24 agosto 2008

ALDO CAZZULLO e la BILANCIA DEGLI AFFETTI

"Io donna", allegato al Corriere della Sera del 23 agosto, pubblica un memorabile quanto confuso articolo di Aldo Cazzullo intitolato "LA BILANCIA DEGLI AFFETTI".
Tutto parte da una scena a cui il nostro A.C. assiste: due furetti scappano dalle braccia di una perditempo che li ha portati a passeggiare in Galleria a Milano, e creano un po' di tensione. Sospendendo per ora i commenti sui furetti e su chi li detiene - che meriterebbero un discorso a parte - si legge che questa scena suscita in Cazzullo sentimenti profondi e vari: ricorda gli articoli in cui ha letto di animali citati in tribunale oppure diventati motivo di guerre fra ex coniugi. Tutti con nomi tipo Ettore o Mario.
Continua affermando che cani e gatti hanno superato il numero dei bambini per famiglia e quindi le culle sono vuote mentre le cucce sono piene (cos'è un messaggio subliminale?)

Cazzullo conclude il suo profondo ragionamento con la frase (stampata in neretto)
"Ho incontrato molte donne, e molti uomini, per cui un pelo del loro cane pesa più della vita di un estraneo a due zampe" e convinto di avere espresso idee intelligenti afferma che occorrerebbe tornare a chiamare il proprio cane Fido.

...............................Già, non ci sono molte parole davanti a queste dimostrazioni di sciatteria e di totale indifferenza a quelli che sono i veri problemi che migliaia di animali vivono oggi nel nostro Belpaese. Non sarà certo attraverso la voce di questi giornalisti da operetta che cambieranno le cose: sono molto più abituati a conoscere la specie canina attraverso i vezzi delle star tipo Paris Hilton piuttosto che la cruda realtà che ogni giorno raggiunge i volontari di tutta Italia, quelli che non si voltano dall'altra parte dicendo "non voglio vedere perchè ci sto troppo male".

Eppure hanno una tessera di giornalista in tasca, quindi probabilmente dovrebbero fare informazione. In certe zone del mondo i giornalisti fanno addirittura indagini!
Un suggerimento che si sarebbe potuto dare a Cazzullo, sapendo con un certo anticipo del suo articolo, sarebbe stato un ritratto dei leoni che certi mafiosi tengono nei loro giardini...quelli mangiano costate di manzo a colazione, guarda un po' come sono trattati bene gli animali in Italia.
Magari fosse così facile, Sig.Cazzullo; la differenza tra quello che legge lei e la realtà delle cose è nelle due foto qui di seguito.
Forse non è sufficiente chiamare i cani Fido per vivere in un paese civile.

Sopra: Paris Hilton e il suo chiuaua.


Sotto: un cane cosparso di benzina e incendiato vivo in Italia.

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