono tutta una serie di aspetti che non ritengo opportuni. Il criterio della competizione e il conseguente tentativo di cercare, con ogni mezzo, il contenimento dei costi comporta uno sfruttamento esasperato dei lavoratori e un servizio espletato molto male. Poiché si tratta di un servizio pubblico ritengo sia opportuno porre un tale problema.”

Un altro accidente che di certo non è dovuto ai cani è il batterio della legionella, trovato dai carabinieri dei Nas e dai tecnici dell'Arpa su alcune carrozze di treni a Novara, come riportato da Nespoli al Ministro dei Trasporti su http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed082/bt55.htm
Dopo l’evento l’assessore ai Trasporti del Piemonte, Borioli, dichiara: “…Paghiamo ogni anno 170 milioni di euro per garantire ai nostri cittadini un servizio di trasporto ferroviario decente: purtroppo l'obiettivo è arduo e ogni giorno ci scontriamo con servizi inefficienti, treni sporchi e in ritardo. (-) Le gare di appalto per la pulizia dei treni, che valgono circa 170 milioni di euro, sono state vinti di fatto da un unico concorrente, Mazzoni Ambiente, che si è aggiudicata 10 lotti su 17, che di fatto impone il suo monopolio; a giudizio dell'interrogante certamente sorgono dubbi sulle modalità e sulla trasparenza delle gare."

Intanto, vengono dismessi importanti tratte di trasporto: traghetti di collegamento per il percorso su rotaia, scali merci, il tutto a danno di importanti realtà industriali che utilizzano quel tipo di trasporto.
Sarà forse una coincidenza che la Mazzoni SPA si occupi anche del trasporto merci su gomma??? Tutti avranno avuto occasione di vedere prima o poi i camion con la scritta Mazzoni sul fianco, gli stessi che ottengono gli appalti della pulizia dei treni. Potrebbe esserci un conflitto di interessi in questa vicenda, ed è a quella che bisognerebbe guardare prima di accusare gli animali, che di troppe vicende non chiare diventano i capri espiatori.