Shadow è un bel bracco tedesco di quasi 2 anni, segnato
da maltrattamenti e abbandoni.
La sua carriera lavorativa inizia come cane da guardia, legato con la catena a tre gradini in un giardino, in compagnia dei propri escrementi.
Siccome Shadow non smetteva di abbaiare e piangere per la solitudine, il suo infastidito padrone decide di rifilarlo a un cacciatore.
Il nuovo lavoro da cane da caccia non funziona : Shadow non sa cacciare. E in quanto a solitudine, vive in un corridoio di cemento dentro un capannone, con una grata di legno come cuccia.
Il cacciatore ovviamente non vuole sfamare una bocca inutile, e anche lui vuole sbarazzarsi del bracco. Attraverso un appello girato tra volontarie Shadow viene accolto in un rifugio ad Arzago D'Adda.
Ma la sofferenza, in un cane particolarmente sensibile e segnato dalla vita, a volte è troppo grande; tanto che perfino le coccole o i buoni bocconcini non hanno più nessun effetto.
Shadow incomincia a girare in tondo nel recinto, arrivando a scavare dei solchi. Mangia ma non assimila, diventando magrissimo come si vede dalla foto.
Dagli esami medici risulta che è un cane sano, la sua unica malattia è nell'anima.
Dovrebbe trovare una famiglia capace di trattarlo e soprattutto tranquillizzarlo, e invece ne incontra una di quelle essetierreoennezetae, che lo richiede in adozione e pochi giorni dopo lo riporta al rifugio come un prodotto guasto : "punta la gente, è ingestibile!"
E ovviamente Shadow "punta" le persone e gli altri cani, si dimostra agitato.
Dopo due anni di solitudine e totale mancanza di riferimenti, sballottato di qua e di là, sarebbe stato strano se non avesse mostrato queste curiosità.
Certe anime da beneficienza dovrebbero sapere che un cane di canile ha bisogno di tempo per abituarsi alla nuova casa, alle regole, ai ritmi. Non certo di qualcuno che osserva accigliato mentre pensa tutto il peggio possibile.
Infatti quando Shadow era al rifugio usciva spesso e si comportava benissimo con i volontari.
Siccome Shadow non smetteva di abbaiare e piangere per la solitudine, il suo infastidito padrone decide di rifilarlo a un cacciatore.
Il nuovo lavoro da cane da caccia non funziona : Shadow non sa cacciare. E in quanto a solitudine, vive in un corridoio di cemento dentro un capannone, con una grata di legno come cuccia.
Il cacciatore ovviamente non vuole sfamare una bocca inutile, e anche lui vuole sbarazzarsi del bracco. Attraverso un appello girato tra volontarie Shadow viene accolto in un rifugio ad Arzago D'Adda.
Ma la sofferenza, in un cane particolarmente sensibile e segnato dalla vita, a volte è troppo grande; tanto che perfino le coccole o i buoni bocconcini non hanno più nessun effetto.
Shadow incomincia a girare in tondo nel recinto, arrivando a scavare dei solchi. Mangia ma non assimila, diventando magrissimo come si vede dalla foto.
Dagli esami medici risulta che è un cane sano, la sua unica malattia è nell'anima.
Dovrebbe trovare una famiglia capace di trattarlo e soprattutto tranquillizzarlo, e invece ne incontra una di quelle essetierreoennezetae, che lo richiede in adozione e pochi giorni dopo lo riporta al rifugio come un prodotto guasto : "punta la gente, è ingestibile!"
E ovviamente Shadow "punta" le persone e gli altri cani, si dimostra agitato.
Dopo due anni di solitudine e totale mancanza di riferimenti, sballottato di qua e di là, sarebbe stato strano se non avesse mostrato queste curiosità.
Certe anime da beneficienza dovrebbero sapere che un cane di canile ha bisogno di tempo per abituarsi alla nuova casa, alle regole, ai ritmi. Non certo di qualcuno che osserva accigliato mentre pensa tutto il peggio possibile.
Infatti quando Shadow era al rifugio usciva spesso e si comportava benissimo con i volontari.
Ora la situazione è tragica e molto urgente.
SE AVETE IDEE, INDIRIZZI, POSSIBILITA' DI ADOZIONE
.
1 commento:
Adesso Shadow è da un anno con Barbara e Lodovico a Milano, e si fa chiamare Shad dagli amici. Vive felice in appartamento, ha una stanza e una cuccia tutte sue. La mattina accompagna Lodovico a prendere i giornali. A mezzogiorno attraversa i Bastioni di Porta Venezia con Barbara e arriva ai Giardini Indro Montanelli scodinzolando. Shad e Barbara prendono il sentiero delle Lucertoline, cominciando da quella grossa che vive al chiosco rosso all'ingresso. Dopo un'ora di passeggiata e caccia alle lucertole, Shad fa il bagno proibitissimo nel torrentello per rinfrescarsi e torna a casa a pranzo. Verso le 4 Shad accompagna Barbara o Upali a fare le commissioni. Gli piace molto andare al bar tabacchi da Gino, un cacciatore, che imita i versi della beccaccia e delle anatre. Il barista lo chiama Shaggy e canta Mr LovaLova ogni volta che arriva ad annusare i bidoni in cerca di un pezzetto di brioche. Il calzolaio ha sempre un biscottino ripieno, mentre il colorificio ha per lui dei biscottini secchi a forma di osso. La panettiera tiene i bocconcini friskies e le sorelle bionde della gastronomia ogni tanto gli concedono un pezzetto di focaccia. Shad entra, si siede educatamente e aspetta la sua ricompensa. Poi si rientra. Alle 8 Shad riparte verso i giardini. Ogni tanto con Barbara, ogni tanto con Lodo. Alla sera gioca nell'area cani chiusa con tutte le amiche e gli amici del quartiere. Quasi tutti i venerdì sera Shad sale in macchina con Barbara e Lodovico e va in montagna fino alla domenica sera. Si addormenta felice nel bagagliaio e si sveglia solo quando si arriva a destinazione. L'anno scorso è andato sul Bernina e ha scalato il Piz Padella a più di 3600 mt, quest'estate scalerà vette nuove insieme a Lodovico, Barbara e tutti i loro amici di montagna.
Ogni tanto quando dorme sogna. All'inizio sognava ululando di paura, e quando si svegliava correva a controllare che fossimo ancora lì in camera dove ci aveva lasciati. Adesso nei sogni segue le piste dei caprioli che annusa di giorno e nuota dietro un'anatra che non raggiungerà mai, perchè Barbara e Lodo non sono cacciatori. Shad sì, è un vero cacciatore ed è il più bravo di tutti...ma in fondo è felice anche così, nascosto in un cespuglio con Barbara a spiare una lucertolina o immobile in cima a una montagna cercando di capire da che direzione provenga il fischio delle marmotte. Shad vi ringrazia perchè senza questo annuncio, la marmotta non l'avrebbe vista mai.
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