Quella che segue è una segnalazione arrivata in questi giorni all'associazione animalista Animali persi e ritrovati, e probabilmente riguarda la disperata vicenda di un cane rubato e detenuto in un campo zingari - come spesso avviene in caso di furto di animali - che ha cercato di scappare per ritornare a casa. Si prega di girare la notizia il più possibile :
"Oggi pomeriggio verso le 14.30 a Cinisello Balsamo, vicino all'Auchan (grande magazzino - ndr.) nella rotonda di ingresso alle autostrade dove ci sono i palazzi che chiamano Le Pigne, mi è arrivato incontro (ero in auto) un cagnolino piccolissimo, tipo pincher biondo con un collare credo nero che fuggiva disperato.
Io l'ho schivato ma la macchina dietro a me l'ha preso, anche se l'ho visto rialzarsi e fuggire via verso la rotonda che era alle mie spalle.
Sono tornata indietro più volte ma del cane nessuna traccia, ed il traffico era mostruoso:
lo inseguiva uno zingaro senza scarpe, e poi un ragazzo che ho fermato, e mi ha detto che il cane arrivava da pochi metri più in la, che era stato picchiato da non si sa bene chi e che lui aveva promesso 50 euro allo zingaro per portarselo via....
stasera sono ripassata verso le 21.30 ma non ho trovato nulla, e la zona è davvero malfamata.
Da li potrebbe essere entrato in Valassina, in A4, in tangenziale nord...quindi ovunque.
Stasera al mio ritorno ho fatto un giro in zona ma di cani investiti non ne ho visti, anche se ho sperato di trovarlo steso in mezzo alla strada...se è vera la stroria che mi ha detto quel ragazzo sarebbe meglio così...
Volevo segnalarlo perchè, se qualcuno l'avesse trovato, non è da restituire al proprietario, ammesso che ne abbia uno, perchè lo zingaro mi sembrava troppo interessato a cercarlo...
Tramite una mia amica ho fatto chiamare l'Enpa di Monza, ma spero che voi possiate passare questa segnalazione anche ad altri canili ed associazioni della zona...grazie.
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29 settembre 2009
22 settembre 2009
SONO PEGGIO DEGLI ANIMALI
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Tutta Italia conosce Rosa Bazzi e Olindo Romano. Condannati all'ergastolo al termine del primo processo, tra poco saranno di nuovo giudicati nel processo d'appello, in cui la difesa sosterrà la linea del "non aver commesso il fatto". Un magistrato garantista si sta agitando per permettere la loro riunione nello stesso carcere, e ciò sta facendo discutere nei vari forum. In occasioni come queste tra i vari commenti non mancano mai, ma proprio mai, quelli che paragonano i criminali agli animali, tipo il seguente :
"mandateli all'inferno il più presto possibile...!!! Se c'è qualche giudice che si permette di fare una cosa del genere vuol che non ha dignità, guidizio, cuore. Sarebbe peggio di una animale...!!!"
Considerazioni grammaticali a parte, in una civiltà che si ritiene così evoluta da esportare i suoi sistemi di vita negli altri Paesi dovrebbe essere chiaro che le parole hanno un senso, esprimono concetti, non sono bolle di sapone.
L'atteggiamento di risposta è spesso quello di liquidare l'argomento semplificando le persone che esprimono questi giudizi : meglio non prendersela perchè tanto sono degli ignoranti, dei sempliciotti.
Invece le stesse definizioni appaiono normalmente ovunque : il gruppo che stupra la ragazza viene chiamato "branco", per eliminare la camorra secondo un noto ministro occorre "prosciugare l'acqua per far morire gli squali", l'efferata violenza è "furia animale".
Salvo poi definire con nomi riferiti alla natura o al mito una lunga serie di mezzi militari come gli aerei Falcon, gli elicotteri Mangusta, i corazzati Lince diventati tristemente famosi in questi giorni, ecc. ecc.
Cosa questi corazzati abbiano in comune con la lince è difficile saperlo, considerato che chi ci sta sopra corre più rischi a ribaltarsi nelle strade sterrate delle montagne afghane che a saltare sopra qualche mina. A una vera lince non verrebbe mai in mente di invadere un territorio diverso dal proprio in nome di una "superiorità" morale o religiosa; nè esporrebbe mai se stessa come una pubblicità vivente nei territori "ostili", e soprattutto non potrebbe mai essere di 400.000 euro il suo prezzo. Se il concetto di "pubblicità vivente" appare strano è perchè tutti sappiamo cos'è un agente di commercio nella vita di tutti i giorni, ma raramente pensiamo al fatto che anche chi vende materiale bellico ha i suoi bravi venditori. Invece del porta a porta si occupano di visitare i governi dei vari Paesi, proponendo la loro mercanzia come la migliore, e il giorno dopo aver seppellito i valorosi soldati saranno già all'opera, forti del fatto che il loro Lince marca Iveco che seguiva il primo non è saltato per aria, ci sono stati "solo" dei feriti.
Le parole, i nomi, sono pietre. Dietro parole e concetti falsi possono nascondersi solo bugie e falsità, come in effetti avviene. Per fortuna nel mondo incominciano a farsi più forti le voci di quanti non si fermano alla facciata delle cose - soprattutto nel web se ne trovano moltissimi - loro sì hanno diritto a definirsi veri "segugi".
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Tutta Italia conosce Rosa Bazzi e Olindo Romano. Condannati all'ergastolo al termine del primo processo, tra poco saranno di nuovo giudicati nel processo d'appello, in cui la difesa sosterrà la linea del "non aver commesso il fatto". Un magistrato garantista si sta agitando per permettere la loro riunione nello stesso carcere, e ciò sta facendo discutere nei vari forum. In occasioni come queste tra i vari commenti non mancano mai, ma proprio mai, quelli che paragonano i criminali agli animali, tipo il seguente :
"mandateli all'inferno il più presto possibile...!!! Se c'è qualche giudice che si permette di fare una cosa del genere vuol che non ha dignità, guidizio, cuore. Sarebbe peggio di una animale...!!!"
Considerazioni grammaticali a parte, in una civiltà che si ritiene così evoluta da esportare i suoi sistemi di vita negli altri Paesi dovrebbe essere chiaro che le parole hanno un senso, esprimono concetti, non sono bolle di sapone.
L'atteggiamento di risposta è spesso quello di liquidare l'argomento semplificando le persone che esprimono questi giudizi : meglio non prendersela perchè tanto sono degli ignoranti, dei sempliciotti.
Invece le stesse definizioni appaiono normalmente ovunque : il gruppo che stupra la ragazza viene chiamato "branco", per eliminare la camorra secondo un noto ministro occorre "prosciugare l'acqua per far morire gli squali", l'efferata violenza è "furia animale".
Salvo poi definire con nomi riferiti alla natura o al mito una lunga serie di mezzi militari come gli aerei Falcon, gli elicotteri Mangusta, i corazzati Lince diventati tristemente famosi in questi giorni, ecc. ecc.
Cosa questi corazzati abbiano in comune con la lince è difficile saperlo, considerato che chi ci sta sopra corre più rischi a ribaltarsi nelle strade sterrate delle montagne afghane che a saltare sopra qualche mina. A una vera lince non verrebbe mai in mente di invadere un territorio diverso dal proprio in nome di una "superiorità" morale o religiosa; nè esporrebbe mai se stessa come una pubblicità vivente nei territori "ostili", e soprattutto non potrebbe mai essere di 400.000 euro il suo prezzo. Se il concetto di "pubblicità vivente" appare strano è perchè tutti sappiamo cos'è un agente di commercio nella vita di tutti i giorni, ma raramente pensiamo al fatto che anche chi vende materiale bellico ha i suoi bravi venditori. Invece del porta a porta si occupano di visitare i governi dei vari Paesi, proponendo la loro mercanzia come la migliore, e il giorno dopo aver seppellito i valorosi soldati saranno già all'opera, forti del fatto che il loro Lince marca Iveco che seguiva il primo non è saltato per aria, ci sono stati "solo" dei feriti.
Le parole, i nomi, sono pietre. Dietro parole e concetti falsi possono nascondersi solo bugie e falsità, come in effetti avviene. Per fortuna nel mondo incominciano a farsi più forti le voci di quanti non si fermano alla facciata delle cose - soprattutto nel web se ne trovano moltissimi - loro sì hanno diritto a definirsi veri "segugi".
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Animali aggressivi e "razze pericolose"
11 settembre 2009
DAL 15 NOVEMBRE LE VACCINAZIONI PER L' H1N1
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AGGIORNAMENTO - IL VICEMINISTRO ALLA SALUTE FERRUCCIO FAZIO HA FIRMATO L'ORDINANZA CHE PREVEDE L'ANTICIPO DI UN MESE SULLA DATA DICHIARATA. PARTIRANNO DAL 15 OTTOBRE, E NON DAL 15 NOVEMBRE, LE VACCINAZIONI PREVISTE SUL 40% DELLA POPOLAZIONE.
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Le agenzie stampa hanno diramato la notizia che la campagna di vaccinazioni contro "influenza suina" partirà il prossimo 15 novembre. Ministri della salute e case farmaceutiche sperano di arrivare anche prima, magari a metà ottobre, se la produzione terrà un buon ritmo.
Un giro veloce nel web rivela l'opinione di moltissime persone che vedono in questa novità una gigantesca farsa in cui a guadagnare molti soldi saranno i colossi produttori dei vaccini, che oggi snocciolano cifre a ripetizione : in Italia saranno pronte 8.000.000 dosi di vaccini, poi altre 16.000.000, 48.000.000. Ma chi assumerà tutte queste dosi e in che modo verranno precettate le persone che si devono vaccinare ? Verranno organizzati pullman per trasportare le scolaresche negli ospedali, visto che i vaccini non saranno venduti in farmacia?
Una caratteristica dei farmaci distribuiti negli ospedali è che non hanno il "bugiardino", ovvero il foglietto d'accompagnamento presente invece nella vendita al pubblico, che racconta composizione, modalità d'assunzione e controindicazioni.
E' stato deciso che i primi ad essere vaccinati saranno il personale ospedaliero, militare, ma perfino gli impiegati delle poste, ovvero tutti coloro che hanno a che fare con il pubblico nella pubblica amministrazione.
Sono esentati i lavoratori delle cliniche private, forse lì il virus non ci va perchè è troppo popolare....
Si può mangiare carne di maiale, perchè non infetta, ma non bisogna parlarci assieme nè farsi starnutire addosso da un maiale, perchè questa strana sigla H1N1 indica in H e N due geni che mutano a seconda dell'ambiente che trovano, e sono il prodotto di una combinazione di influenza umana e suina. Insomma, una chimera!
L'ulteriore ondata di vaccinazioni è prevista per tutti i giovani fino a 27 anni, nonostante molti medici e luminari italiani abbiano dato il loro parere negativo nei confronti di un allarmismo finora non giustificato dall'effettivo contagio, superabile con qualche giorno di riposo, e dai decessi, avvenuti in pazienti che avevano già immunodepressioni o altre patologie. In un numero non rilevante rispetto ai decessi che normalmente affliggono il genere umano.
Soprattutto in questa operazione manca la certezza che le sostanze utilizzate nei vaccini siano innocue nei loro effetti sul corpo umano, non essendo state studiate a sufficienza. Ma un'inquietante dubbio può divenire certezza quando alcuni giornalisti britannici intercettano una mail indirizzata dal governo a 600 neurologi per chiedere consiglio sugli effetti tossici riscontrati sui pazienti trattati con il vaccino : improvvisamente hanno incominciato a soffrire di patologie ai nervi periferici, braccia, gambe, fino all'immobilismo non solo degli arti ma anche del sistema respiratorio.
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vivisezione e biomedicina
9 settembre 2009
CACCIAMO I CACCIATORI - 10 SETTEMBRE P.ZA DUCA D'AOSTA MILANO
LEGGI REGIONALI, RICORSI AL TAR,
DELIBERE,
CAVILLI LEGISLATIVI COME TRAPPOLE.
PROVVEDIMENTI DI IMPROBABILE LEGITTIMITA'
PER SCOPI POLITICI.
PER COMPRARSI I CONSENSI ELETTORALI
A SPESE DI UN MASSACRO
DI FAUNA PROTETTA DA LEGGI EUROPEE.
IL 31 LUGLIO UN GRUPPO DI CONSIGLIERI REGIONALI
HA PRESENTATO UN PROGETTO DI LEGGE
PER RENDERE CACCIABILI MINUSCOLE SPECIE
DI UCCELLI PROTETTI OVUNQUE
E GIOVEDI 10 SETTEMBRE NE DISCUTERANNO
IN UN CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO.
INSIEME A LAC LEGA ABOLIZIONE CACCIA IN
PIAZZA DUCA D'AOSTA MILANO
GIOVEDI' 10 SETTEMBRE DALLE 9.30
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caccia
4 settembre 2009
CANI IN ADOZIONE
DOLCISSIMA TAGLIA PICCOLA
Gigì è una cagnolina color miele di soli 6 kg. Nella sua vita ha avuto brutte esperienze ed è stata già investita. Con il suo musino intelligente chiede solo di trovare una porta aperta nel cuore di qualche essere umano.
Aggiornamento Gigì : morta avvelenata
LULLAMY, TAGLIA MEDIA
Lullamy è una giovane meticcetta di circa
10 mesi, di colore tigrato.
E' molto affettuosa e gentile, ama i grattini e la compagnia, ma questo non basta per sopravvivere in un territorio dove i cani randagi vengono avvelenati, come è successo a Gigì pochi giorni fa.
Lullamy rischia di fare la stessa fine, anche se la sua unica colpa è quella di vivere per strada e rincorrere le auto per gioco.
IL BASSOTTO SFILATINO
Arrivato di sera, questo maschietto di bassotto abbandonato avrà 8 mesi al massimo.
Sbaciucchione e simpaticissimo, è anche un tipo molto previdente, infatti si porta
sempre dietro qualche spicciolo :-)
PER L' ADOZIONE DI QUESTI CANETTI CONTATTARE
PVOLPE@chargeurs-protective.com
MERAVIGLIOSO LABRADOR
Ettore è un cucciolo di 5 mesi, molto coccolone e buono. E' stato trovato per strada, molto ben tenuto. Per adozione emanuela.bennato@fastwebnet.it
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adozioni
1 settembre 2009
Al Sindaco di Lucca Dr. Mauro Favilla
AGGIORNAMENTO MILO :
LA SEGRETERIA DEL SINDACO BLOCCA LA PRATICA DI ADOZIONE IN ATTESA DI INCONTRARE LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
La ringrazio della Sua segnalazione, Le rendiamo noto che l'Amministrazione Comunale ha deciso di sospendere le "pratiche" dell'adozione del cane "Milo", ospitato al canile municipale di Pontetetto.
La decisione è stata assunta proprio per valutare al meglio la situazione, che sarà attentamente analizzata, nel primo incontro utile, in sede di Commissione affari animali, organo consultivo di cui l'Amministrazione si è dotata per valutare al meglio il rapporto uomo-animali. La Commissione, che riunisce i rappresentanti di molte associazioni animaliste sarà chiamata a fornire un proprio parere in merito al caso specifico".
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Buongiorno Signor Sindaco,
le scriviamo da Milano in quanto abbiamo saputo che in un canile del vs. Comune - il canile di Pontetto - verrà dato in adozione un cane, di nome Milo, a due persone che hanno già avuto in passato seri problemi con i maltrattamenti animali, arrivando a farsi sequestrare proprio dal vs. Comune gli innumerevoli cani barboncini che detenevano in casa senza mai farli uscire nè curare.
Ci risulta che i cani siano stati trovati in brutte condizioni, ricoperti di urina e feci, e pieni di malattie sia genetiche che derivanti dalle pessime condizioni di vita.
Nonostante l'allontanamento dai due figuri e le successive adozioni di questi poveri barboncini da parte di altre famiglie, i due insistono per farsi consegnare nuovi cani su cui sfogare ulteriori cattiverie.
Abbiamo letto anche noi la lettera di preghiera che le è stata indirizzata da alcuni animalisti, e apprezziamo l'umiltà e la gentilezza d'animo che traspare da questo messaggio.
Purtroppo non ci sentiamo altrettanto gentili nè ci sentiamo di rivolgerle preghiere, in quanto pensiamo che esistano leggi precise sui maltrattamenti animali, per i quali è previsto anche il carcere. Ed esistono magistrati che possono emettere ordinanze per vietare a persone già implicate in maltrattamenti di continuare i loro misfatti su altri poveri innocenti.
Non ci sentiamo gentili perchè da volontari sappiamo cosa significa riprendere dei cani maltrattati a persone con problemi psichici e conosciamo i rischi che si corrono, avendone corsi a nostra volta. E soprattutto sappiamo che chi ha commesso il maltrattamento una volta lo ripeterà certamente, con le stesse modalità o forse peggiori, a causa dei possibili sentimenti di irritazione per il precedente sequestro.
Proponiamo una soluzione per queste due persone : potrebbero fare i volontari in qualche canile, o fare la toilette ai cani in qualche struttura, ma sempre seguiti e osservati da personale in grado di gestirli. In questo modo potrebbero continuare a frequentare gli animali senza possibilità di danneggiarli, e potranno rendersi utili agli altri.
Grazie per l'attenzione
-seguono firme
Per sollecitare il Sindaco di Lucca a bloccare l'affidamento di Milo (e di qualunque altro cane) a chi ha già maltrattato in precedenza si può scrivere a sindaco@comune.lucca.it
Purtroppo i due che hanno già subito il sequestro di diversi cani insistono per averne altri, e hanno trovato qualcuno presso il Comune di Lucca disponibile ad accogliere la loro richiesta, forse per sfinimento.
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