13 agosto 2008

MORTO IL CAGNOLINO DI PORTO EMPEDOCLE

Un essere senza colpa, che non ha fatto male a nessuno, legato, infilato con ossa nel retto, poi seppellito vivo. Non ci sono parole per gli ignobili che hanno compiuto questo scempio, e per gli ancora più ignobili adulti che sono rimasti a guardare. Non ci sono più parole.
Vedo solo qualche bella bocca di minorenne ridotta a una poltiglia sanguinolenta a forza di mazzate sui denti. L'unico linguaggio che loro, ed eventuali imitatori, potrebbero comprendere. Ma questo è solo lo sfogo di una "suddita" di questo stato, le istituzioni preposte hanno ben altre armi da utilizzare : forze dell'ordine, giudici, tribunali. Visto che i loro stipendi sono pagati anche da noi animalisti sarebbe ora che muovessero il loro pesante culo dalle poltrone per agire.

Il cagnolino di Porto Empedocle, torturato da quei maledetti bastardi minorenni a cui auguro di fare esattamente la stessa fine, e' morto oggi a mezzogiorno, tra indicibili sofferenze. La veterinaria ha deciso cosi' di aiutarlo a finire. Facciamo sentire tutti la nostra indignazione ed attiviviamoci in tutti i modi possibili perche' questa ennesima violenza contro gli animali non passi sotto silenzio. Attendo proposte e suggerimenti.
Deve essere fatta giustizia, una volta per tutte
Silvia

RACCOLTA DI FIRME

MAIL AL SINDACO E AL PREFETTO
Se i messaggi al sindaco di Porto Empedocle DOVESSERO TORNARVI INDIETRO , e' perche' LA CASELLA DEL SINDACO E' PIENA, si e' riempita in questi 2 giorni, quindi riprovate lunedi' pomeriggio o anche più tardi. La casella della Prefettura di Agrigento risulta invece ancora funzionante.
I VOLONTARI CHE SONO VICINI AD ASSUNTA DICONO :
Grazie per le donazioni e per il vostro interesse ma NON la abbandonate a questa tragica realtà, perche' da sola, lei e i cani che hanno avuto la sfortuna di nascere in quell'inferno, sono candannati... Se volete o potete salvarne almeno uno, le foto sono momentaneamente sul sito: http://www.nelnomedelcane.org

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LO SCEMPIO NON E' FINITO :
SARDEGNA, OZIERI (SS) - ITALIA


NON CI SONO FOTO MA SI PUO' IMMAGINARE
COME E' RIDOTTO UN CUCCIOLO
QUANDO VIENE APPESO A UN ALBERO
E BASTONATO A MORTE.
APPARTENEVA
A UNA FAMIGLIA DI OZIERI (ss).
COLORO CHE SI DEFINISCONO UOMINI E CHE HANNO COMPIUTO QUESTO GESTO SONO
UN VICINO DI CASA DI 76 ANNI
E UN SUO COMPLICE.


La raccolta di firme per questo atto di squallida vigliaccheria è sul sito



I media, sempre pronti ad accorrere quando c'è occasione di sbattere un cane morsicatore in prima pagina, in casi come questi si producono in un assordante e complice silenzio.
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CODICE PENALE
TITOLO IX-BIS - DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI
legge 20 luglio 2004, n.189

Art. 544/bis - Uccisione di animali
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale
è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

Art. 544/ter - Maltrattamento di animali
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale
ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori
insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con
la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali
sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti
che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena e' aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma
deriva la morte dell'animale.

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