11 settembre 2012
SE VALE LA PENA SALVARE UN INSETTO
Ci sono persone che provano dentro di sè un istinto fortissimo nei confronti degli animali, un qualcosa che le spinge ad aiutare quelli in difficoltà, nonostante tutto :
nonostante il dovere affrontare criminaloidi che mostrano la loro faccia aggressiva anche con donne inermi o anziane,
o nonostante il pericolo affrontato in un'autostrada,
o nonostante la possibile reazione negativa dello stesso animale...
Fra gli aspetti negativi anche il giudizio critico di molti conoscenti, che considerano con sufficienza e sospetto ciò che viene considerato "eccessivo" nel comportamento animalista.
Come ho scritto in un post precedente la spiritualità Jainista precede di molti secoli quello che oggi chiamiamo animalismo, e alla fine dei conti non è altro che l'estensione del "vivi e lascia vivere" che fa parte della nostra tradizione.
In quale abilità ognuno di noi può superare un ragno che tesse la sua ragnatela o un'ape che crea il miele? Chi di noi sa volare o nuotare sott'acqua?
Se un animale oggi soffre è quasi sempre colpa dell'essere umano: per maltrattamenti, incidenti, sostanze chimiche.
Chi rema contro e tampona i danni causati dai suoi simili è considerato "un po' toccato", perchè insegue rospi che nella notte attraversano le strade, nutre animali abbandonati, o semplicemente raccoglie un insetto che sembra soffrire.
E' vero, c'è gente che considera ambiente solo quello in cui vive, per ognuno di loro ci vuole invece qualcuno che guardi, si accorga, intervenga, e se verrà considerato "un po' toccato" risponderà con un bel chissenefrega.
Ultimamente abbiamo avuto un piccolo successo in casa : una locusta raccolta per strada mentre si dimenava sdraiata su un fianco (probabilmente fuggita da qualcuno che tiene cibo vivo per i rettili e poi intossicata da qualche veleno) si è ripresa dopo una notte passata al sicuro. Una volta rimessa in piedi ha passato un paio di giorni tranquilla, e nonostante le finestre spalancate non è uscita...fino a ieri, qundo ha preso il volo verso l'esterno, dopo aver fatto il giro della stanza come per un saluto.
Come non sentirsi contenti per un essere che continua a vivere, dato che la vita è mportante per tutti ?
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