16 marzo 2009

COMUNICATO STAMPA SULLA VICENDA DI MODICA

Alla c.a. degli organi di informazione
E p.c. Al sindaco di Modica, Antonello Buscema
Al sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque
All’Ausl veterinaria n. 7 di Ragusa

Oggetto: Cordoglio e rabbia. È ora che chi ha delle responsabilità paghi!


Una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che l’Oipa parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che l’Oipa parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema.

La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale, ma tanto per chiarirsi le idee sui due Comuni implicati nella vicenda: Modica e Scicli, la prima ha debiti con la Coop. Maia, che peraltro ha vinto la causa in tribunale, per € 140.000, e per € 240.000 circa con la Dog Professional, per cui quest’ultimo canile, con cui dovrebbe essere attiva la convenzione, non svolge più il servizio di cattura e rifugio dei cani da almeno 4 anni; il Comune di Scicli, poi, deve pagare alla Dog il 2007 e 2008. E tanto per fare comprendere come la situazione sia al collasso in provincia, basti solo citare un altro dato: il Comune di Pozzallo deve al canile convenzionato € 310.000 al 30 ottobre 2008….
E si potrebbero citare anche i dati degli altri Comuni, ma non è il caso. È il caso, invece, di sottolineare le responsabilità che non vanno addossate ai cani né tantomeno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché l’Oipa, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, provento di mercatini e della lotteria di Natale, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, sverminarli, vaccinarli, operarli, e farli adottare, spesso, spostandoli prima in pensioni al Nord, con grave dispendio di denaro per i viaggi. Errata, inoltre, la notizia sulla bocca di tanti, che i cani in questione fossero affidati agli animalisti: pare siano stati affidati al signor Virgilio Giglio, ora in carcere. Se così fosse, l’Oipa si chiede come un Comune possa affidare tanti cani ad un privato cittadino senza prevedere strutture idonee come box e canali di scolo; qualora i cani affidati fossero di meno, e rimane sempre il problema box e norme sanitarie da rispettare, perché non si è provveduto alla sterilizzazione dei cani? Se, invece, si tratta di un cittadino mosso a pietà che ha dato un rifugio a dei canim ci si chiede come possa essere lui in carcere, quando la responsabilità è del vero proprietario dei cani, alias il Comune. Fino alla settimana scorsa abbiamo parlato di sterilizzazioni e di adeguamento alla legge per il servizio canile, ma per quest’ultimo punto ci ritroviamo gli organi preposti (vigili urbani) a sciorinare come legittimata giustificazione per non fare ricoverare cani al canile il fatto di non avere una convenzione, anziché vergognarsi per l’indegna situazione di inadempimento e cercare di porvi rimedio; per quanto concerne le sterilizzazioni, invece, ci troviamo a combattere un cavillo che non sta né in terra né in cielo, ossia la possibilità alla delegata provinciale Oipa, Valentina Raffa, come referente a titolo gratuito del randagismo per il Comune di Modica, di potere fare sterilizzare all’Ausl 7 di Ragusa solo quelle cagne per le quali si trova un cittadino disposto ad intestarsele, e l’amministrazione non intende intestarsi cani fino a quando non avrà stilato una assicurazione, non comprendendo che i cani randagi sul territorio sono comunque del sindaco per legge, per cui sterilizzarli è solo prevenire il randagismo e non aumentare le responsabilità dell’amministrazione. L’Oipa è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani, accudiscono cani e colonie feline e conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nell’intervento immediato dell’on. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E’ facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se una testa deve saltare è quella dei sindaci!

Oipa provinciale Ragusa

OIPA Italia – sezione Ragusa e provincia – Delegata: Valentina Raffa
Via San Giuliano 73 – 97015 Modica (RG)
Tel. 333 3477763 – ragusa@oipaitalia.com


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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma i controlli dove erano, la legge cita: ...A mostrare l'animale affidato all'uopo all'affidante o al personale da lui incaricato nel corso dei controllisaltuari domiciliari USL, Associaz..

Mi dispiace molto ascoltare e apprendere in televisione queste notizie! Io sono padrone di cani meticci e originali con pedigree, sono persona capace di accudire, richiamare, cibare (e non sfamare), curare e do affetto e ne ricevo.... Persone che mettono in un casolare un branco di cani senza cibo e acqua e quella volta che glielo portano danno solo pezzi di carne a sangue e poi via... è nella pura normalità che si ci viene a trovare in una situazione del genere cioè "sopravvivenza".

La vera mia domanda "retorica" che nesun cronista fa è: Ma i soldi stanziati dai Ministeri, Regione, Provincia per costruire canili, centri di sterilizzazione che fine fanno? perchè no nsono utilizzati? perchè , perchè perchè? e perchè si ci mette anni per approvare un regolamento di tutela degli animali nei vari comuni, infatti alcuni ce l'hanno e altri no?

Per concludere, io sono persona tutelante di un cane maschio taglia media, di quartiere (cane libero di circolare per le strade della città) a cui provvedo alle cure, vaccinazione, al cibo e ci gioco pure!!! Si è trovato in occasioni a gironzolare assieme ad altri cani "randaggi" (non di quartiere), per andare dietro a cagne in calore, ma dopo qualche oretta, torna a casa, dove gli ho costruito una cuccia! Inoltre quando mi accorgo di cagne in calore o che ci siano gruppi di cani molossi che possano provvocare danni, il mio "cane libero accudito" sta in catena (al fine di evitare danni).

PS: ma un uomo che violenta la propria figlia per 24 anni, fa incesto partorendo altri 7 figli (ma che bastardo, scusate), poerchè no si ci spara a vista pure a lui? o la sedia elettrica? Una nota: sparandogli a vista, state certi, che altri bastardi ci penseranno più volte prima di farlo!! Sparando a vista un cane che attacca per fame, non lo capira, ci saranno sempre fenomeni di questi a causa dell' Homo Sapiens.

Ciao ciao
Turista per caso Siciliano

Anonimo ha detto...

Una tragedia come non mai! Cordoglio per i familiari. Anche io NON riesco ancora a capire i crititeri di affidamento di numerosi cani a una persona che non era capace di accudirli, e che NON siano stati fatti le opportune ispezioni saltuarie da parte degli organi competenti tipo USL, Ass. Animaliste, Polizia.
Comunque l'abbattimento non è la soluzione e tutti lo sanno, anche chi odia gli animali e quest'ultimi approfitteranno della tragedia per calcare la mano ed istigare amici e figli all'odio per una razza "compagno fido" e impegnata dalla Pet Therapy alle unità cinofile. Non scordiamolo!! Speriamo che adesso i fondi stanziati per i canili sia davvero utilizzati.
Grazie
www.GrandeLupo.net

manuskapan ha detto...

Già...incredibile ma vero; questa volta però ci sono i documenti che attestano l'idoneità della struttura, dovrebbe essere più difficile il solito rimpallo di responsabilità!

Articolo di FABIO ALBANESE su http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=1083&ID_sezione=339&sezione=News

SCICLI (Ragusa)
Feroci. Affamati. Probabilmente impazziti. Sono i cani che Virgilio Giglio teneva nella casa-lager finita sotto sequestro dopo l’arresto del suo proprietario. Cani un tempo normali, meticci domestici buttati in mezzo a una strada, che l’uomo riceveva in affidamento o raccoglieva da solo, nella sua vita da eremita ai margini del paese e della società. Ma anche randagi di seconda generazione, nati liberi e cresciuti selvaggi, diventati branco per sopravvivere e per seguire le leggi della natura, entrati nel canile attraverso i buchi di una recinzione colabrodo, in cerca di cibo e di simili da dominare.

Varcare l’ingresso di «casa» Giglio significa entrare in un abisso d’orrore che forse può spiegare quello che è successo. Ossa accatastate, sporcizia, l’aria impregnata di un odore di morte. I resti appartengono a cani morti di stenti, in gabbie strettissime. E c’è un sospetto terribile: che, morendo, diventassero cibo per gli altri.

Basterebbe questo, dicono gli esperti, per spiegare il livello di aggressività dei branco assassino. La struttura fatiscente, con le recinzioni basse e tutt’altro che sicure, consentiva agli animali di entrare e uscire in qualunque momento.

Eppure, nell’assurda casa-canile di Virgilio Giglio, l’uomo di 62 anni ora in galera per concorso in omicidio colposo, i controlli c’erano stati e la carta bollata circolava. Tutto in regola, anche se i cani andavano e venivano attraverso il recinto colabrodo. Anche se i conti non tornavano: le bestie erano più numerose di quelle catturate dalle guardie comunali, la storia personale del custode non era delle più rassicuranti.

Giglio, a Scicli, lo conoscono tutti. Fino a una decina di anni fa aveva una cartoleria in piazza Italia, che è come dire in pieno centro. Un uomo mite che un giorno decise di piantare tutto e di andarsene a vivere in campagna. Solo con i suoi cani, anche cinquanta alla volta: troppi perché potesse accudirli secondo le regole e i più elementari principi di umanità. E così i cani, pazzi per il lager, sono a poco a poco diventati branco. Già il 2 settembre Giglio era stato denunciato dai carabinieri, dopo che alcuni dei suoi animali avevano aggredito dei turisti sulla spiaggia di Sampieri.

Lui raccontava che quei cani non erano suoi, che nessuno glieli aveva affidati, e che si limitava a dar loro da mangiare, di tanto in tanto. Il sindaco dice che era stata la procura di Modica ad affidare le bestie all’eremita di Scicli, nominandolo «custode giudiziario». Ma il procuratore nega.

L’unica cosa certa, in questo assurdo rimpallo di responsabilità, è che l’amministrazione di Scicli, come quella di Modica, come tante altre in Sicilia, un canile non ce l’ha. Questioni di bilancio, spiegano, e la soluzione adottata è stata quella di pagare una retta a un privato.
C’è anche un documento pesante: appena tre giorni dopo la visita dei vigili, il 5 settembre, gli ispettori mandati dalla Ausl 7 di Ragusa promossero come «idonea» sotto il profilo igienico e sanitario la struttura da cui, sei mesi dopo, sarebbe uscito il branco assassino per fame.

Anonimo ha detto...

grrr

Anonimo ha detto...

salve, sono una mamma, non sono contro gli animali, nè contro gli animalisti, ma semplicemente preferisco occuparmi degli umani...comunque, dopo questa mia premessa voglio solo dire che al di là dei diritti degli animali, che sicuramente vanno salvaguardati, penso che prima di tutto vadano salvaguardati quelli di un bambino, che ha diritto ad un po' di svago durante una bella giornata di primavera, ebbene, ha diritto di girare indisturbato con la sua bicicletta sognando la sua squadra o semplicemente gurdando l'orizzonte, il mare davanti a sè e sognando il suo futuro. quel bambino è ogni bambino che da quella domenica non avrà più il coraggio di sognare davanti a quell'orizzonte... quel bambino è figlio di ogni genitore che da quella domenica non avrà più il coraggio di dire a suo figlio "corri con la bicicletta" che sono quì, dirà, da quella domenica "attento ai cani" e lo farà giocare in casa perchè la sua paura è più grande della voglia di libertà e magari penserà "anche il cane ha diritto di godersi la sua libertà".
al di là delle responsabilità, al di là delle denunce, al di là di ogni qualsivoglia cosa resterà sempre nell'animo di ognuno quella foto della biciletta abbandonata, e la paura...
ma resterà pure la vittoria della natura sull'uomo e la sconfitta dell'uomo stesso.
siamo tutti stati sconfitti quella domenica di marzo.
la verità forse la sa solo Dio, ed è a lui che rimettiamo i nostri pensieri e le nostre paure. alle parole del prete in chiesa il giorno del funerale mi è venuta in mente la storia del toro idolatrato dall'uomo prima del diluvio universale.
non spetta a me decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato, so solo che un bambino ha diritto di giocare e sentirsi sicuro.
non so se posterete il mio messaggio, ma comunque sia ho detto la mia opinione.
grazie a tutti,
una mamma

Anonimo ha detto...

Che strana questa gerarchia dove l'essere umano è il padrone del mondo e gli animali in fondo alla scala! Per essere il capo forse occorrerebbero anche doti di conoscenza, guida e capacità di tutela che l'uomo non dimostra di avere. Non basta saper eliminare tutto quello che infastidisce e non si è capaci di governare. E poi, una mamma, pensi che una cagna con dei cuccioli abbia dei comportamenti molto diversi da quelli che metti in atto con tuo figlio? Ha paura per i suoi figli come te e cerca tutti i modi per sfamarli. E se costretta a mangiare i suoi simili per una vita è probabile che non troverà così strano mangiare un umano.
Se l'uomo è "l'eletto" del creato dovrebbe prendersi cura delle creature "inferiori", non abusarle o abbandonarle...queste sono le parole che mi aspetterei di sentire da un prete in chiesa.

Anonimo ha detto...

avete ragione, purtroppo l'uomo è al centro della terra.
mi viene in mente "la fattoria degli animali" di George orwell.
leggevo sul vostro sito che addirittura le mamme hanno paura di portare i loro figli a scuola a marina di modica, che vergogna avere paura. dobbiamo esporre i nostri figli ai cani? ma si, hanno fame, facciamoli mangiare, poverini.
mettiamo loro al centro della terra, sicuramente saranno più bravi, in fondo il cane è il migliore amico dell'uomo, no? facciamo che sia l'uomo il migliore amico del cane... vediamo che succede.
state speculando su una situazione inverosimile che sta diventando paradossale. perchè non cerchiamo di rendere obbligatorio l'adozione dei cani abbandonati? perchè non abbandoniamo i bambini invece dei cani? valentina, non credo tu abbia figli, e nemmeno credo che tu abbia intenzione di farne, visto che hai gli animali al centro della tua vita...sicuramente ti daranno meno problemi crescendoli, e forse ti saranno più fedeli e riconoscenti.
è più forte di me pensare alle fasce deboli della società: bambini, anziani... a volte soli e abbandonati. ma che ci vogliamo fare, a volte tutti abbiamo i paraocchi, oppure sposiamo una causa che per noi è giusta... senza pensare che in certe occasioni si può anche ferire. voi non avete mai paura? purtroppo io si e per usare un linguaggio affine al vostro, come la cagna che difende i suoi piccoli cuccioli, così anche noi mamme li vlgiamo difendere.

manuskapan ha detto...

La cosa che salta all'occhio nei vostri discorsi -anonimi vari-è che siete di un'IGNORANZA ABISSALE. Nel vostro mondo gli animalisti non sono madri, figli, nonni di qualcuno...forse sono alieni che vengono da chissà quale pianeta?!?

VI INVITO a fare un giro nei canili della vostra zona, comunali e non, per vedere quante persone che sono madri figli nonni cognati e quant'altro impiegare il loro tempo per aiutare chi è stato preso in giro e abbandonato, o chi è stato buttato nell'immondizia, o chi è stato bruciato vivo o infilato un petardo nel culo.


Vi invito a guardare i conti correnti di molti animalisti che si assottigliano per aiutare animali che dovrebbero essere tutelati da Sindaci e ministeri. Mentre i soldi delle varie Finanziarie,soldi miei,tuoi, nostri, vanno nelle tasche dei soliti noti...e i bambini muoiono sbranati da cani che sono stati portati a comportarsi in modi estremi da chi quei soldi li ha usati per sè.certamente non per mettere fine a una situazione pericolosa che durava da tempo, e che era stata denunciata dagli animalisti attivi in quelle zone.

Ti dico una sola cosa, cara anonima, affinchè tu ti renda conto di chi hai al governo : qualche giorno dopo la morte di quel bambino, una turista è stata attacacata dagli stessi cani : ti sembra che siano state messe in atto misure cautelative in quelle zone ??? NO !!!

Siamo in mano a dei dilettanti che si mettono in tasca lo stipendio a fine mese, e se ne fottono di governare un Paese, di questo sì dovresti avere paura.

Anonimo ha detto...

io ho detto solo di avere paura di tutto e di tutti, e le tue parole non fanno altro che darmi ragione.
la mia era solo una provocazione, non volevo offendere nessuno, nè gli animalisti nè gli animali, nè tantomeno credo che gli animalisti non siano mamme o altro. anche io ho i cani e mia figlia li adora... ma a volte si vorrebbe salvare il mondo... una volta un sindaco mi disse:"senti, guarda quì" e io guardai, era la storia di una mamma che non aveva i soldi per sfamare i propri figli... non aveva lavoro e lo cercava, ma con i bambini da accudire e gli asili nido così cari, avrebbe guadagnato quanto avrebbe speso per tenerli lì." lui mi disse, "siamo allo sfacelo", secondo te, io chi aiuterò? le diede dei soldi per carità, di tasca sua, e nel frattempo cercò di trovarle un lavoro. situazioni così in tutti i comuni d'italia ce ne sono a bizzeffe; è vero che ci sono quelli che rubano, i ladri sono ovunque, e la giustizia in italia è troppo lenta....ma secondo te avrebbe dovuto aiutare la povera donna o l'animalista? io capii e me ne andai come un cane con la coda in mezzo alle gambe. presi anch'io dei soldi di tasca mia e comprai un panino al bimbo. quel bimbo mi guardò con le lacrime agli occhi e io capii che siamo in guerra. è la guerra dei poveri. quella che si vive ogni giorno, ma che nessuno racconta perchè il senso di vergogna è troppo forte e l'orgoglio ferito... mi fa paura anche questo.
purtroppo quando assisti alla morte di fame di una persona e intanto la tua vicina di casa compra i bocconcini di caviale al suo cagnolino provi qualcosa che è simile alla paura... e anche un po' alla rabbia.
non dico che bisogna trattare male gli animali, dico solo che a volte si esagera.
in fondo se parlo nel blog di questo sito ci sarà un motivo...
come sarebbe bello se tutti potessimo vivere in libero stato, animali e uomini....mi viene in mente San Francesco.
io non sopporto quelli che tengono i cani come fossero giocattoli, dobbiamo stare ognuno al nostro posto.
se proprio vuoi sapere come la penso te lo dico, ma è troppo utopico.
io sono contro i canili, poveri cani, richiusi lì, ad aspettare la morte...
sono contro la microcippatura, li identifichi, ma quando ti mordono, che fai?
sarei per un parco, ci vorrebe un parco naturale dove gli animali potrebbero vivere per quello per cui la natura li ha voluti, allo stato libero.
ma se pensiamo che ci vorrebbero dei parchi verdi anche per l'essere umano...siamo circondati di cemento...tutto grigio...

Anonimo ha detto...

Giusto per scendere con i piedi per terra e ritornando al caso di Modica, sarebbe bello vivere in un mondo utopico, ma non è quello che gli animalisti sono portati a pensare.
Ci sono leggi dello Stato che incaricano le istituzioni locali, anche se i sindaci di Modica e Scicli ancora non l'hanno capito. O forse fanno finta di non capirle, visto il conflitto che hanno avuto con il ministero della Salute e quello degli Interni.
Ci sono soldi predisposti per attuare quelle leggi. Infatti vogliamo proprio sapere che fine fanno questi soldi. A Modica volevano fare un parco canile da 1 milione di euro, non sono riusciti e l'alternativa scelta è stata affidare 50 o più cani a un 64enne.Veramente una gestione da pazzi!