18 novembre 2009

SENTENZA DEL TRIBUNALE DA RAGIONE AI GATTI

Un numero storico per gli animalisti oggi è il 12370/09 , ovvero il numero della sentenza che dopo tre anni di discussione è arrivata ad "assolvere" in primo grado una piccola colonia di felini presente in un condominio tra via Mar Nero via Nikolajewka a Milano.

Accusati erano i gatti che cacciano i topi nelle cantine condominiali, e che occupano abusivamente con le loro cucce gli spazi comuni, ma naturalmente al loro posto davanti al giudice ci sono finite le persone che si occupano della colonia, alle quali è stata richiesto l'allontanamento dei gatti e un risarcimento morale per 500 abitanti dei condomini.

Nelle 11 pagine di sentenza della XIII sezione civile del Tribunale di Milano si richiama la Legge 281 "Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo" e si riconosce che i gatti sono “animali sociali che si muovono liberamente su un determinato territorio radunandosi in gruppi denominati colonie feline, pur vivendo in libertà sono stanziali e frequentano abitualmente lo stesso luogo pubblico o privato, creandosi cosi un loro habitat ovvero quel territorio, o porzione di esso, pubblico o privato, urbano e no, edificato e non, nel quale vivono stabilmente. Nessuna norma di legge ne nazionale ne regionale proibisce di alimentare gatti randagi nel loro habitat. Secondo detta normativa i gatti che stazionano e/o vengono alimentati nelle zone condominiali non possono essere allontanati o catturati per nessun motivo”.

Oltre a poter continuare a vivere nel palazzo e cacciare i topi in santa pace, le loro casette rimarranno al loro posto. Una bella vittoria per gattari e gattare, nonchè per l'associazione AIDAA, che si è schierata in loro difesa.

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