13 gennaio 2010

AFFARI TUOI REGALA IL PACCO CUCCIOLO


La didascalia della foto è : "Mo' se vennemo pure mamma pe' ffa odiens"

Agire Ora Network ci informa di aver ricevuto molte segnalazioni da parte di spettatori RAI indignati, in quanto nella popolare trasmissione di Rai1 "Affari tuoi" condotta da Max Giusti stanno usando come premi da dare ai concorrenti degli animali.

Vengono "regalati" cuccioli di cani, di gatti, forse anche di altri animali. Questa "bella idea" e' stata chiamata "pacco cucciolo".

Per chi ritiene di dover esprimere la sua opinione a riguardo, o semplicemente vuole sottoscrivere la lettera che segue, c'è un indirizzo mail a cui rivolgersi,
scrivere a :

inforaiuno@rai.it

rai-tv@rai.it


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Spett.le RAI,

scrivo per sostenere la seguente petizione:

Alla Direzione della RAI

DATO CHE

- da qualche giorno nella trasmissione "Affari tuoi" si utilizzano cuccioli di animali d'affezione (cani, gatti o anche altri animali) come "premio" per i concorrenti;

- questo e' molto dannoso perche':

- fa passare l'idea che gli animali siano delle "cose" da vendere, comprare, regalare, mentre invece sono esseri senzienti, che come noi provano sentimenti ed emozioni;
- incrementa il randagismo e la possibilita' di maltrattamenti, perche' dare un animale a una persona che non sceglie di adottarlo e' la ricetta migliore per far abbandonare l'animale o per farlo finire in mano a persone che non se ne prendono cura;
- incentiva il commercio di animali, quando i rifugi sono pieni di animali abbandonati, ed e' a quelli che occorre trovare una famiglia;

- alcuni Comuni hanno espressamente vietato nel proprio territorio di usare animali come premi di giochi e lotterie, e questo dimostra una volta di piu' quanto sia irresponsabile e condannabile questo l'atteggiamento di considerare gli animali come "cose".

I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO CHE:

- sia immediatamente sospesa questa pratica di usare gli animali come premio;
- venga reso noto che fine hanno fatto gli animali fino ad ora regalati e si provveda a dar loro una famiglia che se ne prenda cura.

In fede,

(firmare)


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