28 marzo 2009
PER MOSTRARE LA SOFFERENZA ANIMALE OCCORRE PAGARE IL COPYRIGHT
Un messaggio da Google avvisa che il video "Stop Animal Abuse", è stato oscurato per violazione di copyright. Il video in questione era caricato su Google da almeno un anno, ed era composto da immagini e notizie di associazioni animaliste. Come base musicale era stata utilizzata "Firestarter" dei Prodigy.
Sembra che questa "piazza pulita" sia una novità dei signori che abitano a Google, e la definiscono "strumento identificazione contenuti", in questo modo :
Che cos'è lo strumento Identificazione contenuti?
Identificazione contenuti è l'ultimissimo strumento con cui Google Video consente ai titolari di copyright di identificare e gestire in modo molto più semplice i propri contenuti su Google Video. Lo strumento crea file di ID che vengono confrontati con i file caricati dagli utenti e, qualora dovesse essere riscontrata una corrispondenza, il video appena caricato viene disattivato e oscurato sul sito.
( da http://video.google.com/support/bin/answer.py?answer=82734&topic=10919)
A lamentare la violazione di contenuti non potevano essere di sicuro le associazioni animaliste, e infatti in una mail successiva di Google veniva specificato che a ritenersi lesa era la Warner Bros Group. Quindi il problema era la base musicale dei Prodigy, che veniva utilizzata in "Stop Animal Abuse" senza pagare diritti di copyright.
"Stop Animal Abuse" è un video di contenuto informativo/sociale, e non certo commerciale. Non essendo un mezzo per vendere o reclamizzare nulla, non si capisce per quale motivo dovrebbe pagare dei diritti musicali. Quindi, probabilmente anche cantare un brano a squarciagola per strada è un'ulteriore violazione di copiright.
Senza dimenticare che spesso e volentieri sono le grandi multinazionali a servirsi di quello che vive nel web e per strada, e sono le prime ad ammettere di pagare figure che hanno esclusivamente il compito di "rubare" stimoli e idee alla gente comune. Due esempi fra molti : lo sfruttamento dei "writers" tra pubblicità e programmi televisivi vari; e l'hip hop che esisteva nelle strade di New York molto prima che se ne accorgessero le case di produzione musicale.
Ma a parte tutte le considerazioni sul copyright, c'è una cosa che dimostra la strapotenza di queste multinazionali : il video poteva essere lasciato sul sito escludendone la musica, le immagini non erano certo proprietà di Warner Bros. Probabilmente questi programmi cerca-violazioni in rete non sono così equi.
Una curiosità: alcuni anni fa lo stesso brano musicale venne usato da un marchio italiano, che lo utilizzò per uno spot pubblicitario. Lo spot era ambientato in una protesta animalista all'esterno di una fabbrica, venne censurato dopo poche apparizioni e mai più trasmesso.
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Media e animali
27 marzo 2009
OGGI MANIFESTAZIONE A CATANIA
MANIFESTAZIONE CONTRO LA STRAGE DI CANI IN SICILIA
Sabato 28 marzo 2009 - ORE 16,30 ritrovo Piazza Roma - Catania
Il corteo si snoderà per Via Etnea sino ad arrivare alla Prefettura in Via Prefettura.
Vogliamo affermare con forza i diritti dei nostri amici pelosi, ribellarci alle spedizioni punitive contro i randagi, denunciare l’uccisione dei branchi e far capire alla gente di chi è veramente la colpa se il meridione d’Italia versa in questo stato di anarchia e inadeguatezza.
Partecipano alla manifestazione: OIPA, Animal Liberation, ANTA, Croce Blu e Lega Nazionale Difesa del Cane.
Info alla pagina http://www.oipaitalia.com/appuntamenti/marzo_manifestazionecatania.html
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Battaglie animaliste
20 marzo 2009
IL LUME DELLA RAGIONE
da Emanuella :
Vi scrivo dalla Puglia, per la precisione Barletta... replico o meglio faccio eco a quanto accade in Sicilia... tutta la Sicilia...
Qui la gente sta perdendo il lume della ragione... non che questa "luce" fosse stata mai forte... ma temo si stia spegnendo completamente!
Ieri cammino per strada per recarmi dal veterinario quando appena giunta da quest'ultimo mi trovo davanti a una scena emblematica: due bambine chiedevano aiuto al veterinario in quanto in una piazza poco distante un cucciolone indifeso era assediato da un gruppo di ragazzi che lo picchiavano e innaffiavano con acqua gelida... SENZA MOTIVO!
Il cane in preda al terrore si è rannicchiato e stava lì a subire... allertato l'accalappiacani le bambine ed io siamo andate a riprendere il cane che scopro uno dei cuccioloni che ho sfamato un paio di volte.. uno di quei cani che non sanno ancora bene che ci fanno per strada.. certamente ABBANDONATO che appena gli rivolgi uno sguardo ti salta addosso e ti mordicchia la mano che gli capita a tiro per gioco...così senza conoscerti... messo in salvo sbigottita dal fatto che nonostante i miei richiami il cane rimanesse immobile come pietrificato...
Ore 21:00 19 marzo apro la posta e leggo una mail sconcertante AIUTO CERCHIAMO STALLI una mia amica disperata in preda al panico non sa che fare...3 volontarie aggredite a barletta in meno di 24 ore...La prima che non conosco è stata aggredita fisicamente per strada mentre nutriva i SUOI randagi... ora è in ospedale ricoverata per trauma cranico... Le altre due madre e figlia, barricate in casa hanno assistito a insulti di ogni genere da parte dei VICINI di casa mentre gli venivano distrutti i vetri della veranda e la macchina come contorno a frasi improbabili quali "CI FACCIAMO GIUSTIZIA DA SOLI!"..
mi chiedo se tra poco ci barricheremo tutti in casa ad osservare da dietro i vetri cortei di fiaccole e forconi che inneggiano alla nostra morte e quella dei nostri pelosi senza casa! La paura vince. Siamo in guerra. (?)
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Nemici degli animali Puglia
19 marzo 2009
LE ULTIME NOTIZIE DA MODICA
-Da Valentina Raffa, delegata OIPA :
In questo momento ancora da stamattina due veterinari Ausl stanno radendo a tappeto Marina di Modica facendo catturare dal canile tutti i cani sprovvisti di microchip (quasi la totalità)... da precisare che la preoccupazione sta nel fatto che vige ancora l'ordinanza folle e priva di fondamento giuridico del sindaco di Modica, Antonello Buscema, estesa a tutto il territorio di Modica, di abbattere qualora mostri aggressività qualsiasi cane......... e il sindaco che finora non ha preso seriamente le richieste degli animalisti, me in primis, di un canile e delle sterilizzazioni, adesso si erge a paladino dell'incolumità pubblica, quella stessa di cui evidentemente prima se ne fregava.
Di adesso la notizia che un camionista al Pisciotto ha preso a sprangate in testa un cane perchè voleva catturarlo e lui gli ha ringhiato contro.. ovviamente nessuno parla delle condizioni del cane e non so se sia ancora vivo, di certo è che era tramortito quando è stato buttato sul camion e portato alle forze dell'ordine. Qui è giustizia fai da te.
A Modica hanno avvelenato stanotte 5 cani, a Pozzallo denunciano la scomparsa di decine di cani randagi cui una signora dava da mangiare. E non vi nascondo che temo anche per Max e Lea, cui si aggiunge Billy, che alcuni di voi conosceranno che accudisco da tempo ma che non hanno recinzione. Due volontari potranno recarsi a Marina alle 16.30. Ho detto di prendere tutti i cani che trovano! Non sappiamo dove metterli ma lo faremo.
Ieri come dicevo ho messo 4 cani in pensione; altri 2 cani li abbiamo sottratti alla follia..... è panico!
Finalmente hanno concesso gli arresti domiciliari al sig. Giglio... state certi che se ci sono altri cani in giro i cani andranno da lui perchè mi confermano che sono tutti in condizioni di buona salute e si sono trovati senza un punto di riferimento... alcuni, pensate, sono stati trovati sotto il letto di Giglio, uno questa mattina stessa. Altri 6 o 7 cani catturati.....
Le famiglie addirittura hanno chiesto vigili che stazionino dinanzi alla scuola di Marina di Modica altrimenti non mandavano i figli a scuola.
Quanto agli eventuali viaggi per spostare e salvare i cani, ci si deve organizzare. Nella mia macchina con i sedili abbassati ci entra un trasportone grande... fate conto che per portare dei cani in aeroporto e tornare mi ci vogliono circa 6 ore: 2 ore prima i cani devono essere in aeroporto, 2 ore di macchina + il ritorno........ Inoltre, qualora riesca ad organizzarmi con qualcuno dei volontari di qui, di certo non potranno farmi viaggiare tanti cani nello stesso volo. Vedremo come fare con staffette e eventuale furgone.
Quanto alla postepay è intestata a Valentina Raffa n. 4023 6004 7018 8154
Vi prego, però, quando e se invierete aiuti, di inviarmi un'email per avvisarmi o un sms (anche se in questo momento difficile mi viene difficile leggere tutto quotidianamente).
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Un grande grazie a tutti... anche a quelli che si stanno attivando per prendere dei cani da qui. Valentina
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Nemici degli animali Sicilia
PERSO - NON RISULTA ISCRITTO ALL'ANAGRAFE CANINA
L'appello è molto frequente: si è trovato un cane, è regolarmente microchippato, ma il suo numero non è registrato nell'anagrafe canina nazionale.
E' facilmente immaginabile com'è avvenuta la scena: il proprietario del cane che compila i moduli per la registrazione del microchip, un impiegato distratto che gli dice "metta là sopra".
Cioè sopra una pila di altri moduli, con dati che chissà quando verranno inseriti. E se verranno inseriti, basta una sola cifra digitata male e il cane non si sa più chi è.
I canili sono pieni di animali che sono cercati dai loro padroni, ma per disorganizzazione e dispersione delle risorse passeranno i loro anni dentro una gabbia, con costi aggiuntivi per tutti, che potrebbero essere risparmiati con un po' di buona volontà e investiti in altre urgenze.
Gli ultimi animali in ordine di tempo, con un microchip inutile addosso, sono una cocker di Roma e un pastore tedesco di Biella. Non ci sono differenze geografiche: a nord come a sud sono centinaia ogni anno gli appelli di http://www.animalipersieritrovati.org/ , che puntualmente vengono letti in copia dal Ministero. Non si chiedono operazioni faraoniche, basterebbe incominciare a sistemare queste cose basilari.
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Microchip
18 marzo 2009
PER GLI ANIMALISTI SICILIANI
Alcuni cani sono già stati uccisi dalle mitragliette dei Carabinieri, e gruppi di cacciatori stanno spuntando come funghi, alla ricerca dei randagi nelle campagne intorno Modica e Scicli.
Le volontarie impegnate in quei luoghi si sono frapposte a tutti, determinate a impedire la mattanza, quando è arrivata la comunicazione dell'On. Martini che vietava la caccia con le armi a favore delle cariche di sonnifero. La notte è il momento peggiore per i cani di queste zone, e sono in pericolo tutti, compresi i cani regolarmente accuditi da famiglie.
Data la ghiotta occasione per dare sfogo agli istinti vendicativi, gli abitanti stanno acquistando in massa veleno per polpette, metodo che colpisce in maniera indiscriminata e idiota. C'è una massa che preme contro le poche persone che stanno cercando di fronteggiare tutta l'inadempienza, la mancanza di responsabilità, la connivenza, che stanno emergendo in seguito alla vicenda del bambino Giuseppe. Questo appello è per chi in Sicilia, in questo momento, ha la possibilità di aiutare le volontarie, quindi per adozioni, possibilità di stalli, segnalazioni di situazioni pericolose per i cani, ogni cosa PRATICA.
Si prega NON per avere informazioni, che sono visibili su molti siti animalisti.
Data la minaccia di azioni legali da parte dei Sindaci dei paesi coinvolti nei confronti di chi li ha "diffamati", questo blog si unisce a tutti coloro che hanno definito irresponsabile e inetto il loro operato.
PER FAVORE AIUTATELE :
valentina raffa 333 3477763
viviana nastasi 320 4551402
barbara 333 8122940 347 1923909
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Le volontarie impegnate in quei luoghi si sono frapposte a tutti, determinate a impedire la mattanza, quando è arrivata la comunicazione dell'On. Martini che vietava la caccia con le armi a favore delle cariche di sonnifero. La notte è il momento peggiore per i cani di queste zone, e sono in pericolo tutti, compresi i cani regolarmente accuditi da famiglie.
Data la ghiotta occasione per dare sfogo agli istinti vendicativi, gli abitanti stanno acquistando in massa veleno per polpette, metodo che colpisce in maniera indiscriminata e idiota. C'è una massa che preme contro le poche persone che stanno cercando di fronteggiare tutta l'inadempienza, la mancanza di responsabilità, la connivenza, che stanno emergendo in seguito alla vicenda del bambino Giuseppe. Questo appello è per chi in Sicilia, in questo momento, ha la possibilità di aiutare le volontarie, quindi per adozioni, possibilità di stalli, segnalazioni di situazioni pericolose per i cani, ogni cosa PRATICA.
Si prega NON per avere informazioni, che sono visibili su molti siti animalisti.
Data la minaccia di azioni legali da parte dei Sindaci dei paesi coinvolti nei confronti di chi li ha "diffamati", questo blog si unisce a tutti coloro che hanno definito irresponsabile e inetto il loro operato.
PER FAVORE AIUTATELE :
valentina raffa 333 3477763
viviana nastasi 320 4551402
barbara 333 8122940 347 1923909
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Nemici degli animali Sicilia
17 marzo 2009
PABLO E TANGO CERCANO UNA NUOVA FAMIGLIA
Questi due bellissimi cani cercano urgentemente adozione. Sono giovani e di razza pura: Pablo è un labrador, Tango un dogue de bordeaux, ed entrambi sono dolcissimi e socievoli sia con le persone che con gli altri animali.
A causa di problemi economici la loro famiglia non può più tenerli, e giustamente sta cercando una soluzione per non doverli portare in canile. Non è immaginabile la sofferenza di doverli separare, ma si accettano adozioni singole se non è possibile affidarli in coppia.
Saranno affidati solo dopo sopralluogo di preaffido e disponibilità a quelli post affido, con compilazione di modulo associazione.
****NON SI AFFIDANO PER ACCOPPIAMENTI!!!!****
PER INFO E AFFIDI CHIAMARE
DOTT.SSA RONZON 347 2753980 cateraposta@yahoo.it
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adozioni
CANI PERICOLOSI ABBANDONATI PER STRADA
Il nostro cane "pericoloso" è un molossoide dalla potenza fisica notevole. I suoi denti sono in grado di tranciare i rami caduti dagli alberi come fossero grissini.
Quando si annoia di stare in casa salta dal balcone, per fortuna sono solo tre metri, ma atterra in 50 centimetri tra l' albero e il muretto di recinzione. Non c'è quasi nulla che le faccia paura, a parte le sgridate della sua famiglia canina e umana.
La prima volta che apparve, correva lungo una strada di periferia, a fianco delle automobili che passavano a velocità sostenuta senza notarla. Proprio a quell'altezza, nella provinciale disseminata di piccoli paesi e di campi, c'era un branco di cani che viveva grazie alle cure degli abitanti del posto. E' abitudine di ristoranti e negozi mettere cibo e acqua fuori dalle porte, per aiutare questi cani randagi. Ma lei non faceva parte di quel branco, e tutti si misero ad abbaiarle contro mentre passava accanto alla loro zona.
Appena rallentammo l'auto, lei attraversò la strada, come per imporci di fermare, e venne al lato di guida per guardare chi c'era all'interno. Raccolta e portata in albergo, per prima cosa salì sul davanzale della finestra aperta (al secondo piano) poi pensò bene di stabilire i ruoli con il cane già presente: lei la torturatrice, lui il torturato.
Con tanta pazienza e tempo ha smesso di inseguire ringhiando qualsiasi cosa in movimento, di mangiare ogni cosa in ogni luogo, di travolgere ogni tipo di cane correndogli incontro senza essere capace di fermarsi. Ma ci capita spesso di pensare cosa sarebbe diventata se fosse rimasta per strada. Se avesse avuto cuccioli, tanti, come succede a queste razze, e qualcuno si fosse avvicinato al suo posto. Pensiamo anche a chi l'ha abbandonata, piena di pulci e con un collare anonimo, in un caldo agosto sulla strada per il mare; chissà se nel tempo si è reso/a conto di quello che ha contribuito a fare, e se da qualche parte ha una coscienza che gli/le parla quando sente nei Tg notizie come quelle degli ultimi giorni.
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Animali aggressivi e "razze pericolose"
16 marzo 2009
COMUNICATO STAMPA SULLA VICENDA DI MODICA
Alla c.a. degli organi di informazione
E p.c. Al sindaco di Modica, Antonello Buscema
Al sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque
All’Ausl veterinaria n. 7 di Ragusa
Oggetto: Cordoglio e rabbia. È ora che chi ha delle responsabilità paghi!
Una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che l’Oipa parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che l’Oipa parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema.
La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale, ma tanto per chiarirsi le idee sui due Comuni implicati nella vicenda: Modica e Scicli, la prima ha debiti con la Coop. Maia, che peraltro ha vinto la causa in tribunale, per € 140.000, e per € 240.000 circa con la Dog Professional, per cui quest’ultimo canile, con cui dovrebbe essere attiva la convenzione, non svolge più il servizio di cattura e rifugio dei cani da almeno 4 anni; il Comune di Scicli, poi, deve pagare alla Dog il 2007 e 2008. E tanto per fare comprendere come la situazione sia al collasso in provincia, basti solo citare un altro dato: il Comune di Pozzallo deve al canile convenzionato € 310.000 al 30 ottobre 2008….
E si potrebbero citare anche i dati degli altri Comuni, ma non è il caso. È il caso, invece, di sottolineare le responsabilità che non vanno addossate ai cani né tantomeno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché l’Oipa, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, provento di mercatini e della lotteria di Natale, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, sverminarli, vaccinarli, operarli, e farli adottare, spesso, spostandoli prima in pensioni al Nord, con grave dispendio di denaro per i viaggi. Errata, inoltre, la notizia sulla bocca di tanti, che i cani in questione fossero affidati agli animalisti: pare siano stati affidati al signor Virgilio Giglio, ora in carcere. Se così fosse, l’Oipa si chiede come un Comune possa affidare tanti cani ad un privato cittadino senza prevedere strutture idonee come box e canali di scolo; qualora i cani affidati fossero di meno, e rimane sempre il problema box e norme sanitarie da rispettare, perché non si è provveduto alla sterilizzazione dei cani? Se, invece, si tratta di un cittadino mosso a pietà che ha dato un rifugio a dei canim ci si chiede come possa essere lui in carcere, quando la responsabilità è del vero proprietario dei cani, alias il Comune. Fino alla settimana scorsa abbiamo parlato di sterilizzazioni e di adeguamento alla legge per il servizio canile, ma per quest’ultimo punto ci ritroviamo gli organi preposti (vigili urbani) a sciorinare come legittimata giustificazione per non fare ricoverare cani al canile il fatto di non avere una convenzione, anziché vergognarsi per l’indegna situazione di inadempimento e cercare di porvi rimedio; per quanto concerne le sterilizzazioni, invece, ci troviamo a combattere un cavillo che non sta né in terra né in cielo, ossia la possibilità alla delegata provinciale Oipa, Valentina Raffa, come referente a titolo gratuito del randagismo per il Comune di Modica, di potere fare sterilizzare all’Ausl 7 di Ragusa solo quelle cagne per le quali si trova un cittadino disposto ad intestarsele, e l’amministrazione non intende intestarsi cani fino a quando non avrà stilato una assicurazione, non comprendendo che i cani randagi sul territorio sono comunque del sindaco per legge, per cui sterilizzarli è solo prevenire il randagismo e non aumentare le responsabilità dell’amministrazione. L’Oipa è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani, accudiscono cani e colonie feline e conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nell’intervento immediato dell’on. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E’ facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se una testa deve saltare è quella dei sindaci!
Oipa provinciale Ragusa
OIPA Italia – sezione Ragusa e provincia – Delegata: Valentina Raffa
Via San Giuliano 73 – 97015 Modica (RG)
Tel. 333 3477763 – ragusa@oipaitalia.com
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E p.c. Al sindaco di Modica, Antonello Buscema
Al sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque
All’Ausl veterinaria n. 7 di Ragusa
Oggetto: Cordoglio e rabbia. È ora che chi ha delle responsabilità paghi!
Una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che l’Oipa parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che l’Oipa parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema.
La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale, ma tanto per chiarirsi le idee sui due Comuni implicati nella vicenda: Modica e Scicli, la prima ha debiti con la Coop. Maia, che peraltro ha vinto la causa in tribunale, per € 140.000, e per € 240.000 circa con la Dog Professional, per cui quest’ultimo canile, con cui dovrebbe essere attiva la convenzione, non svolge più il servizio di cattura e rifugio dei cani da almeno 4 anni; il Comune di Scicli, poi, deve pagare alla Dog il 2007 e 2008. E tanto per fare comprendere come la situazione sia al collasso in provincia, basti solo citare un altro dato: il Comune di Pozzallo deve al canile convenzionato € 310.000 al 30 ottobre 2008….
E si potrebbero citare anche i dati degli altri Comuni, ma non è il caso. È il caso, invece, di sottolineare le responsabilità che non vanno addossate ai cani né tantomeno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché l’Oipa, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, provento di mercatini e della lotteria di Natale, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, sverminarli, vaccinarli, operarli, e farli adottare, spesso, spostandoli prima in pensioni al Nord, con grave dispendio di denaro per i viaggi. Errata, inoltre, la notizia sulla bocca di tanti, che i cani in questione fossero affidati agli animalisti: pare siano stati affidati al signor Virgilio Giglio, ora in carcere. Se così fosse, l’Oipa si chiede come un Comune possa affidare tanti cani ad un privato cittadino senza prevedere strutture idonee come box e canali di scolo; qualora i cani affidati fossero di meno, e rimane sempre il problema box e norme sanitarie da rispettare, perché non si è provveduto alla sterilizzazione dei cani? Se, invece, si tratta di un cittadino mosso a pietà che ha dato un rifugio a dei canim ci si chiede come possa essere lui in carcere, quando la responsabilità è del vero proprietario dei cani, alias il Comune. Fino alla settimana scorsa abbiamo parlato di sterilizzazioni e di adeguamento alla legge per il servizio canile, ma per quest’ultimo punto ci ritroviamo gli organi preposti (vigili urbani) a sciorinare come legittimata giustificazione per non fare ricoverare cani al canile il fatto di non avere una convenzione, anziché vergognarsi per l’indegna situazione di inadempimento e cercare di porvi rimedio; per quanto concerne le sterilizzazioni, invece, ci troviamo a combattere un cavillo che non sta né in terra né in cielo, ossia la possibilità alla delegata provinciale Oipa, Valentina Raffa, come referente a titolo gratuito del randagismo per il Comune di Modica, di potere fare sterilizzare all’Ausl 7 di Ragusa solo quelle cagne per le quali si trova un cittadino disposto ad intestarsele, e l’amministrazione non intende intestarsi cani fino a quando non avrà stilato una assicurazione, non comprendendo che i cani randagi sul territorio sono comunque del sindaco per legge, per cui sterilizzarli è solo prevenire il randagismo e non aumentare le responsabilità dell’amministrazione. L’Oipa è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani, accudiscono cani e colonie feline e conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nell’intervento immediato dell’on. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E’ facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se una testa deve saltare è quella dei sindaci!
Oipa provinciale Ragusa
OIPA Italia – sezione Ragusa e provincia – Delegata: Valentina Raffa
Via San Giuliano 73 – 97015 Modica (RG)
Tel. 333 3477763 – ragusa@oipaitalia.com
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Nemici degli animali Sicilia
IL BAMBINO ATTACCATO DAI CANI A MODICA
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Il bambino attaccato dai cani a Modica (Ragusa) si chiamava Giuseppe e aveva 9 anni. Nel suo mondo di bambino non poteva immaginare quante persone sono coinvolte in ciò che gli è accaduto. Dopo essere stato attaccato da un branco di cani, quindi presumibilmente con una grossa perdita di sangue, è stato trasportato all'ospedale di Modica. Ma quell'ospedale non era all'altezza della situazione, e Giuseppe veniva preparato per essere prelevato da un elicottero che l'avrebbe trasportato a Catania. Minuti preziosi, tanti, persi probabilmente nell'errata valutazione di qualcuno.
All'improvviso, dopo il terribile fatto, si sono materializzati carabinieri, polizia veterinaria, AUSL.
Da una notizia dell'AdnKronos pare che il 62enne che custodiva il branco di cani sia stato arrestato. Un sessantaduenne, quindi non un ragazzino, viene lasciato a gestire un carico di 15 cani con i problemi che abbiamo visto. Dov'erano i carabinieri, la polizia veterinaria, l'AUSL fino all'altro ieri?
Gli animalisti sanno bene quanto sia difficile, soprattutto in regioni come la Sicilia, ottenere un incontro con i sindaci dei vari paesi. Alcuni non si fanno trovare nemmeno al telefono, tanto si scocciano delle solite lamentele: signor sindaco apriamo un canile comunale, signor sindaco sterilizziamo i randagi, signor sindaco mettiamo i microchip. Che palle!
Molto meglio occuparsi della festa della santa patrona - come ha spiegato Report su Rai3 - per la quale i soldi si trovano certamente, e sono centinaia di migliaia di euro.
In Sicilia non esiste una patrona dei cani randagi, basta vedere le immagini dei cani di Modica passate dai Tg per accorgersene : una cagna aveva delle mammelle così grandi da aver partorito almeno 10 volte nella sua vita. Ma ai sindaci cosa frega delle sterilizzazioni? Non portano certamente voti !
In Sicilia esistono solo volontarie/i testardi, profondamente siciliani nel voler salvare a tutti i costi una situazione insanabile. Gente capace di inginocchiarsi davanti a una stronza dell'Alitalia quando vieta il viaggio a una mamma randagia, che ha trovato adozione insieme ai suoi cuccioli, perchè "si è superato il numero dei cani permesso dal regolamento".
La soluzione prevista dalle istituzioni di Modica è l'eliminazione totale del branco. Davvero ingegnosi. Arrestato il custode, eliminato il branco, risolto il problema. Anzi, si proclama il lutto cittadino per lavarsi meglio la coscienza.
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Il bambino attaccato dai cani a Modica (Ragusa) si chiamava Giuseppe e aveva 9 anni. Nel suo mondo di bambino non poteva immaginare quante persone sono coinvolte in ciò che gli è accaduto. Dopo essere stato attaccato da un branco di cani, quindi presumibilmente con una grossa perdita di sangue, è stato trasportato all'ospedale di Modica. Ma quell'ospedale non era all'altezza della situazione, e Giuseppe veniva preparato per essere prelevato da un elicottero che l'avrebbe trasportato a Catania. Minuti preziosi, tanti, persi probabilmente nell'errata valutazione di qualcuno.
All'improvviso, dopo il terribile fatto, si sono materializzati carabinieri, polizia veterinaria, AUSL.
Da una notizia dell'AdnKronos pare che il 62enne che custodiva il branco di cani sia stato arrestato. Un sessantaduenne, quindi non un ragazzino, viene lasciato a gestire un carico di 15 cani con i problemi che abbiamo visto. Dov'erano i carabinieri, la polizia veterinaria, l'AUSL fino all'altro ieri?
Gli animalisti sanno bene quanto sia difficile, soprattutto in regioni come la Sicilia, ottenere un incontro con i sindaci dei vari paesi. Alcuni non si fanno trovare nemmeno al telefono, tanto si scocciano delle solite lamentele: signor sindaco apriamo un canile comunale, signor sindaco sterilizziamo i randagi, signor sindaco mettiamo i microchip. Che palle!
Molto meglio occuparsi della festa della santa patrona - come ha spiegato Report su Rai3 - per la quale i soldi si trovano certamente, e sono centinaia di migliaia di euro.
In Sicilia non esiste una patrona dei cani randagi, basta vedere le immagini dei cani di Modica passate dai Tg per accorgersene : una cagna aveva delle mammelle così grandi da aver partorito almeno 10 volte nella sua vita. Ma ai sindaci cosa frega delle sterilizzazioni? Non portano certamente voti !
In Sicilia esistono solo volontarie/i testardi, profondamente siciliani nel voler salvare a tutti i costi una situazione insanabile. Gente capace di inginocchiarsi davanti a una stronza dell'Alitalia quando vieta il viaggio a una mamma randagia, che ha trovato adozione insieme ai suoi cuccioli, perchè "si è superato il numero dei cani permesso dal regolamento".
La soluzione prevista dalle istituzioni di Modica è l'eliminazione totale del branco. Davvero ingegnosi. Arrestato il custode, eliminato il branco, risolto il problema. Anzi, si proclama il lutto cittadino per lavarsi meglio la coscienza.
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