26 ottobre 2009

UCCISO DA UN ORSO IL DIRETTORE DEL CIRCO RUSSO "BEARS ON ICE"


La CNN riferisce che un orso pattinatore sul ghiaccio ha attaccato due persone durante le prove dello spettacolo a Bishkek, capitale del Kirghizistan, uccidendone una.
Nell'incidente, accaduto giovedì 22 ottobre, l'animale di 5 anni ha ucciso l'amministratore del circo Dmitry Potapov e ferito un domatore intervenuto in suo aiuto.

Secondo quanto detto ai reporters dal direttore del Ministero della cultura e dell'informazione Kurmangazy Isanayev, si tratta della compagnia del circo di stato russa che stava portando a Bishkek lo spettacolo "Bears on ice".

Non è chiaro cosa abbia spinto l'orso ad attaccare Potapov, 25 anni, che è stato trascinato per il collo sulla pista di ghiaccio con una gamba quasi staccata. Il personale medico non è stato in grado di salvarlo ed è morto sulla scena.

Il 29enne domatore Yevgeny Popov che aveva cercato di aiutarlo è stato seriamente ferito.
I medici hanno dichiarato che le sue condizioni sono critiche, ha profonde lacerazioni sullo scalpo e nel corpo, inoltre ha subito un trauma cerebrale.

Dopo aver circondato il circo i poliziotti hanno sparato all'orso uccidendolo.
La Russia ha una lunga tradizione di addestramento per gli orsi come cavalcare una motocicletta, pattinare sul ghiaccio e giocare a hockey. Attacchi fatali sono inusuali

MOSCOW, Russia (CNN) -- A bear on ice skates attacked two people during rehearsals at a circus in Bishkek, the capital of Kyrgyzstan, killing one of them, Kyrgyz officials said Friday.
In the incident, which happened Thursday, the 5-year-old animal killed the circus administrator, Dmitry Potapov, and mauled an animal trainer, who was attempting to rescue him.
"The incident occurred during a rehearsal by the Russian state circus company troupe which was performing in Bishkek with the program, Bears on Ice," Ministry of Culture and Information director Kurmangazy Isanayev told reporters.
It is unclear what caused the bear to attack Potapov, 25, nearly severing one of his legs while dragging him across the ice by his neck. Medical personnel were unable to save Potapov, who died at the scene.
The 29-year-old circus trainer Yevgeny Popov, who attempted to rescue Potapov, was also severely injured, according to doctors.
"The victim has sustained serious injuries - deep scalp lacerations, bruising of the brain, lacerations on his body. His condition is considered critical," Dr. Gulnara Tashibekova told reporters on Russian state television.
After the incident, the circus was cordoned off by police and emergency service workers. Experts have been brought in to examine the bear, which was shot and died at the scene.
Russia has a long-standing tradition of training bears to perform tricks such as riding motorcycles, ice skating, and playing hockey. Fatal attacks are unusual.
.

25 ottobre 2009

FAMMI TROVARE UN PADRONE DI RAZZA, SONO UN BRACCO E IL BASTARDO L'HO GIA' CONOSCIUTO



"Una coppia di coniugi ha adattato il mobilio del loro appartamento in modo che il barboncino di quindici anni, completamente cieco, possa muoversi senza incontrare ostacoli. Una lampada alogena viene tenuta costantemente accesa nei pressi della cucina, perchè il calore funga da richiamo" (da Meglio con loro-Diario di un veterinario libertario-Alessandro Paronuzzi)

Il desiderio più grande è che la famiglia che ha abbandonato in canile un povero essere di 6 anni, totalmente cieco, debba incontrare a cadenza regolare per tutta la vita persone come quelle descritte nel racconto (e ce ne sono! oh quante ce ne sono) e vergognarsi profondamente ogni volta che colgono il paragone. Per chi vuole diffondere questa richiesta di adozione l'appello arrivato via mail :

Questo povero bracco COMPLETAMENTE CIECO non é più gradito...
In famiglia é arrivato il secondo bebè e per lui non c'è più tempo.
Il piccolo ha 6 anni, é tanto magro e non ha il senso del pericolo, quindi ha bisogno di vivere protetto e amato da una famiglia speciale.

E'abituato a vivere in casa, ma potrebbe anche rimanere, per alcune ore della giornata, in giardino. L'importante é che non possa assolutamente aver accesso a balconi o terrazze, poiché rischierebbe di cadere nel vuoto....Se entro domenica non verrà richiesto in adozione entrerà in canile...é una creatura troppo fragile e mite, non permettiamolo!!! Tenerissimo e buono con tutti.


Adottabile in Lombardia e limitrofi con controlli pre e post-affido + firma

modulo di adozione.


Silvia: 3289199310





.

23 ottobre 2009

LAGOTTINO STANCO DI GALERA NON PASSERA' L'INVERNO


Un appello che arriva da Parma e che si prega di diffondere il più possibile :
Nonostante appelli ripetuti dal 2004 per Lagottino nessuna richiesta di adozione.

Ora ha persino cambiato carattere. è svogliato, apatico, e soprattutto pensiamo stia male. Non possiamo sapere cosa abbia... forse è solo la troppa permanenza in canile o forse sta realmente male ma in canile non è possibile fare diagnosi.

L'inverno siamo sicuri che non lo passerà se rimarrà rinchiuso in un gelido box! E' arrivata per lui l'ora di uscire! Lagottino è in canile almeno dal 2004.

Molto simile al lagotto, è un cane esuberante ma ormai molto stanco. Dal 2004 non ha mai corso nè giocato, non ha mangiato buon cibo e non ha ricevuto coccole. Cosa dire ... speriamo che sia la volta buona...speriamo che stavolta chiami qualcuno per adottarlo. Sono anni che è sul sito ma nessuno si è mai accorto di lui...


PER ADOZIONI :

katia 347 8730433

chiara 3470361628





.

21 ottobre 2009

CIRCO RINGLING BROS AND BARNUM - LA NORMALITA' DEL MALE SPIEGATA DA UN SUO EX LAVORATORE

.
La tremenda realtà che si nasconde dietro ogni circo con animali è stata raccontata ieri da Tom Rider, in conferenza stampa a Milano. Al suo fianco i rappresentanti di associazioni impegnate nel sostegno a questa causa : Agire Ora e Animal Defenders International.

Tom è un ex lavoratore del Ringling Bros & Barnum and Bailey. Se n'è andato stanco e nauseato a causa dei maltrattamenti che vedeva infliggere quotidianamente agli animali, tanto da denunciare e portare in tribunale negli Stati Uniti i suoi ex datori di lavoro. Il verdetto della corte, a proposito, dovrebbe essere noto la prossima settimana,

Attratto per tutta la vita dagli elefanti, Tom aveva deciso di entrare in un circo proprio per poter stare vicino a loro e conoscerli, ma dopo due anni e mezzo al Ringling Bros aveva compreso che non vi era nulla di buono in quello che vedeva intorno : il pestaggio continuo degli animali con bastoni uncinati, fruste, bastoni elettrici; la negazione del cibo per ogni minima infrazione commessa dagli animali; il freddo, il caldo e lo stress patiti nei continui spostamenti senza la minima libertà di movimento, con le catene alle zampe o dentro una gabbia di 4 metri per 4 per tutto il giorno.

Un fatto lo traumatizza in modo particolare, ed è quando assiste al pestaggio dell'elefantessa Karen, che avviene con un bastone fornito di uncino di metallo all'estremità, per 23 minuti di seguito.

Non può esistere un circo che non maltratti gli animali, perchè quella è la "normalità" ed è l'unica possibile per la sua esistenza : come potrebbero ribellarsi agli aguzzini degli animali che vengono trattati sempre e solo con urla, colpi, pestaggi fatti senza motivo? Anche se sono tigri, leoni, o possenti elefanti, diventano così depressi e piegati su se stessi da non avere più alcuna forza per reagire, e in questo modo sono docili, ubbidienti e soprattutto non pericolosi per i loro "domatori".

Eppure tutto questo spettacolo di ignoranza e crudeltà chiamato "circo con animali" riceve i contributi per lo spettacolo, e così come in Italia anche negli altri Stati i contribuenti pagano di tasca propria le torture per tutta la vita di migliaia di animali allo scopo di divertire mezz'ora quattro deficienti. Quindi, il finanziamento di un reato.

La conferenza ha voluto anche promuovere un appello ai lavoratori dei circhi, un vero e proprio incoraggiamento affinchè incomincino a parlare e denunciare gli abusi sugli animali.
Nel processo contro il Ringling Bros & Barnum Tom Rider è il testimone principale, ce ne sono altri 4 provenienti dallo stesso circo.
Animal Defenders International raccoglie le testimonianze e garantisce la totale protezione dell'identità dei lavoratori. Finora questa associazione ha portato a termine più di 20 ricerche sotto copertura in America Latina, USA ed Europa, mettendo insieme migliaia di ore di filmati inequivocabili.

Il presidio contro il circo Ringling Bros & Barnum è iniziato alle 18.00 davanti al Palasharp con una quarantina di attivisti per gli animali. Organizzato da Animalisti Italiani, Lav e Oipa è stato molto sentito da tutti i partecipanti e molto "caldo" nonostante la pioggia battente. Gli spettatori del circo hanno trovato un comitato d'accoglienza piuttosto deciso a far sentire la propria voce.

Durante il prossimo presidio verrà mostrato pubblicamente il video di Tom Rider
- sabato 24 ottobre ore 15.00 piazza Cairoli Milano -


http://www.agireora.org

http://www.tvanimalista.info

http://www.ad-international.org/home sito di Animal Defenders International

http://www.stopcircussuffering.com



.

STOP ANIMAL ABUSE

10 ottobre 2009

SERVE FARMACO "VINCRISTINA"

Da Katia :
IMPORTANTE A TUTTI I VOLONTARI E NON SOLO:
UNA VOLONTARIA STA CURANDO UNA CAGNOLINA
CHE HA UN MASTOCITOMA, ED HA BISOGNO URGENTE
DI UN FARMACO CHEMIOTERAPICO RARO E COSTOSO
COL NOME "VINCRISTINA"
PREGO CHIUNQUE PUO' ESSERE UTILE A TROVARLO E
A FARGLIELO AVERE DI CONTATTARE CON URGENZA
QUESTO NUMERO: 349 5041294 KATIA.
VI PREGO LA MASSIMA DIFFUSIONE, GRAZIE A TUTTI.
-

5 ottobre 2009

15 MESI DI RECLUSIONE NON FRENANO IL TRAFFICO DI ANIMALI

Grande giubilo intorno all'approvazione del Consiglio dei Ministri per un disegno di legge che dovrebbe colpire il traffico di cani e gatti, soprattutto dall'est Europa.
Associazioni animaliste e istituzioni applaudono l'inasprimento delle pene per gli aguzzini che acquistano a prezzi stracciati cuccioli di razza all'estero per rivenderli in Italia. A un prezzo assai più elevato, e in canali legali come negozi di animali e allevamenti.

La notizia viene data dai media come se il ddl rappresentasse una pietra miliare nella lotta contro questo abuso, infame perchè si nutre di carne di cuccioli pompati di antibiotici fino al momento della vendita, che muoiono pochi giorni dopo l'acquisto o se sopravvivono saranno dei malati a vita.

Si dice che la pena per chi traffica illegalmente sarà fino a 15 mesi di prigione. Si dice perchè non è facile da trovare in rete questo disegno di legge, per poterlo leggere bene.
15 mesi - senz'altro patteggiabili di fronte a giudici che non sanno più dove mandare i detenuti in carceri strapiene, in un Paese dove i crimini contro gli animali importano poco perchè non danno lustro mediatico a chi se ne deve occupare - obiettivamente non sono una grande arma per stroncare un traffico.

Ma almeno ci fossero veramente, anche soli 15 mesi, nero su bianco, visto che nel testo messo in rete non vengono proprio nominati.
Questo è quanto si legge sul sito
http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/28080 :


La presente proposta di legge, che si compone di un unico articolo, prevede l'introduzione nel codice penale del reato di «traffico illegale degli animali da compagnia» con un inasprimento delle sanzioni a carico di coloro che introducono, in maniera illegale o comunque in spregio dei requisiti igienico-sanitari previsti, animali da compagnia nel nostro Paese. Sono inoltre previste sanzioni anche per coloro che acquistano animali da compagnia sprovvisti dei documenti obbligatori e per coloro che effettuano trasporti di animali da compagnia che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari.

PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. Al
libro secondo, titolo IX- bis , del codice penale , dopo l'articolo 544- sexies è aggiunto il seguente:

«Art. 544- septies. - (Traffico illegale degli animali da compagnia). - Chiunque introduce in Italia un animale da compagnia, privo di microchip di identificazione, senza l'obbligatorio passaporto europeo o senza l'attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza, è punito con la multa da 1.000 euro a 5.000 euro e con la confisca dell'animale. Chiunque acquisti un animale da compagnia senza la documentazione di cui al primo comma è punito con la multa da 200 euro a 1.000 euro e con la confisca dell'animale. Chiunque trasporti animali da compagnia in spazi angusti, che non rispondono ai requisiti sanitari ordinari, è punito con la multa da 1.000 euro a 10.000 euro, con il sequestro del mezzo di trasporto, con il ritiro della patente di guida e con la confisca degli animali trasportati. Le pene previste dal presente articolo sono raddoppiate qualora il traffico illegale coinvolga cuccioli di età inferiore a trenta giorni».



Almeno in questo documento non si parla di reclusione, quindi o ne manca un pezzo oppure c'è stata un po' di confusione. Però chi ce l'ha nel cassetto potrebbe tirarlo fuori per farlo leggere anche agli altri ! Prima di gioire sarebbe piacevole avere un riscontro certo.


.

4 ottobre 2009

CALITI JUNCU CA PASSA A CHINA - NUBIFRAGIO DI MESSINA OTTOBRE 2009


"Piegati giunco che passa la piena del fiume" è un detto popolare siciliano. Mai così pieno di significato come in questo momento, in cui a Messina si contano 22 morti seppelliti dal fango, non si trovano i 40 dispersi che andranno aggiunti alla conta, 95 sono i feriti di cui 3 gravi, 500 gli sfollati. Intanto continua a piovere a intermittenza.

Il nubifragio che ha fatto franare un pezzo di montagna è stato violento, ma non avrebbe causato questo disastro se la montagna avesse avuto ancora i suoi alberi a consolidarla, tagliati per edificare, e distrutti dagli incendi. Il nubifragio non avrebbe causato questo disastro se le case non fossero state costruite su una fiumara, cioè il naturale sbocco di un fiume al mare.

Eppure oggi il mondo politico si scaglia all'unanimità contro l'abusivismo edilizio e la mancanza di controlli, come se una qualche entità aliena, o forse dio, avesse il compito di sorvegliare il territorio al loro posto. In effetti sono troppo occupati dalla propria attività "politica" per accorgersi e occuparsi dei tanti bisogni popolari ai quali sarebbero obbligati per contratto.
E' diventato un argomento troppo basso e "demagogico" chiedere ai politici di comportarsi come persone al servizio di uno Stato fatto di cittadini.

Girano voci (in alcuni TG girano in altri no) che la Protezione Civile se ne andrà molto presto da Messina, lasciando alle istituzioni locali il compito di gestire la tragedia. Ed ecco che a capo dell'organizzazione viene nominato il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo.

Raffaele Lombardo è il portabandiera della questione meridionale, tanto da aver creato aggueriti gruppi come il Movimento per l'Autonomia e il Partito del Sud, che sulla carta avrebbero dovuto muovere le acque stagne che circondano la situazione economico/sociale meridionale. Uno dei progetti sostenuti è la costruzione del Ponte sullo Stretto, argomento di cui si dovrebbe parlare di più proprio in questi giorni, giusto per capire come funzionano le cose.
Sposando le istanze territoriali della Lega aveva dichiarato :

"Il partito del sud e la lega nord parlano la stessa lingua e difendono ognuno il proprio territorio, il proprio spazio vitale, con la stessa passione e lo stesso amore, quindi l'alleanza con la Lega è al momento l'unica alleanza naturale e possibile".

Complimenti soprattutto per la difesa del territorio, specialmente quando l'Italia intera ha avuto modo di vedere il servizio di Stefania Petix del 2007, nel quale tutte le interviste agli abitanti di quelle zone portavano lo stesso argomento "è appena avvenuta una piccola frana ma la prossima sarà letale". Ci saranno magistrati abbastanza coraggiosi da accogliere come prove quei filmati?

Forse la tragedia di Messina non è abbastanza mediatica, in fondo il territorio è talmente degradato da non accorgersi nemmeno più di quello che vi accade. Basta farsi un giro, anche nella dirimpettaia Calabria, per vedere come si vive nelle case incompiute, che sembrano sempre da finire di costruire invece sono abitate da decenni. La tragedia di Messina è solo una delle tante accadute o che accadranno, mentre ogni estate tutto continuerà a bruciare e nessuno vedrà.

Occorre riflettere bene sulle dichiarazioni che si leggono sui vari media, per rendersi conto dei rischi che si corrono abitando in un territorio fuori controllo. Tratta da RaiNews24 :

"...Sulla tragedia nel messinese il governatore siciliano Raffaele Lombardo non accetta processi negando che si possa parlare di morti annunciate: "E' impensabile immaginare in anticipo - dice in un'intervista sulla Stampa - che si stacchi un pezzo di montagna".
Il problema, insiste Lombardo, e' l'abusivismo: "Non c'e' dubbio che si e' tollerato fin troppo. E se i cittadini non prenderanno consapevolezza che le case non sipossono costruire nelle fiumare o a ridosso delle montagne, sara' una battaglia persa."


C'era poco da immaginare, ma forse la Regione era troppo impegnata a cercare i regali di Natale.


.

1 ottobre 2009

IL CIRCO RINGLING BROS. BARNUM & BAILEY - ROMA IL 14 OTTOBRE - MILANO IL 21 OTTOBRE


Mercoledi 14 ottobre, alle ore 18,30, c/o Piazzale Pierluigi Nervi, davanti al Palalottomatica di Roma sit-in di protesta contro il circo infame d'America.

Mercoledì 21 ottobre sit-in di protesta davanti Palasharp (metro Lampugnano) Milano alle 18.30.

Viene definito uno spettacolo emozionante, unico, travolgente, e caldamente raccomandato alle famiglie.
I biglietti sono venduti da agenzie di viaggi, banche, ipermercati, in un numero impressionante in tutta Italia.


Quello che si definisce il circo più famoso d'America lo è veramente, soprattutto per il Ministero dell'Agricoltura statunitense che lo ha denunciato più volte, e per l'associazione animalista PETA, che inviando i suoi "agenti sotto copertura" ha potuto filmare la stupida violenza gratuita che avviene dietro le luccicanti quinte.


Se il maltrattamento e l'utilizzo di animali catturati in natura in percentuali altissime non sono argomenti sufficienti per negare il permesso agli spettacoli di questo circo a Roma e a Milano, i sindaci Alemanno e Moratti non potranno fare a meno di considerare le gravi mancanze in termini di sicurezza e salute pubblica che emergono dalla sua lunga storia: elefanti considerati irascibili dai dipendenti che passano vicino al pubblico più volte, infezioni di TBC a ripetizione fra gli animali con possibilità di contagio umano, alimenti e farmaci scaduti contagiati da escrementi di topi, ecc ecc.
Il tutto spiegato chiaramente in un dossier fatto circolare da PETA, di cui questa è una piccola parte :

Dossier "Il Circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey"
USDA# 52-C-0137 (past # 58-C-0106), 8607 Westwood Center Dr., Vienna, VA 22182


Il Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus ha violato gli standard minimi previsti dall’Animal Welfare Act (AWA) per l’utilizzo di animali nelle esibizioni. Dal 2000 lo United State Department of Agricolture (USDA) ha denunciato numerose volte il Ringling per gravi infrazioni dell’AWA, tra cui: il trattamento improprio di animali pericolosi, l’inadeguatezza delle cure veterinarie (nello
specifico i casi riguardanti elefanti con zampe doloranti e con abrasioni, un cammello con lesioni sanguinanti ed un altro ferito sulle rotaie*), l’aver causato traumi, stress comportamentale, maltrattamento e sofferenza non necessaria a due elefanti costretti ad esibirsi nonostante le loro pessime condizioni di salute, l’aver messo a rischio la vita di alcune tigri per la scarsa manutenzione del veicolo di trasporto; la mancanza di test tubercolotici per gli elefanti e la non
igienicità delle pratiche di alimentazione (vedi anche "La violazione delle leggi riguardanti il trattamento umano").

L’USDA sta ora investigando il Ringling per sei potenziali violazioni dell’AWA.
Nel 2004, un leone di due anni sembra essere morto a causa di un’ipertermia mentre il treno del circo attraversava il Mojave Desert, e un elefante di 8 mesi è stato eutanizzato dopo essere caduto dalla pedana che gli ha causato la rottura della gamba. Alla fine degli anni 1990, il Ringling ha pagato 20,000 dollari per difendersi dalle accuse dell’USDA secondo cui il circo non aveva provveduto alle cure veterinarie ad un cucciolo d’elefante in fin di vita. Il circo ha inoltre ricevuto altri richiami dall’agenzia per aver inflitto numerose cinghiate a due piccoli elefanti (i quali, peraltro, erano stati allontanati prematuramente dalle madri), ma anche per aver sparato ed ammazzato una tigre rinchiusa in gabbia. I lavoratori del Ringling sono stati ripetutamente filmati mentre usavano uncini sugli elefanti e per aver costretto altri a camminare nonostante le zoppie.

Ex operatori del Ringling hanno dichiarato che gli elefanti sono vittime di continui abusi e maltrattamenti, e che vengono violentemente colpiti con gli uncini (barre di metallo con l’estremità appuntita). Durante gli spostamenti del circo gli elefanti sono incatenati in gabbie da viaggio sporche e con scarsa ventilazione per più di 26 ore di fila - spesse volte anche per 60 o 70 ore (vedi anche "Il trattamento animale").
Durante un’investigazione PETA sotto copertura, il responsabile del circo per la salute degli animali, Tim Frisco, è stato ripreso mentre colpiva ferocemente gli elefanti, istruendo i dipendenti ad usare l’uncino fino al punto che gli animali urlavano dal dolore. Tim Frisco è il fratello di Joe Frisco Jr., il sovraintendente elefanti del Ringling.
Dal 1992 almeno 26 elefanti, e di questi quattro cuccioli, sono morti (vedi "Le morti"). Un ceppo umano di tubercolosi è stato diagnosticato nel 12 per cento degli elefanti asiatici negli Stati Uniti, inclusi molti al Ringling (vedi "La tubercolosi negli elefanti").

Nel 1990, cinquantasette dei 62 elefanti di proprietà del Ringling erano selvatici, e dunque catturati in natura. I lavoratori del Ringling sono stati arrestati per violenze criminali e sessuali, tra cui il possesso di video pornografici, sesso con minorenni, aggressione a mano armata, e rapina in banca (vedi "Le attività criminali").
Questo documento contiene altre sezioni riguardanti "Il pericolo", "Gli ostacoli alle indagini", e "Popolarità in declino"


*negli USA il circo utilizza treni propri per gli spostamenti





.

LA SARDEGNA SEMPRE AI PRIMI POSTI NELLA CLASSIFICA DEI MALTRATTAMENTI ANIMALI

Lino, quello che rimane di un cane corso


Il popolo sardo è un popolo molto fiero, che ha conosciuto ogni tipo di dominatori, sia interni al proprio territorio che esterni. Quindi conosce bene il significato delle parole oppressione e umiliazione. Stranamente non ne ha fatto tesoro nei confronti degli animali, che in quella regione vengono rinvenuti spesso e volentieri in condizioni tremende. Come il cane ritratto in questa foto, chiamato Lino dai volontari della l.i.d.a. che l'hanno trovato alla periferia della famosa e turistica Olbia :

Cari amici, lui è Lino, un giorno forse era stato un cane corso.
Siamo stati chiamati sabato da una signora straniera, era spaventata e ci chiedeva di intervenire subito: "c'è un cane magrissimo che si trascina!".
Siamo accorsi immediatamente in zona industriale, un territorio alla periferia di Olbia, sì Olbia e non Spagna o Romania. Giaceva in mezzo a dei cespugli, un orrore davanti ai nostri occhi, un giorno quella creatura doveva essere un cane...
Una grande impotenza, le gambe ti si piegano ma devi farti forza, trovarla, quella forza capisci che "ti stà piano piano lasciando".
Lo abbiamo portato in clinica, non si reggeva nemmeno in piedi, le gambe rannicchiate, in condizioni disperate, evidenti fratture. Il suo stato è debilitato in modo impressionante.
Oggi il piccolo Lino farà il viaggio della speranza verso Cagliari, vogliamo credere che non siamo arrivati troppo tardi, lo vogliamo credere per dare una giustizia a questa creatura dimenticata, a questa creatura dolcissima.
Con il cuore in mano vi chiedo di aiutarci, non siamo piu' in grado di affrontare tutte queste spese veterinarie, abbiamo 17.000.00 euro di arretrati presso i veterinari da pagare, siamo al collasso. Noi non vogliamo salvare il mondo, non possiamo piu' farcela, ma cosa dobbiamo fare, anche noi voltarci dall'altra parte??!!!
Guardate il nostro sito www.lidaolbia.it e capirete i casi di emergenza che sopportiamo.
Puoi versare su:
conto corrente bancario
presso Banca di Credito Sardo di Olbia
cod.a.b.i. c.a.b. n. conto cin
03059 84981 1000/00005559 q
cod. iban: it48 q030 5984 981100000005559
bic : b c i t i t m m
intestato a:
lega italiana dei diritti dell'animale
l.i.d.a. sez. di Olbia
conto corrente postale:12304697
intestato a: l.i.d.a. sez. di Olbia
.