6 agosto 2008

COOP E ASTICI VIVI. ALLA FACCIA DELL'ETICA.

Lettera inviata al gruppo Coop e sottoscritta da un buon numero di persone da tutta Italia.
Non è stata pubblicata sul loro mensile "Consumatori" come promesso, dove invece hanno pubblicato la loro risposta alla lettera.

Alla c.a. Gruppo Coop

Sono tanti i supermercati e gli ipermercati che fanno parte del marchio Coop in Italia.
In molti di questi vi sono reparti pescheria che vendono astici vivi, con le chele immobilizzate perchè non si aggrediscano a vicenda: si diceva perchè sono in troppi in uno spazio ristretto.
Il vero motivo invece è che gli astici NON RICEVONO NESSUN NUTRIMENTO dal momento in cui vengono pescati, quindi si mangerebbero a vicenda.
Oltre alla condizione di maltrattamento perenne, che termina con una morte odiosa gettati vivi nell'acqua bollente, occorre che gli astici stiano per giorni o settimane a morire di fame, ad impazzire come può impazzire un essere affamato e detenuto, senza niente altro che ghiaccio sotto le zampe o ciotoli grigi nelle vasche d'acqua.
Una persona che lavora in uno di questi reparti, impietosita dagli astici che cercavano disperatamente cibo, ha detto di aver buttato dei gamberetti nella vasca e di essere stata pesantemente redarguita dai suoi capi, per "aver rischiato di rovinare il sapore degli animali una volta cucinati".
Non troviamo nessuna coerenza tra le affermazioni di Coop - che fa dei diritti, dell'ambiente e della solidarietà la sua bandiera - e questi abusi effettuati su esseri vivi, che hanno tutte le connotazioni del maltrattamento animale, anzi della crudeltà verso animali.
Nel vostro sito http://www.e-coop.it/ si afferma tra le altre cose :
"Ogni giorno il nostro primo pensiero è il rispetto per l'ambiente"
"Il nostro impegno per l'ambiente inizia nei nostri punti vendita"
"Da sempre, il marchio Coop è indice di rispetto per la natura e attenzione alla salute"
"I marchi Dolphin Safe e Friend of the Sea certificano prodotti ittici pescati esclusivamente secondo criteri di salvaguardia degli ecosistemi marini"
"L'ambiente è una macchina perfetta che ci garantisce la vita. Ha un solo difetto: non può difendersi. Preservarlo è compito nostro. Coop fa la sua parte".

Sappiamo che in passato Coop ha già ricevuto proteste dai clienti per le condizioni in cui vengono detenuti gli animali vivi nei reparti pescheria. Come si può vedere l'informazione va avanti e sempre più persone si chiedono dove sia l'etica in questi comportamenti.
Altri marchi importanti di questi tempi hanno preferito fare scelte intelligenti eliminando la causa d'attrito con la massa dei consumatori, quindi invitiamo Coop a rinfrescarsi la memoria rileggendo le proprie dichiarazioni, e a fare veramente la sua parte eliminando dai propri punti vendita tutti gli animali mantenuti in vita.

-seguono 150 firme

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