28 agosto 2008

UFFICIO TUTELA ANIMALI - COMUNE DI MILANO

La richiesta di maggior trasparenza e utilità nell'uso dei contributi economici rivolti agli animali, in questo momento viene fatta agli amministratori pubblici del Sud come del Nord Italia.
A Milano esiste una figura denominata Garante degli animali.

Chi è il Garante degli animali
Attualmente è Gianluca Comazzi, comunque una persona nominata a capo dell’Ufficio tutela animali del Comune di Milano, ubicato in Piazza Duomo, 21 - 2° piano, scala 20 - 20121 Milano Tel. 02.88467700 - Fax 02.88463646

Che cosa fa
Dopo l'approvazione del Regolamento di Tutela degli Animali il 31 ottobre 2006, i compiti del Garante sono vari e indefiniti, in generale opera per la difesa di princìpi e di valori riguardanti il benessere animale: sensibilizza, informa, contribuisce alla crescita educativa, ecc. ecc.
Dovrebbe in teoria anche relazionarsi con i singoli cittadini, oltre che con le associazioni, ma finora non si è ancora saputo di nessun privato che abbia ricevuto una risposta dall’attuale Garante per qualche problematica animale, non appena avverrà si darà grande risalto all’avvenimento…

La parte interessante del Regolamento è quella dove si stabilisce che il Garante “comunica esigenze, i problemi aperti e le proposte al Sindaco, collaborando nel progettare provvedimenti specifici volti a migliorare le condizioni per il rispetto degli animali in città; segnala alle Autorità competenti, carenze, disfunzioni, nonché fatti configurabili come ipotesi di reato in materia di maltrattamento degli animali”.
Questa sarebbe una figura molto utile, oltre che a Milano, anche nei Comuni italiani dove la vita di tanti animali è fatta di dolore e pericolo continuo.

Il regolamento è visibile all'indirizzo http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/hobisognodi-tutelaperglianimali-unacittaperglianimali-garantedeglianimali

Ma.... analizzando da cittadino qualunque l’attività di questo Ufficio, si può vedere quanto l’impegno e l’organizzazione siano rivolti spesso a cose effimere, che non hanno seguito né utilità, rispetto ai veri grossi problemi che peggiorano nel tempo, invece di migliorare.
Non ci si stancherà mai di ripetere che i soldi investiti meglio dai Comuni saranno quelli per le sterilizzazioni dei randagi, per un’Anagrafe canina (e quindi una ASL) efficiente, per lo smantellamento dei canili lager e quindi per rifugi dignitosi.

Invece i budget annuali vengono spesi in questo modo:

08/11/2007
Iniziativa per bambini dai 5 agli 11 anni Festival "L’universo degli animali"
Concorso di narrazione, pittura e fotografia con 3 vincitori e mostra finale.
22/11/2007
Presentazione di un libro che svela i segreti della fauna selvatica milanese intitolato “Milano selvatica” (distribuito gratuitamente?)

6/5/2007
Concerto sinfonico con mostra fotografica a favore dei cani, a ingresso libero, presso la Sala Verdi del Conservatorio di Musica ”G.Verdi” a Milano

1/7/2008 - 1/10/2008
Campagna pubblicitaria di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali intitolata “Se li lasci non vale” Anche se il grosso del lavoro (o del budget) appare della Provincia e non del Comune.

9/7/2008
Finalmente qualcosa di concreto, il Parco-canile del Comune di Milano, che dovrebbe essere adibito sia a rifugio che a canile sanitario. Una struttura costata si dice 5 milioni di euro, aspettiamo di sentirne meraviglie.

Censimento felini 2008
Prima o poi verrà terminato.
Per quanto riguarda il censimento dei cani randagi invece, ci sono ancora i dati dell’Anagrafe canina nazionale del 2005…

"Pets and the City"
Rivista patinata e multicolor distribuita gratuitamente presso i veterinari. Piena zeppa di pubblicità, oltre alle 10 pagine dedicate a "Le aziende informano" che spingono i "Numeri utili" in quattro striminzite paginette che nessun presbite riuscirà mai a leggere.

Quanto spendono i comuni per il randagismo?
Fonte Provincia di Milano all'indirizzo
http://www.provincia.milano.it/export/sites/default/pianificazione_territoriale/diritti_animali/Homepage/RL_22gen08_stato_attuazione.pdf
"Da un indagine svolta nel 2006 dall’UDA della Provincia di Milano sul suo territorio è emerso che la spesa media annua comunale per il randagismo, con esclusione del Comune di Milano è pari a 12.300 euro; lo stanziamento annuale del solo Comune di Milano raggiunge quasi i 600.000 euro; lo stanziamento annuale totale dei 147 comuni, compreso Milano, è stato di circa 2,3 M € per il 2004, e di 2,4 M € per il 2005 ed il 2006; infine la spesa media annua per abitante varia nel 2006 da un minimo di euro 0,02 ad un massimo di euro 5,99."
Sempre al cittadino qualunque, soprattutto se volontario/a animalista, interesserebbe molto sapere come questi soldi vengono spesi.

1 commento:

Alley cat ha detto...

Io sono la tutor di una colonia felina regolarmente censita in zona niguarda dal 2013.
Siamo nel 2019 e al mantenimento di 15 gatti ci penso io.
non mi e' mai arrivato nessun aiuto dal comune.
Allora, fermo restando che lo faccio con il cuore perche' mi piace e amo molto gli animali, non trovo pero' giusto che il mantenimento sia a totale carico del tutor.
Lavoro, ho uno stipendio normale e francamente l'acquisto del cibo non e' di poco conto.
detto cio' continuero' a sfamarli e curarli come sempre ho fatto in questi anni rinunciando io ad altre cose.
GRAZIE,
ELISABETTA GIORGETTI