27 ottobre 2012

I FORTUNATI VOLONTARI DEL NORD


Nella "carriera lavorativa" di un volontario animalista è una frase che capita di sentire un certo numero di volte: "fortunati voi volontari al nord, che non avete randagismo, non avete persone cattive con gli animali come noi qua!!!".
In genere la risposta è veemente e contenta "sì è vero, da noi non è così!!!".
Ma poi a volte, quando si torna nella propria cameretta a pensare, e soprattutto in particolari giornate di merda, si tirano le somme e il risultato non è poi tanto sfolgorante. Sia al nord che al sud la "carriera" di un volontario ha davvero pochissimo sollievo e altrettanto poca riconoscenza, la maggior parte delle volte non deve aspettarsi proprio nulla da quello che fa, spesso nemmeno un saluto, a causa della frenesia con cui ci si muove.
Oggi non mi aspettavo saluti o smancerie, ma nemmeno di prendermi quasi a
botte con un'altra "animalista" (o perlomeno indicata da altri come tale) che doveva ritirare dei cani di una nostra staffetta.
Ho pensato che qualche volta fa bene far sapere in quale idilliaco tipo di
mondo dorato del nord si possono trovare i volontari, con il racconto della giornata appena trascorsa :

- Oggi il mio compito è raggiungere gli arrivi dell'aeroporto di Linate e prelevare i cani con trasportino più ingombrante, che sono al  seguito di una madrina di volo (i cani che viaggiano al seguito del passeggero), e così faccio. I carrelli per i bagagli sono troppo piccoli, lo spostamento dei cani all'interno fa cadere i trasportini ripetutamente, con conseguente nostra preoccupazione, ma siamo in poche per tenerli, così arriviamo faticosamente a caricarli. La polizia locale inizia le sue visite

-un'altra volontaria, che fa intendere la sua lunga esperienza in staffette, va all'arrivo dello scalo merci di Linate per ritirare i cani dello stesso volo che hanno viaggiato nella stiva; litigata della volontaria allo scalo merci con l'addetto al banco (mai inimicarseli perchè sono sempre gli stessi e quando vogliono sanno essere molto stronzi!!!). Conseguente attesa di un'ora e mezza per la consegna dei cani. Patema enorme perchè la volontaria che attende i cani a destinazione ha problemi di orario;

-fine della mia ricarica telefonica mentre attendo l'altra auto col carico in una landa desolata vicino all'aeroporto, in quanto i vigili di Linate hanno intimato di andarmene, io e i cani che trasporto

- arrivo della volontaria che stava al cargo, nella mini-auto non le entrano i trasportini e i cuccioli sono tutti legati col guinzaglio ai moschettoni posteriori dell'auto. Immagino che groviglio saranno tutti e sette questi cani dopo pochi km ma mi sto zitta. L'esperta volontaria va a 80 all'ora in autostrada, alla mia domanda sul perchè questa andatura, con la fretta che avevamo, mi risponde che non aveva benzina...l'esperta staffettista con ciotola pieghevole incorporata....vabbè sorvolo...

- quattro ore dopo l'inizio di tutto e i capelli dritti in testa (impossibilità di far uscire i cuccioli, cacche e vomitate a tutto spiano in auto, ecc) avviene il nostro
arrivo trafelato al punto d'incontro. E, sorpresa !!!! La volontaria con problemi d'orario ad attenderci c'è, ma l'altra che doveva venire a ritirare dei cani ed era già d'accordo con l'associazione di partenza, inspiegabilmente manca.

- telefonata da un altro cellu : "Ma dove sei, quando vieni?"
l'incredibile risposta  "Ti eri presa l'impegno di chiamarmi dall'aeroporto e non l'hai fatto" "Ma allora quando arrivi?" "Mezz'ora".

I cuccioli piangevano, erano in ballo dalla mattina presto e avevano anche viaggiato in aereo, io avevo perfino i pantaloni cagati. Dopo averli sfamati e dato loro da bere, si stavano rilassando quando tre quarti d'ora dopo è arrivata madame la volontaria di Varese, che evidentemente non ha le dita per fare un numero di telefono, e non si domanda cose tipo "chissà mai che l'altra abbia finito la ricarica? o magari ha avuto un intoppo? mò la chiamo"

Non contenta dell'atteggiamento diciamo poco collaborativo avuto fino a quel momento, al suo arrivo ha incominciato a insultare me e la mia famiglia, con gentili epiteti tipo "spero che muoia tuo padre e anche tua madre" non sapendo di essere arrivata tardi anche in quello. Ovviamente la parola grazie è un di più, la riconoscenza non è dovuta, ma il rispetto per gli sforzi altrui manca spesso
anche nel dorato mondo del nord.





1 commento:

Anonimo ha detto...

.mmmhhh...io ho già m ollato tutti questi -piglia xil culo- tanto tempo fa..............nn vale la pena d farsi il fegatao marcio