15 ottobre 2008

CODACONS - MA CHE VUOLE?

Codacons è molto conosciuta per essere un'associazione di consumatori, nata intorno alle cause di massa contro i gestori telefonici e temi simili, non è quindi molto chiaro il suo ruolo nella vicenda delle razze considerate "pericolose". Sta di fatto che è una delle associazioni più agguerrite nel pretendere l'ampliamento dell'attuale lista, con l'inserimento di tutti gli esemplari che abbiano mascelle robuste e corporatura muscolosa, senza dimenticare gli incroci o sanguemisti. L'ennesimo intervento dell'associazione sull'argomento arriva dopo l'aggressione di una bambina di 10 anni da parte di un pastore tedesco al guinzaglio, mentre cercava di abbracciarlo.
Se la missione di Codacons è quella di operare in un'ottica di difesa dell'ambiente e dei diritti, come recita la sua intestazione, non è chiaro principalmente per quale ambiente combatte. Forse per quel tipo di ambiente dove i prati sono rasati come moquettes, insetti e rettili sterminati dai prodotti chimici e i cani con museruola e guinzaglio, o magari legati a una catena a fare la guardia?
La spiegazione può essere nella definizione di Codacons in "difesa degli utenti" perchè quello come sempre è il nocciolo della questione: i buoni esseri umani vanno difesi dai cattivi animali. Una visione antropocentrica che all'ambiente non porterà mai alcun beneficio, fondata sul pregiudizio e il luogo comune che il cane grande dai grossi denti è potenzialmente pericoloso.
Ovviamente non una parola viene spesa sulle cattive attitudini degli esseri umani nei confronti degli animali, o sull'ovvia constatazione che l'homo sapiens non sa un bel nulla, ma nemmeno si preoccupa di imparare, dall'alto della sua sapienza.
Se è così sapiente infatti perchè non impara il linguaggio degli animali, ma piuttosto avviene sempre il contrario?
Normalmente tra cani l'abbraccio con le zampe è un segno di dominio che non tutti accettano, anzi è uno dei primi motivi di ribellione. Non ci vuole una laurea per insegnare ai bambini come comportarsi con gli animali, purtroppo osservando il comportamento di molti adulti (anche padroni di cani) si capisce che invece la strada è ancora lunga. Una buona strada per un vero ambientalismo sarebbe l'insegnamento del linguaggio animale e del rispetto già nelle scuole.

L'altro fatto che ha mosso il Codacons alla riscossa è la morte di un'anziana donna a Sassari, aggredita dai suoi cani. Ma un'occhiata alla storia accaduta fa pensare che i cani non erano il maggiore problema in quella famiglia: nel 1978 la donna aveva spaccato la testa al marito con un tubo di ferro, uccidendolo mentre dormiva. Uscita dal carcere era andata a vivere col figlio, che teneva i tre cani legati nell'ingresso dell'abitazione. Dopo questo fatto Codacons ha diffidato il governo a non sopprimere la lista delle razze già esistente, con minaccia di ricorso all'autorità giudiziaria. Ovviamente il punto di vista dei tre cani legati nel corridoio di un appartamento abitato da disturbati mentali non è stato nemmeno preso in considerazione.

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