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17 ottobre 2012

PRIMA DI FAR NASCERE NUOVI CANI PENSA A ME ! L'ULTIMO SALUTO DI PENNA


Da Fratelli con la Coda
Io sono morto oggi!! vorrei che dedicaste 5 minuti a leggere la mia storia perché non sia vana.
 
Sono entrato in canile a 3 mesi e mi hanno chiamato Penna. Non era un canile lager ma un normale canile sovraffollato del centro-nord Italia, e li ho aspettato che qualcuno si accorgesse di me.......ho aspettato........ho aspettato per 13 lunghi anni!.... 
Naturalmente non ero solo in gabbia e i miei compagni di prigionia non sono certo stati teneri , sono stato morso tante volte e più di una volta ho rischiato di morire perché non mi facevano mangiare , ma io ho resistito... e poi finalmente un angelo di nome Monica si è accorto di me! ha deciso di tirarmi fuori di li! e di darmi qualche mese di felicità. Mi ha affidato a delle sue amiche Sandra e Silvana che si sono prese cura di me! 
Io ero ridotto malino, magro e tutto storto dall'artrosi, mi ricordo che quando sono arrivato a casa loro era inverno e mi avevano preparato un lettone morbido davanti al calorifero... io non sapevo cosa fosse una casa e quel meraviglioso calduccio.  Ho passato 2 giorni li con la schiena appiccicata al calorifero, per me era il paradiso!! e nonostante tutti i pronostici mi sono ripreso, nessuno avrebbe mai creduto che avrei vissuto ancora per quasi 3 anni e in questi 3 anni sono stato amato e coccolato, ho avuto la pappa buona, ho dormito al caldo e in un letto morbido, ma la vecchiaia non si può fermare!! 
Ora sono morto, ma sono morto felice, perché qualcuno mi ha dato una speranza e qualche anno di felicità, ma non posso non pensare che se Monica non mi avesse salvato di me ora non resterebbe niente, non una foto, non un ricordo, nessuno piangerebbe la mia morte ! 
E questa purtroppo é la sorte che tocca a tanti cani che passano tutta la vita in canile, nell' indifferenza generale, perciò prima di far nascere nuovi cani pensa a me! e prima di comprare un cane invece di adottarne uno pensa a me!! 
E se puoi tira fuori un cane anziano dal canile: anche un solo giorno di felicità può riscattare una intera vita di sofferenza!!!

il cane Penna



9 ottobre 2012

IL CAMPIONE CHE ERA DESTINATO AL MACELLO

Da Jlenia_To



Casper era nato nel 1980 ed era un cavallo altissimo bianco e possente.
E' stato allevato ed addestrato per essere un Campione di Salto agli ostacoli.. e così è stato per moltissimi anni in tutta Europa.

Poi ha cominciato a perdere le gare per via degli innumerevoli sforzi e così non più in "grado di far soldi" la sua destinazione era diventata il macello.. 
affinchè le sue carni fossero sfruttate sino all'ultimo.

"Intercettato" dal Progetto Sirio senza alcun tipo di riscatto è stato portato in salvo presso il Rifugio "Casa del cane Vagabondo" di Lauriano dove per un anno ha potuto gioire dei prati e della compagnia dei suoi simili.
Oggi 8.10.2012 alle 15.45 è salito sul ponte, ove gli unici ostacoli che potrà saltare saranno siepi e dolci acque..

Nella foto di Elisabetta Minucci e nelle parole - dedicate a lui, ma non solo- di Walter Giordano, lo vogliamo ricordare.
Ringraziamo Patrizia Ceccarelli e tutto lo "staff" per la dedizione e l'amore che gli hanno dedicato fino alla fine.
Arrivederci Casper!


Casper insieme a Mike

4 agosto 2012

CIAO MOSE'



Dicono che i saggi muoiono quando c'è luna piena, e questa sera, quando te ne sei andato, c'era una grande, rotonda, luna arancione.
La tua famiglia, Stefano e Marica, era stravolta dal dolore.
Ho chiesto a mio padre di aiutarti, quando ti avesse visto nel mondo di là, su di lui posso contare sempre e sono sicura che vi siete incontrati, spero che avrà già trovato una pallina da lanciare, per farti correre come ti è sempre piaciuto.  
E' sempre un dolore quando un cane si ammala, ancora di piu' quando è giovane, come lo eri tu con i tuoi soli 5 anni.
Ti mandiamo un mondo di bene e per sempre ci ricorderemo di te
ciao Mosè.





31 dicembre 2011

C'E' UNA STELLA IN PIU' NEL CIELO...OBAMA


Da Erika e Sergio Di Biase occhidigatti@hotmail.it

C’é una stella in più nel cielo...
guardatela anche voi è la più brillante...

Ora Obama è di nuovo forte...
corre sul ponte dell’arcobaleno verso un verde prato...
è così che voglio immaginarlo...  

Il gigante buono dagli occhi dolci non c’é più...
il cane più amato è volato via a soli 4 anni...
ADDIO piccolo grande Obama...
resterai sempre vivo dentro di me...

e in ogni cane che salverò ci rivedrò i tuoi occhi...



28 dicembre 2011

CIAO BRICCIOLA, PER SEMPRE FELICE


MARTEDI' 27 DICEMBRE HA CHIUSO GLI OCCHIETTI BRICCIOLA,
LASCIANDO UN IMMENSO VUOTO NELLA SUA FAMIGLIA.
A KATIA, AL FRATELLO E AL LORO PAPA' MANDIAMO UN GRANDE ABBRACCIO,
CAPIAMO IL VOSTRO DOLORE.  



Algo se muere en el alma, cuando un amigo se va....

Qualcosa muore nell’anima quando un amico se ne va…
Quando un amico se ne va, lascia un’impronta che non si può cancellare…

Un fazzoletto di silenzio al momento di partire…
Al momento di partire perché ci sono parole che feriscono e che non si devono dire…

La barca si fa piccola quando si allontana nel mare…
Quando si allontana nel mare, e quando si perde, che grande è la solitudine…

Quel vuoto che lascia l’amico che se ne va…
L’amico che se ne va è come un pozzo senza fondo che non si può riempire… Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore, che persino la mia chitarra piange quando dice addio




26 dicembre 2011

LOLA E' MORTA DI CREPACUORE DOPO LA SCOMPARSA DELLA NONNA UMANA


LOLA SENTIVA FREDDO, SPECIE NEL CUORE, E HA STACCATO LA SPINA

Sondra Coggio - Il Secolo XIX

La Spezia - Saranno insieme, a Natale, Lola e la sua amatissima padrona. Saranno insieme e si stringeranno, come facevano un tempo, con affetto: come accadeva tutti i giorni, prima che la donna morisse, qualche settimana fa, e che la sua piccola meticcia restasse sola. Sarebbe stato il loro primo Natale lontane, dopo la morte della donna. Ma Lola non ha retto, e l’ha raggiunta. Ed ora, è bello sperare che sia di nuovo serena.. Lola soffriva, da sola. Le mancava la sua “umana”, che la coccolava, l’accarezzava, e spesso le parlava, come si fa quando si è anziani, e si gira per casa.

Era rimasta sola, la Lola: una mattina come tante. Era arrivato il medico, le avevano portato via la sua padrona. Lei era rimasta ad aspettarla. La cercava, non capiva. Le mancavano carezze e coccole, parole dolci e attenzioni. Non sapeva, che la padrona fosse morta. L’ha capito quando ha scoperto di essere di troppo.

Dove si mette la Lola? Che si fa della Lola? E’ rimasta a testa china. Ha sperato, finché l’han messa sulla macchina, e portata al canile.  E’ stata la sua ultima brevissima gita. E’ stata “restituita”: è la legge che lo prevede, se non desidera più tenere il cane o il gatto. C’è di peggio, sì: c’è chi abbandona, o getta via il suo compagno di viaggio, nei cassonetti.

La Lola no. E’ stata restituita a norma di legge: non si paga, il costo del mantenimento passa alla comunità spezzina. Tutto finito. Per gli “umani”, è un protocollo indolore. E infatti le restituzioni sono tantissime.  Sa, m’è nato un figlio.. ho cambiato mobili.. mi arriva la suocera.. ho l’allergia.. m’è morta la nonna.. Si tiene l’eredità, si lascia il cane. La Lola è finita in una gabbia. Girata di spalle, non voleva mangiare. Aspettava. I volontari ci hanno provato, a consolarla: invano.

Lola è crollata in un silenzio assoluto. Finché il suo cuore si è spezzato. Non è la solita metafora per indicarne la morte: è stato proprio così. L’ha scritto il veterinario, nella constatazione del decesso. E’ stata lei, a staccare la spina. Sapeva d’essere stata cacciata di casa. Sapeva che nessuno l’avrebbe adottata. Sentiva freddo, specie nel cuore. E ha detto basta. " Lo sapevamo, l’avevamo detto, le siamo stati accanto fino alla fine - conferma la responsabile provinciale del servizio tutela animali, Antonietta Zarrelli – succede sempre così. Ho visto cani lasciarsi morire di fame, dare testate alle sbarre, strapparsi la pelle con i denti. E’ dolore, dolore puro. Da anni, mi batto perché il cane e il gatto entrino nello stato di famiglia. E’ un salto culturale, che serve: capire che non è la stessa cosa, dar via un mobile o una creatura viva, che ha sentimenti. Proprio ieri è morta una cagnetta mai adottata. E’ una creatura che non ha mai visto un parco pubblico, una casa.. Ha visto solo la cella, il cemento, le sbarre. Era stata gettata in strada. E dopo Natale, avremo chissà quanti cagnetti restituiti, perché ricevuti in regalo da chi non li vuole.. A Lola s’è spezzato il cuore: pensiamoci, prima di acquistare il cucciolo di razza, e magari fare una cucciolata che non si vuole».

Lola è serena? Non ha più freddo? Speriamo che sì, stia bene, di nuovo con lei, con la sua umana, a farle festa e ad addolcirle il Natale. Speriamo siano insieme, magari nel paradiso dei cani in cui voleva andare lo scrittore Mark Twain, perché i cani – diceva – sono gentiluomini. Gli umani no.

Il Secolo XIX  -   video con Lola visibile su http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2011/12/25/AOsW4BZB-