Questa lettera ai media seguita all'orrendo fatto di Porto Empedocle - con un cagnolino seviziato quasi a morte e seppellito vivo - è stata inviata da animalisti di tutta Italia, e chiede una responsabilizzazione da parte delle istituzioni che ancora nel 2008 si fatica a vedere.
Nonostante le leggi inasprite contro il maltrattamento animale, nonostante l'impegno di tanti volontari nel far comprendere l'entità del problema, chi dovrebbe occuparsi per mansione e per legge di problematiche come il randagismo, le sterilizzazioni, il maltrattamento, l'intervento su emergenza, pericolosamente latita. L'unico aiuto coerente sul quale possono contare in generale gli animalisti è quello dato dai Vigili del Fuoco, ai quali va un pensiero di ringraziamento.
Nel caso del povero cane torturato, si può essere certi che in un piccolo centro come Porto Empedocle non sarebbe così difficile scoprire in breve tempo gli autori di questa vigliaccata e giustamente punirli. Ma chi lo vuole? Il sindaco, il comandante dei Carabinieri, il capo della ASL?
La lettera:
Noi ci siamo e diciamo basta.
Per l'ennesima volta siamo venuti a conoscenza di un atto di crudele sadismo e inimmaginabile violenza compiuto contro un cane a Porto Empedocle, sotto lo sguardo indifferente dei più.
In molti vi avranno scritto e noi ci aggiungiamo, senza tanti riferimenti a leggi CHE BEN DOVRESTE CONOSCERE, APPLICARE E FAR APPLICARE sul vs. territorio.
Noi vogliamo solo dire BASTA!!!
BASTA considerare gli animali come oggetti, come esseri viventi che non soffrono, non temono, non sentono.
BASTA lasciare che giovani menti perverse e abbrutite da ignoranza e squallore morale infieriscano sempre impunite su creature innocenti mai capaci di simili atti.
BASTA cedere all'ipocrisia di chi giustifica le violenze sugli indifesi animali come un "disagio" che è invece solo vuoto di valori, sentimenti, passioni. Che è solo noia, vigliaccheria, vile sfogo di basse frustrazioni.
E BASTA, soprattutto, alzare le spalle scrollandovi di dosso il problema del randagismo, che è IN PRIMO LUOGO un problema di vs. assoluta pertinenza.
VI ABBIAMO SCRITTO TUTTI QUANTI PER FARVI CAPIRE CHE NOI, CHE AMIAMO E RISPETTIAMO GLI ANIMALI, CI SIAMO E SEMPRE CI SAREMO. NON SOLO PER SOCCORRERE, SUPPLIRE ALLA MANCANZE DELLE ISTITUZIONI, INTERVENIRE SEMPRE CON COLLETTE, AIUTI PRATICI, ECONOMICI A CHI OPERA SUL POSTO CON FATICA, SOFFERENZA, IMPEGNO E GROSSI SCRIFICI SIA FISICI CHE PSICOLOGICI.
NOI CI SIAMO PER PRETENDERE GIUSTIZIA, ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA' PER QUESTO CANE E PER TUTTI GLI ANIMALI VIOLATI DALLA CRUDELTA' DEI COSIDDETTI "UMANI".
PER PRETENDERE CHE LE "ISTITUZIONI" FACCIANO IL LORO DOVERE, UNA VOLTA PER SEMPRE.
- Angela D. e 130 firme
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